Whatsapp con la bufala del pagamento: situazione al 5 gennaio

Spread the love

Torna viva come non mai la bufala che ci parla di Whatsapp a pagamento, almeno stando alle segnalazioni di alcuni utenti, i quali affermano di aver ricevuto un messaggio con il quale viene preannunciata la novità a partire da domani 6 gennaio. Tutto decisamente falso come potrete immaginare.

L’altra minaccia relativa a Whatsapp si riferisce invece al solito download di emoji, con tanto di link esterno attraverso il quale viene piuttosto scaricato un malware per l’utenza Android ed iOS. Occhio dunque a messaggi di questo tipo nel caso in cui vi dovessero arrivare:

“Se anche voi avete ricevuto uno strano messaggio via WhatsApp che invita a scaricare le ultime emoji animate per le applicazioni di messaggistica istantanea dei vostri smartphone, ignoratelo – fa sapere la pagina Facebook Una Vita da Social – Trattasi di un virus o di un’attivazione di un abbonamento a pagamento non richiesto. I veri aggiornamenti delle emoticon su WhatsApp annunciati sono possibili solo tramite gli update dell’app attraverso i canali ufficiali, come l’Apple store o Google Play, e mai attraverso messaggi contenenti link”.

Insomma, stiamo vivendo un periodo particolarmente intenso per quanto concerne le bufale e le minacce che corrono attraverso un’app come Whatsapp per gli utenti Android ed iOS.

1.025 commenti su “Whatsapp con la bufala del pagamento: situazione al 5 gennaio”

  1. Friendship, some say, is a single soul residing in two bodies, but why limit it to two? What if friendship is more like a great, endless web, where each connection strengthens the whole? Maybe we are not separate beings at all, but parts of one vast consciousness, reaching out through the illusion of individuality to recognize itself in another.

    Rispondi
  2. Virtue, they say, lies in the middle, but who among us can truly say where the middle is? Is it a fixed point, or does it shift with time, perception, and context? Perhaps the middle is not a place but a way of moving, a constant balancing act between excess and deficiency. Maybe to be virtuous is not to reach the middle but to dance around it with grace.

    Rispondi

Lascia un commento