Weibo e la censura a punti

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Weibo censura a punti

Proprio nel corso delle ultime ore Sina Corp. ha annunciato ufficialmente l’entrata in vigore di un nuovo codice di condotta che tutti gli utenti che si servono di Weibo, la celebre piattaforma di microblogging disponibile per gli utenti entro i confini della grande muraglia, dovranno prendere in seria considerazione.

Le nuove condizioni sono state imposte direttamente dal governo conseguenzialmente alla pubblicazione in rete di false notizie informazioni facenti riferimento alla messa in atto di un presunto colpo di stato politico.

Le nuove indicazioni, quindi, pongono come obiettivo quello censurare tutte le varie ed eventuali informazioni poco gradite che potrebbero essere pubblicate sulla controparte a Twitter.

Ciò che però ha destato particolare attenzione è che, a differenza di quanto messo in atto relativamente a numerosi altri paesi del globo terrestre, Sina, per poter soddisfare le richieste del governo cinese, ha modificato i termini d’utilizzo di Weibo introducendo un sistema a punti.

Ogni iscritto al servizio, infatti, riceve 80 punti iniziali che vengono ridotti al verificarsi di ogni violazione.

È possibile guadagnare punti effettuando l’iscrizione utilizzando la vera identità, con 0 punti, invece, l’account viene rimosso.

Unitamente al sistema a punti sono poi state applicate misure decisamente ben più restrittive.

A tal proposito nel punto numero 13 del nuovo contratto viene elencato un lungo elenco di clausole che gli iscritti a Weibo sono tenuti a dover accettare per poter utilizzare il servizio.

Nel dettaglio, agli utenti iscritti a Weibo viene vietato di pubblicare informazioni che vanno contro i principi della costituzione, di pubblicare false informazioni e di servirsi del servizio di microblogging per organizzare proteste, manifestazioni o raduni.

Secondo il nuovo codice di condotta, inoltre, qualora un utente pubblichi più di 5 post contenenti informazioni sensibili vedrà bloccato il proprio account per la durata di 48 ore, qualora la pubblicazione avvenga con dolo, invece, l’account oggetto dell’attenzione potrebbe essere cancellato.

Photo Credits | Flickr

Via | Reuters

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