La web communication aziendale sul social network (parte 2)

Abbiamo parlato nel post precedente della possibilità di poter realizzare una valida web communication aziendale passando per gli strumenti multimediali messi a disposizione dal web 2.0, oggi andiamo ad esaminare, come riuscire al meglio in questa impresa, con consigli pratici e non attraverso procedure standard che utilizzano gli utenti consumer.

Come prima cosa dobbiamo distinguere le Aziende “New entry”, dalle Aziende veterane del Web. Sicuramente chi è già presente da qualche anno su web, avrà a disposizione un proprio sito Internet e dei canali web dedicati alle proprie esigenze. Molte di queste aziende, però, sono lì da più di qualche anno e sicuramente hanno bisogno di una rivisitazione dei propri contenuti ma soprattutto della propria immagine.

Fondamentale per le vecchie aziende in caso di restyling e per le nuove, è quello di adeguare il proprio sito web alle realtà “dinamiche” dei social network, ovvero di rinnovare grafica e contenuti dei loro siti statici e trasformarli in web 2.0, integrando strumenti ed API. Dietro questa possibilità offerta di rinascita però c’è un forte retroscena che potrebbe rivoltarcisi contro. Il cliente o il nostro utente medio, abituato a vedere il sito in una certa maniera, non sarà contentissimo di vedere da un giorno all’altro un sito “completamente” rinnovato e quindi rischiare di perdere le sue vecchie abitudini di navigazione.

A questo punto, abbiamo due chances: mettere un link alla vecchia versione del sito, oppure sfruttare i social network. I siti di comunità virtuale, infatti ci vengono incontro per far si che ci sia un adeguamento graduale del cliente alla nuova piattaforma, magari spiegando passo passo il nuovo utilizzo, o meglio, confrontandosi con gli altri utenti del sito sul come utilizzare quella determinata funzione oppure dove trovare una specifica informazione.

Una ultima informazione importante, è tenere sempre aggiornato il cliente attraverso i social network e soprattutto avere il proprio blog aziendale sempre vivo e mai datato a più di un mese prima onde evitare uno “snobbing” dal cliente.