Un nuovo bug mette in discussione la privacy WhatsApp anche per gli utenti italiani

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Investe anche la privacy WhatsApp un nuovo bug che sta colpendo il sistema operativo Android. C’è un nuovo e terribile bug informatico che attacca gli smartphone Android e sicuramente non è qualcosa che nessuno vuole sui propri dispositivi. L’ultima minaccia, che è stata scoperta dal team di Zimperium zLabs, si pone come un aggiornamento di sistema che afferma che gli utenti devono installare per mantenere i propri dispositivi al sicuro. Tuttavia, la patch fa esattamente l’opposto.

Questo download non è affatto un aggiornamento di sistema di Google: in realtà è un orribile malware, noto come Trojan di accesso remoto (RAT), che inizia a scavare nei banchi di memoria del tuo smartphone e quindi a rivelare una serie di dati personali.

Privacy WhatsApp
Privacy WhatsApp

Allerta massima per la privacy WhatsApp con il nuovo bug

Una volta installato, consente agli hacker il controllo totale sul dispositivo infetto con ladri in grado di registrare audio e telefonate, scattare foto, accedere ai messaggi di WhatsApp e persino visualizzare la cronologia di navigazione web completa. Ecco perché anche la privacy WhatsApp in questo periodo appare seriamente in discussione.

A peggiorare le cose, una volta che i dati ei file sono stati estratti dal dispositivo, il malware è programmato per eliminare immediatamente tutte le tracce che ti ha spiato, rendendolo incredibilmente difficile da individuare.

È roba spaventosa, ma prima di farti prendere dal panico su quali dati personali potrebbero essere ora nelle mani di un totale sconosciuto, vale la pena notare che questa minaccia non è stata trovata sul Google Play Store con Zimperium zLabs che dice: “A seguito di un’indagine, abbiamo scoperto si tratta di una campagna spyware sofisticata con funzionalità complesse. Abbiamo anche confermato a Google che l’app non era e non è mai stata su Google Play.

Quindi, finché tutti i tuoi download provengono dal mercato ufficiale di Google, dovresti essere al sicuro. Tuttavia, se ti sei mai allontanato da Google e hai utilizzato un repository di app di terze parti per scaricare gli aggiornamenti, o perché l’app che volevi non era disponibile nel Google Play Store, il tuo telefono Android non ha accesso al Play Store, o il negozio di terze parti ha cercato di tentarti con l’accesso gratuito alle app a pagamento, quindi potresti voler assicurarti che il tuo dispositivo non sia stato infettato da questo RAT.

Come sempre, fate molta attenzione alla questione privacy WhatsApp, come avete constatato oggi 1 aprile.

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