UK: Facebook contro X Factor

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X factor

 

 

Il potere che ormai hanno i social network sembra superare tutte le aspettative.

 

Fino a qualche mese fa, infatti, nessuno avrebbe dibattuto sul fatto che un social network possa esserestato più forte del mass media televisione nel campo del “plasmare” l’opinione pubblica, ed invece la Gran Bretagna ci ha dimostrato che non è così. Il tutto è partito come una scommessa tra amici, un gruppetto di persone unitesi su Facebook, stava portando avanti “l’iniziativa” di fare un passa parolo per contrastare il potere mediatico di un talent show televisivo come X Factor, e far tornare in testa ll’opinione pubblica il concetto di buona musica (X Factor in Gran Bretagna non è ben visto dal punto di vista dei talenti come in Italia e negli USA).

 
Ebbene, il singolo che da quattro anni era in testa alle classifiche inglesi (trattasi del primo singolo del vincitore di X Factor), non piaceva più a questo gruppo di utenti che parlava di “persone plasmate dall’effetto mediatico del programma televisivo”.

 
Su Facebook, si è quindi creato un gruppo che simulava una sorta di piccola associazione con lo scopo di portare al numero uno nella classifica inglese, quello che piace al popolo che non guarda la TV prima di Natale. La canzone scelta da un sondaggio per essere portata al primo posto, altro non è che “Killing in the name” dei Rage Against The Machine. Ebbene ad oggi, la scommessa è risultata vinta, dato che in soli pochi giorni il gruppo di Facebook è riuscito a far salire al primo posto il brano scelto, scalzando il singolo “X Factoriano”.

 
Chissà se le grandi major discografiche visto ciò che è successo possono cominciare ad avere realmente paura di questo colosso che sono diventati i social network. Ad oggi, Sony, EMI, WB, ecc. si faranno amiche o nemiche dei social network? Staremo a vedere.

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