Twitter contro Google e Facebook per la pubblicità

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Twitter non ha ancora sbancato in fatto di pubblicità on line rispetto a Google e Facebook. Al momento il social network cinguettante sembra aver preso dei provvedimenti implementando nuovi format pubblicitari. Secondo quanto riportato dall’istituto di ricerca eMarketer, durante l’anno appena terminato Twitter ha ricavato dalla pubblicità circa 139,5 milioni di dollari.

 

Questo risultato rappresenta un netto miglioramento rispetto all’anno 2010, in cui molti provvedimenti erano stati avviati, ma che solo adesso stanno risultando redditizi. Prima fra tutte le novità che il 2012 sta riservando a Twitter è la nuova interfaccia grafica. Questo ha dato modo di visualizzare maggiormente i contenuti pubblicitari e dargli il giusto spazio. Nello specifico stiamo parlando di Promoted Trends, ovvero le tendenze sponsorizzate che appaiono automaticamente nell’area degli argomenti più discussi, o di Promoted Tweets, che vedono le sponsorizzazioni protagoniste dei veri e propri messaggi.

 

 

In questo modo, infatti, sia gli utenti che le aziende possono pagare per vedere il loro messaggio inserito in prima posizione se si effettua una ricerca o visualizzato nella timeline degli altri utenti. Ma non è finita qui. I miracoli della pubblicità da social network non sono finiti. Si parla anche di Promoted Accounts, per quanto riguarda dei veri e propri profili a cui viene dato risalto, e di Pagine apposite per i grandi brand al fine di dare maggiore visibilità a marchi ed aziende. Gli inserzionisti dovranno garantire a Twitter un impegno minimo di tre mesi ed un investimento iniziale di 15.000 dollari.

 

 

Insomma, le offerte promozionali del social network sembrano interessanti e saranno pronte a svilupparsi sempre più nel corso degli anni. Secondo le stime di eMarketer nel 2012 i guadagni pubblicitari di Twitter oscilleranno intorno ai 260 milioni di euro e poi di addirittura 400 milioni per il 2013. Insomma, il business di Twitter continuerà a crescere sempre di più. L’advertising sul Web, però, continua ad essere nelle mani sia di Facebook che di Google.

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