Twitter, calcolata la felicità e la tristezza degli italiani durante il 2012

Il 2012 oramai trascorso è stato un anno particolarmente difficile, molto più degli altri, per il popolo italiano ed a certificarlo non è un sondaggio basato sull’opinione comune bensì l’immane quantità di tweet postati nel corso dei mesi dagli internauti del Bel paese che si servono di Twitter con sempre più maggior interesse facendone uno strumento mediante il quale informarsi e comunicare a tutti i propri pensieri.

Stando infatti ad un’analisi condotta da “Voices from the Blogs” sul social network cinguettante la maggior parte dei post pubblicati durante il 2012 sono stati dominati dalla tristezza e dalla rabbia mentre soltanto il 45,6% sono risultati comprensivi di una componente positiva.

L’analisi, nel dettaglio, è stata effettuata su oltre 43 milioni di tweet postati, appunto, durante l’intero 2012.

Tra i giorni peggiori dell’anno trascorso figurano il 23 luglio, a causa dello spread che toccava i 516 punti, il 20 maggio, a causa del terremoto, e il 21 dicembre, a causa della profetizzata fine del mondo.

Le giornate che, invece, sono state caratterizzate da un’alta dose di buonumore sono state quelle dell’ascesa al governo di Mario Monti, quelle nelle quali è avvenuta la qualificazione dell’Italia ai quarti di finale negli Europei ed il 16 maggio, il giorno in cui è stata celebrata la giornata contro l’omofobia ed è stato denunciato lo scandalo sulle paghette di Umberto Bossi.

Unitamente alle informazioni in questione l’analisi ha poi permesso di ottenere ulteriori ed interessanti dettagli.

Stando a quanto riportato la stagione in cui hanno dominato i tweet più allegri è stata la primavera, un periodo questo durante il quale il tasso di felicità è stato addirittura pari al 53,2%.

L’autunno, invece, è stata la stagione meno euforica e la percentuale di allegria ha raggiunto a stento la soglia del 37%.

I giorni della settimana che, invece, sono caratterizzati da una più alta dose di buon umore sono il martedì e il sabato, quelli in cui domina la tristezza sono il lunedì e il mercoledì.

Via | La Repubblica.it