Happy Aquarium: come insegnare nuovi trucchi al vostro pesciolino

Spread the love

happy aquarium train

Se avete seguito i nostri consigli e avete un acquario pieno di colorati pesciolini, perchè non insegnare loro a fare nuovi trucchi? Cliccando sui pesci compare uno specchietto che vi dice se sono puliti o se hanno fame. Più sotto ci sono 3 opzioni: train, mate, e sell, che rispettivamente servono ad addestrare i pesciolini, a farli innamorare, oppure a venderli. L’addestramento comincia quando cliccate su “train“, e serve ad insegnare nuovi trucchi al pesce, come andare a zig zag, fare cerchi nell’acqua, e così via.

Si tratta di un percorso a ostacoli: dovrete aiutare il pescolino a schivare ostacoli come la zampa di un gatto, una pianta carnivora, un ombrello aperto sul fondo dell’acquario, ecc. Gli ostacoli si eliminano cliccandoci sopra al momento giusto, perciò attenzione a non fare click troppo presto o troppo tardi. Avete tre possibilità per completare il percorso, e durante la gara potrete raccogliere anche del cibo.

Attenzione però a non cliccare sulle confezioni di veleno che hanno un aspetto simile a quelle di cibo ma sono di colore verde anziché giallo. E attenti anche al piccolo calamaro. Se distrattamente ci cliccate sopra, il calamaro spruzzerà una grossa quantità di liquido nero che riempirà lo schermo, impedendovi di vedere gli ostacoli.

Si può giocare solo una volta al giorno per ogni pesce, e si vince un trucco alla volta per un totale di 7 trucchi acrobatici.

7.289 commenti su “Happy Aquarium: come insegnare nuovi trucchi al vostro pesciolino”

  1. Even the gods, if they exist, must laugh from time to time. Perhaps what we call tragedy is merely comedy from a higher perspective, a joke we are too caught up in to understand. Maybe the wisest among us are not the ones who take life the most seriously, but those who can laugh at its absurdity and find joy even in the darkest moments.

    Rispondi
  2. Friendship, some say, is a single soul residing in two bodies, but why limit it to two? What if friendship is more like a great, endless web, where each connection strengthens the whole? Maybe we are not separate beings at all, but parts of one vast consciousness, reaching out through the illusion of individuality to recognize itself in another.

    Rispondi

Lascia un commento