Yahoo! chiude GeoCities

Geocities

Era il padre di tutti i blog e di tutti i social network ai tempi del Web 1.0 e da oggi fino al 26 ottobre, saranno gli ultimi giorni per poterlo “ammirare”. Ebbene si, Yahoo! ha deciso di mandare ufficialmente in pensione il suo servizio GeoCities dopo 15 anni di onorata attività. A comunicarlo la stessa compagnia di Sunnyvale, con una nota che precisa le informazioni sulla disattivazione. A partire dal 26 ottobre, questo non sarà più accessibile ed un messaggio per gli utenti è già on line per comunicarlo nelle pagine stesse del servizio.

Social network ed operatori di telefonia mobile

Una ricerca costante quella degli operatori della telefonia mobile per cercare di entrare dalla porta principale nel mondo dei social network, ma soprattutto per spartirsi una fetta della grande torta da 200 milioni di utenti che è Facebook. Analizziamo in dettaglio cosa sta succedendo:
Vodafone Italia, grazie all’accordo avuto con il social network, ha dato l’opportunità a tutti i clienti iscritti di attivare Mobile Internet Facebook Edition. Si tratta di un’offerta che con 2 euro a settimana consente di accedere ad Internet dal cellulare senza limiti di tempo e traffico. L’offerta vale 7 giorni dall’attivazione e si rinnova automaticamente ogni settimana. La disattivazione è possibile chiamando il numero 42070.
Tre Italia, invece, per fare la concorrenza a Vodafone ha deciso di lanciare proprio un cellulare. Si tratta del noto INQ1 già pluripremiato al World Mobile Congress di Barcellona che permette l’accesso a Facebook con un solo click. Vincenzo Novari, AD di Tre Italia ha dichiarato che: “NQ1 e’ il primo cellulare pensato e realizzato per il social networking di massa e costituisce un formidabile aggregatore di servizi di comunicazione, dall’e-mail all’upload di foto sino all’instant messaging. INQ1 ha le stesse caratteristiche che hanno reso Facebook un fenomeno travolgente: e’ semplice da usare e rende efficace l’organizzazione della propria vita di relazione, mettendo a frutto uno schermo, quello del cellulare, che e’ il piu’ personale e privato.”

Parla il Moige: “Non cadere nella rete! Cyberbullismo ed altri pericoli nel Web”

Ha avuto sede ieri nella Sala dell’Ufficio Relazioni Esterne del Ministero dell’Interno il convegno portato avanti dal Moige (Movimento Italiano Genitori) che segue l’indagine di SWG sulla campagna informativa «Non cadere nella rete! Cyberbullismo ed altri pericoli del web». Questa campagna è stata seguita in collaborazione con Symantec e con la Polizia delle Comunicazioni, patrocinata dal Ministero dell’Interno Ministero dello Sviluppo Economico.
Il target di riferimento sono i genitori, gli insegnanti ed i giovani con l’auspicio di diffondere sane abitudini sull’uso del Web. Partendo da una base di dati che il Web viene utilizzato molto nell’età scolare tra gli 11 ed i 15 anni, sono emersi risultati particolari sull’uso del Web fatto dai minori: il 52% dei genitori ha dichiarato che i propri figli si connettono ogni giorno per 5 giorni su 7; l’80% degli insegnanti lavora in istituti che danno la possibilità agli studenti di accedere alla rete per non più di 3 ore a settimana. Dato statistico che riguarda i nuovi metodi di comunicazione on-line vuole che il 44% degli utenti preferisce la posta elettronica ed il 63% preferisce l’Instant Messaging ed il social networking.
Continuando le statistiche da parte dei genitori si rileva che il 64% controlla i figli quando sono on-line, il 19% naviga insieme a loro ed il restante 17% da piena fiducia li lascia soli durante la navigazione. L’affiancamento del tutore, è dovuto all’idea di poter trovare on-line dei contenuti inadatti ai minori intesi come pedofilia e pornografia (al 55%), virus e software illegali (al 36%) ma soprattutto possibilità di assuefazione da Internet e perdita di tempo da dedicare allo studio (al 24%).