Desk Tube: portiamo YouTube sul desktop

Desktube

Oggi parliamo di un nuovo software legato al Social Network YouTube. Si tratta di un applicativo che è stato sviluppato con Adobe Air, quindi uno di quelli che si definisce cross plattform. Il software chiamato Desk Tube sarà disponibile sulle piattaforme Windows, Linux e Mac. Questo applicativo sarà quindi un software destinato ad essere collegato con una serie di realtà in tema ma anche diverse da quella dello stesso YouTube.

Avrà infatti la possibilità di comunicare con gli utenti tramite Twitter, oppure tramite Facebook e gestire tutto il proprio account di YouTube direttamente dal proprio desktop.

Facebook, Twitter e MySpace sono donne

Donne e social network

Non si impressionino gli utenti che fino ad oggi hanno parlato al maschile dei social network. Non parliamo di una modifica alla grammatica che vuole parlare “della social network”, ma semplicemente dei risultati di un sondaggio effettuato negli Stati Uniti, che vede da un esame effettuato su 19 social network, la grande maggioranza di presenza femminile.

Si parla di una maggioranza rosa molto forte, che riesce a superare anche l’84% degli iscritti totali. La società che ha condotto la ricerca è la Pyngdom, che si è basata sui 19 big del social networking a partire proprio da Facebook, Twitter e MySpace, passando per Digg, Slashdot, YouTube, LinkedIn e Reddit.

Facebook: fuori dagli ospedali

FacebookFacebook continua ad essere sempre sotto accusa. Questa volta, la sua colpa sarebbe quella di distrarre i medici italiani i quali, tra interventi e diagnosi da fare quotidianamente, spendono molto del proprio tempo per accedere al social network. Oltre alla mancanza di serietà sul posto di lavoro, l’accesso a Facebook comportava un rallentamento della connessione internet interna che gravava sull’invio e ricezione di dati e cartelle cliniche molto importanti per i referti dei pazienti.

Grazie a un´indagine interna – spiega Walter Arossa, direttore generale – ci siamo accorti che il 30 per cento degli accessi a Internet erano dovuti a motivi non professionali. Un po´ troppo: così siamo corsi ai ripari, bloccando i social network e le radio in streaming.

Ora Facebook è stato completamente bandito nelle connessioni degli ospedali di Regina Margherita e Sant’Anna.

Nasce il social network per i portatori di HIV

Unaids

 

 

In questi giorni, proprio approfittando della Giornata Mondiale per la lotta contro l’AIDS, è stato effettuato il lancio di un nuovo social network dalla UnAIDS, associazione che cerca di riunire per confrontarsi tutte le persone infette dal virus dell’HIV. Secondo le stime attuali, stiamo parlando di un numero impressionante di oltre 33 milioni di infetti in tutto il mondo, che da oggi, grazie agli sforzi di questa associazione potranno servirsi di una rete sociale on line, dove potranno condividere esperienze, sviluppare nuove capacità e soprattutto contribuire allo sviluppo della ricerca e della prevenzione.

 
Secondo i dati numerici forniti dalle Nazioni Unite, nella sola Africa ci sono il 96,8% dei malati di HIV per un totale di circa 22,4 milioni di persone infette. Ogni anno, il dato di aumento di questa percentuale è impressionante perchè tocca circa il 35% e le vittime, secondo i dati per lo scorso anno solo oltre 1,4 milioni.

Ecco la Top 10 dei siti più influenti del mondo, e cinque su dieci sono social networks

top-ten

Siete curiosi di sapere quali sono i siti più influenti del mondo, oppure di sapere quale posto occupa il vostro sito nella classifica mondiale? Adesso potete scoprirlo grazie a ://URLFAN.

://URLFAN è un servizio di analisi del web che misura la popolarità dei siti presenti in rete, classificandoli per importanza. Ma a differenza di altri servizi simili come ad esempio Alexa, la classifica non viene stillata misurando il traffico di un sito, bensì quante volte questo viene nominato dagli altri blog. Ebbene nella classifica generale di ://URLFAN il primo posto spetta di diritto a Wikipedia, l’enciclopedia libera. Ma ben cinque posizioni su dieci sono occupate dai social network più popolari, come Twitter, Facebook, e YouTube, che si piazza al secondo posto.

L’assetto azionario di Facebook cambia volto

Soldi per Facebook

Secondo quanto riportano le aziende del settore, seppur con lentezza, sta procedendo il processo di modifica dell’assetto azionario del social network Facebook. Pian piano, ci si sta avvicinando ad un possibilità di avere il social network a disposizione di una offerta pubblica IPO che arriverà molto probabilmente alla quotazione del social network in borsa.

Attualmente, dal punto di vista economico, il social network ha realizzato la possibilità di avere una doppia classe di azioni cedibili: A e B. Le azioni di Classe A, possono essere vendute in caso di trasformazione in mercato IPO, mentre le azioni di Classe B, danno ai possessori delle stesse la possibilità di esercitare proposte sulla Governance di Facebook.

I social networks allontanano i ragazzi dalla lettura

lettura

Secondo un recente rapporto del Censis, l’uso continuo dei social networks allontenerebbe i ragazzi dalla lettura. Periodicamente vengono lanciati accorati appelli perchè in Italia non si legge abbastanza e di conseguenza si vendono sempre meno libri. E’ una preoccupazione giustificata, soprattutto quando proviene dagli addetti ai lavori che adesso però hanno un nuovo nemico, cioè Facebook, Twitter, e tutti quegli strumenti di comunicazione e chat che costringerebbero i più giovani a passare ore davanti a un PC, togliendo così il tempo alla lettura.

La top 5 delle chat e social networks più utilizzati nel nostro paese è capitanata da Facebook (61,6%) seguito da YouTube (60,9%), poi Messenger (50,5%), Skype (37,6%) e fanalino di coda MySpace con appena il 31,8% di utenti attivi. Questi strumenti sono amatissimi soprattutto dai più giovani, che pur di rimanere connessi, sacrificherebbero altre attività “collaterali”, prima di tutte la lettura.

Boost Post semplifica la condivisione

Boost Post

 

 

 

L’ultima frontiera in campo di informazione on line, vede i giornalisti, i blogger e sopratutto gli editori virtuali, utilizzare di continuo i social network come mezzo di diffusione delle proprie notizie. E proprio per questo motivo che social network come Facebook, LinkedIn e Twitter, con la possibilità di condividere informazioni e link sono utilizzatissimi da questa categoria di utenti.

 
Il metodo più semplice utilizzato dagli editori on line per far diffondere i propri articoli sul web è solitamente quello di utilizzare una barra integrata nel proprio sito internet, legata al link della news intitolata “Suggerisci su…” che vede una serie di social network e information share circuit integrati per inviare direttamente la notizia sul proprio profilo sul proprio account, ma in molti sono ancora restii ad utilizzare questi strumenti, sia per mancanza di fiducia, sia per il fatto che molti di questi servizi nella propria nazione non vengono utilizzati ne consultati, sia in ultima fase, per mancanza di “estetica riflettente” nel proprio sito internet.

Lo slang del social network si diffonde

slang di social network

 

 

 

Sempre più parole del linguaggio comune utilizzato sui social network, si diffondono in tutto il mondo nell’utilizzo quotidiano. Il linguaggio della rete Internet, è diventato un vero e proprio slang a tutti gli effetti, diventando una lingua ufficiale per l’on line e generando addirittura dizionari interi visitabili e navigabili su internet per capirne qualcosa di più.

 

 

 
Tra le prime parole che arrivano nel linguaggio comune da Internet, troviamo i discussi nomi di applicativi e siti web come Google, Facebook, Twitter, i blog, e da questi tutti i sostantivi derivati quali searchaare, twittare, facebookiamo, bloggare e blogger.

Nasce qmpeople, il nuovo social network per fare amicizia!

iochatto

Stavolta parliamo di qmpeople, social network emergente realizzato in pieno stile web 2.0 ed orientato alla creazione di nuove amicizie. Potrebbe sembrare un dettaglio specificarlo tuttavia ricordiamo che, ad esempio, Facebook si focalizza sul mantenimento delle amicizie esitenti e Twitter sulla condivisione del proprio status e solo indirettamente alla creazione di un network composto da persone “interessate” a conoscere cosa stiamo facendo in un determinato momento.

Qmpeople come detto nasce invece per facilitare l’incontro tra persone provenienti da ogni parte del globo grazie ad un meccanismo di richiesta amicizia mutuato da Facebook, drasticamente potenziato dalla scelta di rendere completamente pubblici i profili degli utenti in via predefinita. L’immagine che abbiamo scelto è molto eloquente e sposa perfettamente i due concetti cardine di qmpeople: la facilità nel conoscere nuovi amici in rete e l’estrema semplicità d’uso.

E’ sorprendente infatti constatare come una interfaccia così intuitiva in realtà nasconda funzionalità degne dei più blasonati concorrenti che vantano crescite in tripla cifra. A titolo di esempio menzioniamo la possibilità di condividere automaticamente i propri video su YouTube, i propri contenuti su Facebook e Twitter, la possibilità di ricreare il proprio network di amicizie esistenti a partire dagli indirizzi presenti nella rubrica del proprio account di posta piuttosto che creando gruppi come su MSN Groups (ora multiply.com), il poter postare richieste di aiuto in stile Yahoo Answers e molto altro ancora.

Altra nota positiva riguarda la politica di gestione della privacy degli utenti visto che non viene richiesto di specificare dati personali ed anche l’indirizzo email (obbligatorio in fase di registrazione) non viene mai comunicato a terzi neanche per mere finalità commerciali. Disponibile in numerose versioni tradotte nelle più diffuse lingue internazionali tra cui l’italiano (probabilmente ancora in fase di rilascio). Il giudizio complessivo non può che essere decisamente positivo. Facciamo un grande in bocca al lupo a qmpeople da tutta la redazione di Iochatto!

Community Managers: i nuovi giornalisti del social network

community managers

All’alba delle lotte mediatiche tra figure storiche delle televisioni e della carta stampata, che quotidianamente si battono per diffondere il messaggio che il giornalismo non esiste più, i social network e la rete internet nell’insieme sta dando enormi dimostrazioni di quanto il giornalismo non sia morto, bensì sia cambiato radicalmente rispetto al passato. Il sistema di informazione è variato man mano che la tecnologia si è evoluta, ed a farla da padroni (a differenza del senso unico di carta stampata e TV), sono gli utenti del web.

La nuova figura giornalistica che si mostra on line è il cosiddetto community manager.

Soona! il nuovo social network della musica

Soona

Il binomio tra musica e community sembra diventare ogni giorno più contagioso e si moltiplicano a macchia d’olio i social network che trattano di musica e dintorni. Oggi andiamo a parlare di un nuovo social network che si pone l’obiettivo di conquistare il mondo dei giovani.

Da qualche settimana è infatti on line il social network Soona! (disponibile all’indirizzo www.soona.it).

La Electronic Arts acquista Playfish

EA

Le conferme sono ormai arrivate dalla grande software house nota ai videogamers per giochi come FIFA et similia. Ebbene sembra che la Electronic Arts abbia concluso l’accordo di acquisto per la Playfish. Questa seconda, è molto nota anch’essa al mondo dei videogamers on line perchè realizzatrice di molteplici videogiochi che funzionano attualmente sui social network.

L’accordo concluso, vuole che la Electronic Arts abbia pagato un totale di 300 milioni di dollari per l’acquisizione, versati con 275 milioni di dollari in contanti e 25 milioni di dollari in azioni.

Sardinia People: ecco il social network dei sardi

Sardinia People

Ad ognuno il suo social network. Non è una forma di “ghettizzazione” decisa dalle leggi del mercato, bensì una nuova forma di comunicazione che vuole dedicarsi e riservarsi ad amanti di una stessa passione, hobby oppure a persone di uno stesso luogo. Questo è ciò che deve aver pensato Marco Camboni, studente cagliaritano, il 15 Novembre del 2008, quando ha messo su il social network Saridinia People.

Forse in questo mondo virtuale sarà possibile avere più alternativa di incontrare conoscenti del proprio stesso luogo ed organizzarsi con più semplicità per l’andare a prendere una birra insieme. Il social network sardo è disponibile all’indirizzo http://www.sardiniapeople.net, ma non è una novità assoluta in campo di geo social network. Infatti, solo in Italia esistono molti altri social network regionali. Il primo per visite e persone è quello Siciliano, mentre Sardinia People si va a mettere direttamente al secondo posto grazie a circa 30 iscrizioni quotidiane.