Myspace e Telnic: insieme per la rivendita di domini .tel

Telnic, l’azienda che gestisce l’ TLD, ha deciso di rivendere i propri domini .tel appoggiandosi al grande colosso Myspace. Nessun altro modo migliore di promuovere un’offerta se non grazie ad un social network che vanta milioni di iscritti, utenti che utilizzano i propri cellulari e altri dispositivi mobili per entrare nel proprio profilo e in quello degli altri. Un dominio .tel permette di avere una pagina propria con tutti i propri contatti: indirizzo email, numero di telefono, contatti sui vari social network e molto altro ancora. Inzialmente pensato soprattutto per le aziende ora è aperto anche a tutti i privati senza limiti nel numero di registrazioni effettuabili e senza il bisogno di alcun tipo di requisito.

Rimini: Facebook incastra un truffatore

Grazie alla Polizia Postale di Rimini è partita una denuncia per truffa nei confronti di un 27enne di San Marino. La truffa nasce dalla vendita su Internet da parte del giovane di personal computer che non venivano mai consegnati. Grazie a questo metodo il giovane è riuscito a truffare in totale 13 persone da molteplici luoghi d’Italia e riuscire di conseguenza ad incassare una somma di circa 4.000 euro depositati direttamente su un conto di una Banca riminese.
Addirittura, la Postale ha scoperto che il conto era stato aperto grazie ad una patente contraffatta ed un falso nome.
Poi grazie ad una serie di bonifici bancari, il giovane trasferiva tutti i soldi presso il proprio istituto di credito a San Marino. Gli agenti della Postale, sono arrivati a lui direttamente grazie al suo utilizzo inaspettato di Facebook per la vendita. Partendo dal falso nome contraffatto e facendo confronti con le foto pubblicate e quelle sulla patente falsa sono riusciti ad identificarlo. I reati sono truffa, sostituzione di persona e uso di atto falso.

Gran Bretagna e monitoraggio dei social network

Secondo il canale informativo nazionale della BBC, il Governo della Gran Bretagna sta vagliando il lancio di una proposta che darebbe il potere ai membri dello stesso di monitorare tutti i social network sul territorio, oltre che alle e-mail, alle chiamate telefoniche ed alla navigazione Internet fatta dai cittadini inglesi.
Agli attacchi della cittadinanza, il Ministero degli Interni britannico, si è difeso affermando che la raccolta di queste informazioni, recuperate solo ed esclusivamente per combattere la criminalità ed il terrorismo, sarà isolata solo all’elenco dei contatti e non alle conversazioni personali dei singoli utenti, riuscendo così a non cadere nell’illegalità invadendo la privacy degli individui.

Bebo: un concorrente di Facebook

Finalmente sentiamo parlare di nuovi social networks emergenti che possono fare concorrenza a Facebook, l’indiscutibile, l’imbattibile, l’irriducibile community che in poco tempo ha superato il gigante MySpace. Il nuovo arrivato, se possiamo definirlo così, si chiama Bebo ed ha esattamente un anno di vita. Si è affermato soprattutto in Gran Bretagna tra i teenagers inglesi con ben 22 milioni di utenti registrati ed attivi. Ora amplifica il suo raggio d’azione estendendolo anche in Italia e in altri paesi europei tra cui Spagna, Francia e Germania. Punto forte di questo nuovo social network è la possibilità di poter condividere di tutto e di più sul proprio profilo in un modo molto semplice, potente e soprattutto bello dal punto di vista grafico. Sarà che questo periodo di crisi di Facebook, per cui molti sono arrabbiati per le nuove modifiche all’home page ed alla configurazione dei profili, è un momento fertile per attaccare il “bestione”?

Facebook: io sono associal?

Marta giovedì mi ha detto una cosa davvero brutta, ci sono rimasto male… l’ho mandata a quel paese, ha fatto come ha voluto. Ah si? – faccio io – cosa è successo? Dai Robby dimmi! Lui continuando – Giovedì ho discusso con Marta per via di Facebook: si è iscritta con tanto di profilo e voleva che anch’io mi iscrivessi. E qual’è il problema Robby? – chiedo sempre io – Cos’è successo nello specifico? Robby mandandomi molte emoticon piangenti mi risponde: nulla, lo sai che ero molto geloso di lei e questa cosa di Facebook non la mandavo proprio giù, non volevo che si mettesse un profilo, gliel’ho spiegato, l’ho pregata, l’ho scongiurata ma lei senza darmi ascolto giovedì ha preso e si è iscritta. Ovviamente mi sono molto arrabbiato con lei e gliene ho suonate quattro per telefono e insomma… mi ha chiuso il cellulare in faccia gridandomi che le avevo rotto, che ero un associal di M e che se ero così appicicoso non mi voleva più. L’ho mandata a quel paese il giorno dopo, non credevo che si arrivasse a tanto. Se mi lascia solo per Facebook si vede che ha 30 anni ma che non è ancora del tutto matura. Ma secondo te io sono un associal non iscrivendomi a Facebook?

Blog e Social Networks battono l’email: cambia il metodo di comunicazione

Si, proprio così! Ad affermarlo è Nielsen Online: Le community sono maggiormente utilizzate a dispetto dell’email. La nuova forma di comunicazione si basa prevalentemente su blog e social network. L’email rappresenta solamente la quarta categoria d’interazione e di comunicazione. Lo dicono i dati stessi.

Facebook – the world’s most popular social network – is visited monthly by three in every 10 people online across the nine markets in which Nielsen tracks social networking use. Facebook has its greatest reach in the UK market (47%). Orkut in Brazil has the largest domestic online reach (70%) of any social network in these markets.

Cosa significa? che almeno 3 internauti su 10 accedono a Facebook o perlomeno lo visitano. In inghilterra quasi il 50% delle persone lo utilizzano. Anche Orkut è da prendere in considerazione con il suo 70% solo in brasile.

Barack Obama e i social network, una scommessa vincente

Il bello dei social network è che tutti possono fare la loro promessa e sostenere gruppi, cause o persone. Questa pratica ha il nome di “pledge“, un giuramento, un impegno virtuale che in molti casi si è tradotto anche in un’azione più forte, come raccolte di firme o petizioni.

Barack Obama, neo eletto presidente degli Stati Uniti dà il buon esempio, rinnovando il suo impegno a far uscire il paese dalla crisi, e chiedendo ai suoi concittadini di fare altrettanto, con una pledge, appunto, in cui chiama il sostegno degli elettori.

La sua promessa di cambiamento ora è online sulla community my.barackobama.com, un social network di chiara impronta democratica, ed è spiegata in tre semplici punti.

Energy — Transforming America’s economy to run on clean and renewable energy in order to create new American jobs and industries.
Health care — Comprehensively reforming health care so that families, businesses, and government are relieved from the crushing costs that impede economic growth and prosperity.
Education — Reforming and investing in America’s education system so that citizens are prepared to compete in a global economy.

Facebook toglie il limite dei 5000 amici

Il nuovo Facebook partirà il prossimo mercoledì 11 marzo ed introduce una novità che farà piacere a moltissimi utenti. Verrà abolito il limite dei 5000 amici che in passato è stata la causa della rimozione di numerosi account, anche di personaggi famosi. Il motivo di questa piccola rivoluzione è da ricercarsi nel numero sempre crescente di celebrità e personaggi pubblici che usano Facebook per cementare il loro rapporto con i fan.

Il presidente americano Barack Obama, così come il gruppo rock degli U2, e tutte le «personalità pubbliche e altri ancora che hanno dei messaggi e una voce che vogliono far ascoltare», ha spiegato il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, potranno sfruttare questa nuova opportunità.

Aumentano i casi di falsa identità sui social network

Internet è definito dai sociologi e ricercatori delle forme di comunicazione del XXI secono come il luogo “delle false apparenze”, il luogo dove “il molto di ciò che c’è non è ciò che sembra“.
In effetti il quesito è: “A chi non è mai capitato di iscriversi ad un sito con un nome fasullo?“. Queste bravate che fino ad oggi non hanno avuto conseguenze legali, potrebbero da oggi cominciare a creare qualche problema. Secondo la Cassazione infatti, chi genera una falsa identità sul Web commette un reato perchè “si lede la fede pubblica degli utenti che credono di parlare con una persona diversa quella che si è nella quotidianità”.
Questo perchè il fatto di avere una falsa identità potrebbe procurare un vantaggio per qualcuno e recare un danno a qualcun altro.

La Sapienza e la Sony: creiamo lavoro grazie ai social network

La facoltà di Scienze della Comunicazione de La Sapienza di Roma, ha messo le basi per una ricerca intitolata “Business & Gaming, Gioco e Social Network nella rete d’impresa“. Le collaborazioni effettuata dalla facoltà sono importanti al punto che hanno dato agli studenti la possibilità di confrontarsi con grandi della produzione del gaming.
Il general manager di Sony Italia, Gaetano Ruvolo, ieri mattina alla presentazione della ricerca commissionata da Computer Entertainment Italia al centro congressi della facoltà, ha dichiarato che: “La ricerca vuole essere un primo tentativo di analizzare le concrete possibilità di sviluppo che le realtà come gaming e social network hanno di fare marketing, recruiting (ossia ricerca e selezione del personale) e fundraising (raccolta fondi). Una casa su quattro è provvista di Playstation 3 inteso come centro di intrattenimento multimediale ed è anche social network aziendale. Ci sembrava giusto chiedere questo tipo di ricerca“. I tanto attesi risultati saranno presentati nel mese di giugno.

Nokia creerà un social network o integrerà Facebook?

La conquista dei social network del mondo del mobile, sembra sempre più vicina. Secondo il Wall Street Journal, si sarebbe in fase di accordo tra Nokia e Mark Zuckerberg per effettuare una fusione globale delle funzionalità di Facebook con la connettività della finlandese Nokia. Secondo il noto quotidiano, che riporta da alcune fonti definite attendibili, è già possibile aggiornare profilo ed inviare messaggi tramite BlackBerry ed iPhone, ma Nokia vuole di più degli altri. Una integrazione a trecentosessanta gradi che miri a fondere i propri prodotti con il Web 2.0.
Le possibilità di sviluppo che si vorrebbero integrare sono: l’inserimento di una rubrica telefonica cellulare, indicazione di stato di connessione, e scambio di foto / video.

Social Networking Strategies 2009

A seguito dei dati statistici impressionanti sulla crescita esponenziale degli iscritti ai social network (si parla di oltre 4.700.000 di iscritti di cui un terzo solo dall’Italia), si è stilato che il consumatore italiano di Internet è in continuo aumento e soprattutto definisce Internet come importante fonte di informazioni. Per meglio comprendere le dinamiche di questo fenomeno CMO, Web Marketing Manager, Blogger, IAB, Assodigitale, Viadeo, Enel, SEMPO, Mondadori, Vodafone, Europassistance ed altri esperti di Social Networking si incontreranno il 20 Marzo del 2009 a Milano per la prima edizione del “Social Networking Strategies 2009“.

L’incontro basato sul risultato della ricerca del Pew Research Center condotta su un campione di 1.650 utenti statunitensi, vuole mettere in mostra la partecipazione molto diffusa ai social network più diffusi e soprattutto la concentrazione importante avutasi in Italia con questi sviluppi.

Facebook: in numero di Dunbar non è applicabile

Cos’è il numero di Dunbar? E’ il limite cognitivo del numero di persone con le quali un soggetto può coltivare e mantenere stabile un rapporto sociale. Per la precisione corrisponde a 150 individui. Oltre a questa soglia possono esserci dei piccoli accenni di rapporti. In una recente intervista del The Economist a Cameron Marlow si è parlato di questo argomento applicato alla sfera Facebook. Secondo voi cosa ne è emerso? La soglia aumenta o diminuisce?