Intel si avvicina al social network

Anche casa Intel si avvicina sempre di più ai social network e lo fa nel modo più produttivo possibile. Puntando il tutto sul nuovo sistema operativo Moblin 2.0 dedicato ai netbook, con un’integrazione totale per i social network studiata appositamente.
La nuova interfaccia grafica del sistema operativo Intel Moblin versione 2 è stata presentata come prima beta ed ha riportato delle novità alquanto interessanti per il collegamento diretto alle piattaforme quali Facebook, MySpace et similia.

E’ nato JobAngels: social network del lavoro

Si chiamano “Gli Angeli del Lavoro” e sono principalmente laureati in materie umanistiche e psicologiche che si occupano di dare consigli agli utenti in cerca di lavoro. Dal primo Maggio 2009, infatti, esiste la loro consacrazione definita come JobAngels. Così si sono battezzati da questa data non casuale della festa dei lavoratori, quando hanno creato un social network dove si può incontrare chi cerca e chi offre lavoro. Si tratta di un sostegno gratuito offerto da questa comunità fatta di persone che hanno competenza e conoscenze (ma anche semplici informazioni utili) sulla disponibilità di posti di lavoro e sulle associazioni che si mettono a disposizione per chi cerca lavoro. Il sito visitabile all’indirizzo www.jobangels.it da la possibilità di avere assistenza su concetti basilari per chi ha necessità di entrare nel mondo del lavoro.

Facebook: 10 crediti per ogni dono Terminator inviato

Terminator: chi non conosce questo film? Le macchine si sono ribellate al controllo dell’uomo e lo combattono per il dominio del mondo. Scene sature di colpi di mitra, inseguimenti, omicidi e fusibili rotti. Insomma, il solito film d’azione chi piace tanto agli uomini. Fra poco uscirà il nuovo capitolo: Terminator Salvation. Ambientato nel 2018, questa volta sembra si giungerà alla fine dello scontro senza ritorni ripetitivi al passato, tema ricorrente dei precedenti episodi. Tralasciando la trama, i produttori, per fare pubblicità alla loro pellicola, hanno deciso di servirsi di Facebook, tramite l’invio di doni.

Joyamo.it ed il poker italiano è on line

Il social network dei giochi on line Joyamo.it, è sicuramente uno dei primi operatori di Poker riconosciuto e Legale per l’utilizzo del denaro in Italia. Il portale nato il 3 Ottobre del 2008 da un accordo tra il People’s Poker e l’autorizzazione emanata dalla Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (AAMS), che ha dato l’uso di una licenza italiana di gioco dedicata al social network.
I soldi veri giocati on line in questo periodo di crisi (un argomento che abbiamo già affrontato sul nostro portale), sono sempre di più. I games on line a sfondo economico, hanno trovato infatti nella crisi un alleato DOC permettendo in un solo anno di superare gli incassi del precedente di oltre il 150%.
Ma torniamo al nostro network è cerchiamo di capirne i tratti salienti.

BrightKite va verso BlackBerry

Sono già in molti quelli che conoscono il social network BrightKite, l’applicazione web location-based che ha di particolare, la possibilità di vedere in tempo reale dove sono i propri amici e quello che stanno facendo, basandosi su post, foto e video scattati al momento e pubblicati. Inoltre sono note le impostazioni di privacy dello stesso portale per poter permettere la funzionalità di condividere gli incontri con gli amici nelle vicinanze.
Molti utenti del social network, lo conoscono già per svariate ragioni, infatti, oltre ad essere diffuso su piattaforma PC, è disponibile già da molto tempo sull’App Store come piattaforma client per dispositivi della Apple tipo l’iPhone. BrightKite sta però ad oggi muovendo le prime pedine verso il mondo degli utenti BlackBerry. Stiamo parlando di una esclusiva e prima versione del client per smart-phone BlackBerry RIM. Ad oggi durante il test nella fase alpha del client si riscontrano ancora alcuni problemi di funzionamento da affrontare sui dispositivi. Sicuramente però gli utenti più appassionati, non possono evitare di scaricare il client e di installarlo sul proprio mobile device.

I collezionisti si riuniscono su Colnect

E’ nato un interessante progetto dedicato esclusivamente ad un pubblico di nicchia, quello dei collezionisti. Il social network vincitore del primo premio di Start Up 2.0 (premio che ogni anno viene dato alle imprese che nascono ed operano nel settore Web), è stato Colnect (comunità di collezionisti derivanti da Collect più Connect). Il sito nasce per permettere l’incontro di tutti i collezionisti del mondo, partendo da un’idea che in molti avevano avuto in precedenza e che nessuno aveva ad oggi realizzato.
Ma vediamo come è fatto il social network nel dettaglio. Dopo essersi registrati all’indirizzo www.colnect.com ed avere identificato la propria e-mail con i dati personali, si accede al proprio pannello di controllo. Da qui si cominciano a scegliere le categorie di interesse che sono tra le più svariate, a partire dalle monete alle banconote, fino ai francobolli ed alle tessere telefoniche. Anche se gli ideatori del social network non escludono l’aggiunta di pezzi importanti come l’antiquariato, anche se dovrà essere il tutto controllato legislativamente ad hoc. Il passo successivo è la composizione della propria collezione personale, andando a cercare i “pezzi” nelle liste presenti nei database.

Ecco i primi 25 vincitori finalisti del FbFund

Oggi Facebook decreta i primi 25 vincitori, tra blog, siti e applicazioni, che hanno realizzato interessanti servizi e giochi implementando il Facebook Connect della società. Il concorso si chiama FbFund e se non ne sapevate l’esistenza potete trovarlo alla seguente pagina web. Quelli dei magnifici 25 avranno a disposizione 100.000 dollari da investire nello sviluppo di applicazioni compatibili con Facebook e miglioramento del programma.

Facebook: in arrivo la modalità chat?

Avete mai voluto effettuare una videochiamata con un vostro amico su Facebook? Fra non molto tutto questo sarà possibile. Lo attestano le cache di Facebook dei file javascript. Difatti, da quel che sembra, sono state inserite e provate varie modalità con relativi messaggi di notifica come “Chiamata”, “chiamata video negata”, “In attesa di risposta”, e molti altri. Chissà quanta banda consumerà il social network con tutto questo scambi di immagini, commenti e video. Non si osa immaginare. Se la società integra un tale servizio significa che di soldi ne ha, e anche tanti.

Facebook: scegli con Target dove destinare soldi in beneficenza

Target, una delle maggiori aziende di catene di supermercati, ha deciso di donare in beneficenza 3 milioni di dollari alle più grandi associazioni di volontariato e supporto in America e nel mondo. Usufruendo della tecnologia messa a disposizione da Bulleyes Gives e del Facebook connect, ha messo a disposizione una sezione “Voti” per i suoi fan, in modo che essi scelgano in quale percentuale il denaro venga versato. Un modo in più per rendere partecipi i suoi clienti al grande evento di aiuto e sostegno finanziario.

Photo Finder: il servizio di Face.com ha fatto centro

Secondo voi quante foto ci sono su Facebook? 2 milioni? 3 milioni? Se pensate in questi termini non ci siamo proprio, il solo numero degli iscritti al social network è di 200 milioni, quindi viaggiamo su cifre più alte. Un miliardo? Nemmeno, troppo poco. Per l’esattezza sono la bellezza di 10 miliardi di immagini. Stupefacente vero? Tant’è che Facebook sta diventanto uno dei più grandi siti di condivisione di foto sul web. Una applicazione che sta andando molto di moda in questi ultimi mesi è Photo Finder, un servizio messo a disposizione dal sito Face.com, che permette di trovare un conoscente, amico o parente, attraverso il riconoscimento facciale. Se non si ricorda il nome di qualcuno, basta caricare una sua foto e il programma in poco tempo riesce a localizzarlo sul social network. Il programma è piaciuto talmente tanto, che per migliorare le ricerche, è stata effettuata la scansione di oltre 400 milioni di foto.

Pensa a FriendFeed come aggregatore universale

Se si mettono insieme Paul Buchheit e social network, cosa uscira mai fuori? Il primo, lo sviluppatore di servizi ormai diffusi capillarmente quali gMail e Google Adsense, con idee innovative e solitamente di successo, il secondo, un fenomeno coinvolgente per la popolazione del Web 2.0 che ad oggi è registrata sicuramente a più di un servizio di social networking. E proprio per quest’ultimo motivo che Paul ha pensato che la multipla gestione dei contenuti, fosse una dispersione inutile di tanti contenuti ed aggiornamenti che fanno, in continuazione, perdere ai propri amici il senso logico e soprattutto li costringono a cambiare pagine e logarsi di continuo. Per questo motivo si usa Friend Feed.

Facebook: controversia dei gruppi che negano l’olocausto

Oggi Facebook ha cancellato due gruppi che negavano l’esistenza dell’olocausto. Non lo ha fatto tanto per la negazione del fatto storico, ma quanto per le parole offensive che il gruppo iniziava a scrivere nei propri commenti. E’ questa la politica dei termini d’uso della società: bannare e/o cancellare qualcuno che offende un singolo o un’insieme, ma non fare nulla nei confronti dei gruppi che esplicitamente affermano che l’olocausto, avvenuto durante la Seconda Guerra Mondiale, non esista, o meglio non abbia l’impatto sociale che noi tutti siamo abituati ad attribuire, quello di un vero e proprio genocidio.

Facebook: quanto valgono i vostri contenuti?

Facebook metterà a disposizione uno strumento che consente di comprendere quanto i contenuti, presenti sul proprio profilo personale, valgano in corrispondenza dgli altri utenti. La novità si chiama Post Quality, ed oltre ad essa, sarà disponibile un’altra funzione che si chiama “Stream CTR / ETR”, essa terrà conto di tutti i clic fatti su una pagina ed il tasso di navigazione per la stessa. In questo modo, tutti gli utenti potranno migliorare la propria pagina, renderla più ricca di contenuti. Per il Post Quality, il parametro che determinerà il punteggio, si baserà sul numero di visitatori per un determinato articoli e il numero di commenti ricevuti. Si parte da un minimo di 1 ad un massimo di 5.

Ykone: la moda è del social network

Si chiama Ykone e deriva da un accostamento di termini che sono “Icone più You”, e viene definito il social network più esaustivo in argomenti del mondo della moda. E’ nato nel 2008 dall’idea di due personaggi alquanto eclettici: Mathieu Lebreton (il blogger fondatore di Materialiste: Il magazine “elegante” che parla di lusso, tendenze, arte, design, shopping lo stile di vita ambientato a Parigi) e da Olivier Billon, il creatore di LemonSound (il network di musica elettronica e di cultura clubbing) e Digital Mix Marketing.