Facebook sembra avere un grande feeling con le associazioni a delinquere ed i suoi membri. Un tempo, a creare la bufera tra gli utenti è stata la serie di gruppi pro Mafia fondati dopo le messe in onda sulle reti Mediaset de “Il capo dei capi”. Ad oggi, sembra che il social network non abbia fatto nulla per proteggere i propri canali da infiltrazioni di lestofanti o criminali. E’ il caso quotidiano sancito da “La Repubblica”, che vede la presenza on line di un soggetto particolare, tal Robert von Palace, che a seonda delle fonti sarebbe non altro che Vito Roberto Palazzolo, latitane in sud America e “tesoriere” di Totò Riina e Bernardo Provenzano.
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Ciao Net: un social network per i giovani
La Onlus davide.it, come associazione ha lanciato durante la presentazione delle attività promozionali per un utilizzo consapevole e benefico delle nuove tecnologie, un social network nuovo come spazio sicuro di conoscenza e comunicazione. Si chiama Ciao Net ed ha come destinazione d’utilizzo una rete di giovanissimi e di famiglie. La conferenza stampa per la presentazione è stata fatta in concomitanza con il Consiglio Regionale del Piemonte questa mattina lunedì 29 Giugno alle ore 11.00 in Palazzo Lascaris, nella sala Viglione (via Alfieri 15 a Torino).
Il Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte, Gariglio, ha affermato che: “CiaoNet è uno strumento prezioso e innovativo, un alleato importante per i genitori e le famiglie che intendono tutelare i propri figli da un uso improprio dei social network. La presentazione qui a Palazzo Lascaris vuole sottolineare quanto sia opportuno incentivare l’utilizzo di queste tecnologie e farle conoscere ai cittadini“.
I Settemari portano in vacanza
Tour operator e social network? Sembra essere diventata la moda del momento, da quando il primo progetto ha portato frutti alquanto interessanti dal punto di vista economico e soprattutto per la crescita interessata delle community che ci girano intorno, sempre più operatori turistici come agenzie di viaggi e case vacanze propongono il lancio della propria community fatta in stile social network. L’iniziativa promozionale di cui parliamo si chiama “Ibiza We Can!” ed è l’ultima nata dedicata ai giovani, lanciata dalla Settemari per organizzare le proprie vacanze estive. Il sito disponibile all’indirizzo www.ibizawecan.com, è previsto della nascita di una community interna ed un collegamento diretto al social network per eccellenza Facebook.
La morte di Michael Jackson blocca il Web
Un infarto, questo il referto medico della morte della più grande pop star di tutti i tempi. I 50 anni dell’eterno bambino, avevano fatto si che il musicista ballerino non permettesse a nessuno di capire la sua fine come sarebbe stata. Tanti sono stati i guai di Jacko negli ultimi anni. Lui che era partito con il piede giusto a 7 anni, per diventare uno dei protagonisti dell’Olimpo musicale, si è visto man mano distruggere il proprio personaggio dapprima con le sue stesse opere e poi per merito di terzi. Ha lottato per anni in ospedali a base di operazioni continue per diventare “bianco”, il suo sogno era proprio quello: diventare un cantante americano bianco e si è esposto a talmente tanti di quegli interventi chirurgici che i suoi ballerini avevano paura di lui perchè si vocifera che durante i concerti, esposto ad una luce particolare la sua pelle brillasse come la cryptonite di Superman.
Google e Facebook in lizza per il Web
Il risultato classico della nascita di grandi aziende e di sviluppi costanti nella grande rete di Internet, ha portato negli ultimi tempi ad uno scontro ad armi impari nel complesso aziendale mondiale. Le ultime news parlano sicuramente di due dei maggiori colossi mondiali del Web che si stanno sfidando con nuove funzionalità e rapidità di accessi in contemporanea. Parliamo di Google il main search engine e Facebook il main social network. Interessante è la proposizione fatta da un network come Wired che tenta di esaminare la rappresentazione mediatica ed economica delle due imprese. La battaglia tra i due network, nasce per il fine di un controllo sul futuro di tutta la rete internet intesa sia come utenza, ma anche come struttura. Di sicuro quello che viene considerato in primis è che ormai da più di 10 anni, le query e le ricerche di Google sono davanti agli occhi di tutti gli utenti mondiali di Internet ed hanno reso possibile una ottima validazione dei siti, ma da quando ci ha messo lo zampino Mark Zuckerberg, con il suo The Facebook, considerato “più umano”, un po’ di cose sono cambiate.
Recipezaar: cucino in social network
Parliamo di cucina, parliamo di social network, parliamo cioè di utilizzare la nuova frontiera dei media per fare qualcosa che riguarda uno dei piaceri più antichi nel mondo. Un sito di social networking dove i consigli, le pratiche e le tecniche sono divulgate con serenità per permettere ai propri amici di godere le prelibatezze del palato. Si chiama Recipezaar ed è un social network con annesso un numero inesauribile di ricette nel proprio database (si parla di oltre 370.000). Un sito che parla di culinaria e soprattutto un social network che mette in comunicazione gli amanti del mestiere. A registrazione avvenuta, infatti, gli utenti logati possono inserire nel proprio profilo, le ricette personali, le liste pubbliche di amici e quelle private, ma soprattutto valutare (dopo aver testato) le ricette di altri utenti.
Iran, Twitter e le elezioni riportano vecchie cronache
Oggi 22 giugno 2009, arrivano le notizie da Theran che la notte è passata tranquilla per la prima volta dall’ormai nota contestazione avviatasi dopo lo spoglio elettorale del 12 Giugno 2009. Come è ben noto, qui si è decretata la vittoria (messa poi in discussione) di Mahmoud Ahmadinejad, ma il dopo elezioni è diventato una protesta molto forte come non si vedevano dal lontano 1979, quando è scoppiata la Rivoluzione Islamica.
Ovviamente gli scontri che sono avvenuti in questi giorni sono stati molto duri e soprattutto le autorità hanno dovuto fare molti scontri (pure di sangue) con i manifestanti. Si contano le vittime e la televisione locale ne conta 10, mentre le televisioni internaionali (come la CNN) ne conta 19 oltre che le centinaia di feriti e l’oltre mezzo migliaio di arrestati.
Social network sul cellulare: boom di utenti scontenti
Gli italiani e gli europei che navigano su Internet grazie ad una connessione mobile, sono sempre in numero maggiore, ma se il mercato cresce sempre più e l’offerta diviene sempre più povera diventa un problema. Dagli ultimi sondaggi effettuati, emerge che gli utenti sono disposti a supportare sia gli alti costi del collegamento mobile, sia la lentezza del collegamento ad Internet, ma secondo le ricerche del School of Management del Politecnico di Milano, ed il suo studio condotto su oltre 3.200 utenti, si necessita anche di contenuti.
Il 13% dell’utenza web, in Italia, naviga via cellulare e rispetto agli anni precedenti, l’incremento è del 20% nel solo 2008 (si parla di un incremento economico di 300 milioni di euro solo in quest’ultimo anno). Queste cifre sono date a favore del boom dei social network e la loro usabilità sul cellulare (Facebook in primis) ed infatti gli elogi sono stati tanti.
Un social network italiano per l’economia responsabile
Stiamo parlando di una nuova realtà, quella di Zoes, acronimo di “Zona Equosostenibile”. Il sito di social networking disponibile all’indirizzo www.zoes.it, è un social network made in Italy, dedicato alla sostenibilità. L’ideazione è stata a cura della Fondazione Culturale Responsabilità Etica (del Gruppo Banca Etica) insieme con la Fondazione Sistema Toscana. La sua esigenza primaria, è quella di offrire uno spazio di confronto per gli utenti iscritti e soprattutto, base del progetto del sito Internet è quella di divulgare le notizie riguardo alle promozioni ed alle iniziative in Italia. Il progetto è alquanto interessante, ma allo stesso tempo complesso. Perchè stiamo parlando di un progetto italiano si nella progettazione, ma anche nella ideazione (e quindi non una semplice traduzione di progetti esteri). Ad oggi con tre mesi di vita, gli utenti iscritti ed attivi sono oltre 4.000.
Politica e social network: spunti per la guerra
Come ben si sa, Internet è stato definito dai più grandi cultori e studiosi dei mass media, come il mezzo che identifica la democrazia per eccellenza. La possibilità data, infatti, di poter divulgare le notizie di proprio interesse con molta semplicità, oppure la stessa opportunità di essere in contatto con l’altra parte del globo data dai nuovi siti sociali (i social network per l’appunto), rendono sempre più “democratica” la vita anche delle popolazioni meno fortunate. Non esiste però un limite attualmente che vieti esplicitamente determinati contatti, se non come quello che il Governo Cinese ha di recente imposto ai produttori hardware per filtrare i contenuti delle ricerche on line (anche se la giustificazione del Governo è stata quella di preservare dalla pornografia i minori).
Yahoo! Mobile è in Italia
Anche in Italia, finalmente, Yahoo! ha annunciato la disponibilità della versione Yahoo! Mobile. Questa versione che punta sulla personalizzazione dell’Internet mobile, è disponibile sia in versione web per i dispositivi mobili che per iPhone. Yahoo! Mobile da la possibilità di tenere aggiornati i propri account in movimento. La versione che attualmente è disponibile nello “stivale” è quella Web ed è reperibile all’indirizzo web http://new.m.yahoo.com. Questa versione è disponibile per oltre 400 modelli di cellulare dotati già di browser per la lettura delle pagine HTML. L’applicazione invece divulgata per l’iPhone è disponibile già nell’Apple iPhone App Store. Queste due versioni software arrivate solo di recente in Italia, sono già disponibili da tempo in oltre 17 Paesi del mondo divisi tra Asia, Europa ed America. Ma ancora molte sono le nazioni in cui verrà lanciato fino a settembre.
VIP in amore sui social network
Molto spesso si sentono notizie di amori che nascono on line, di corteggiamenti tra persone che da vicino non hanno mai avuto il coraggio di dichiararsi da vicino per evitare figuracce, ma che magari dietro un monitor hanno trovato il coraggio. Si comincia con una serie di messaggi e poi qualora non c’è risposta si cambia idea. Ma se invece il flirt sta nascendo? Ebbene la prima cosa che consigliano gli esperti in amore è quella di oscurare il profilo degli ex per evitare frecciatine nelle proprie home page e fare brutte figure. Il pericolo è sempre lo stesso però…se dall’altra parte del monitor c’è una persona realmente interessata (e di sesso opposto) o semplicemente qualcuno che vuole giocare e divertirsi.
Con l’ascesa del Social Network c’è la caduta del Blog
Sembra una legge fisica. Più sale la popolarità dei Social Network e più si assiste al continuo cadere in basso della popolarità dei Blog e delle piattaforme di scrittura libera on line. I blog hanno rappresentato per Internet, una sorta di segno che rimarrà nella storia. In molti li hanno definiti l’identità democratica di Internet per eccellenza. Infatti, gli utenti pubblicano di continuo su queste piattaforme, le proprie idee, i propri consigli, e soprattutto tutto ciò che pensano senza remore e soprattutto sentendosi protetti da un velo di privacy che li vede celati da un nick name.
L’aspirazione di avere un proprio blog, curarlo, e magari diventare un sito che va a finire nei preferiti, resta il top per un utente a cui piace dire la propria. Molti sono quelli che hanno creato il loro sulle piattaforma gratuite quali WordPress oppure su Splinder, o su altri ancora, ma oggi molto è cambiato.
Social network e Communication Site: trasmettere i downtime
Quando destinare le comunicazioni alle aziende diventa difficile, ci vogliono i modi giusti. Soprattutto se siamo una azienda distributrice di servizi on line ed abbiamo un downtime improvviso. E’ il caso di hosting provider oppure dell’ormai noto Google che ultimamente sta crashando spesso. Ma vediamo secondo i canoni della principal maining quali sarebbero le soluzioni ottimali per utilizzare social network e communication site per non “tradire” i propri clienti.
Come primo step, può essere interessante avere sembre uno spazio web (seppur minimo) di riserva, dove effettuare un reminder di emergenza per inviare le comunicazioni.