Facebook: basta allo spam

FacebookFacebook si è deciso: basta a tutto lo spam che circola sul sito. Ora la politica interna della società inizierà a fare tabula raza di tutte le applicazioni (e relativi sviluppatori) che sono state cause di spamming. Gli utenti potranno finalmente avere un po’ di sollievo dai continui bombardamenti quotidiani.

Il primo ad essere accusato e ad essere bloccato è l’applicazione My Calendar. Ma non è il solo, nel banco degli imputati ci sono diverse centinaia di altri programmi. Secondo Facebook, gli sviluppatori di My Calendar hanno adoperato tattiche di spamming ingannevole per avere più utenti. Difatti a molti è parso strano, come queste società di sviluppo software potessero in così poco tempo crescere a dismisura, quando il programma non valeva molto ed era esiguo. La risposta è solo spam aggressivo.

MissBimbo: il social network delle veline

missbimboMentre il sogno dei ragazzini adolescenti è quello di diventare calciatori professionisti, quello delle ragazzine è di diventare una velina dello spettacolo, avere tanti soldi da spendere in vestiti, nuovi cellulari, cuccioli di cane, ecc. Purtroppo, come tutti quanti imparano dalla vita, certi obiettivi sono difficili da raggiungere e solo chi è realmente determinato nella vita li riesce a raggiungere.

Ma non per questo deve rinunciare! Tutto questo difatti lo si può avere virtualmente su MissBimbo, un social network dedicato completamente alle ragazzine dai 12 ai 16 anni (e anche oltre). Un magico mondo dove fare tutto quello che si vuole e dove si sono già iscritte ben 1.700.000 ragazze.

Facebook: basta con gli stati d’aggiornamento a scopo commerciale

facebookIn questi giorni, Facebook ha reso esplicito che non sarà più consentito scrivere messaggi o stati d’aggiornamento ove venga pubblicizzato un determinato prodotto. Il perchè di questa scelta? Semplicemente perchè la società non vuole che gli utenti traggano profitto dal proprio profilo, rivendendo a terzi i propri aggiornamenti o utilizzando la pagina stessa a propri scopi commerciali.

In questo modo verranno bloccate tutte quelle società esterne che pagano per fare pubblicità. Facebook vuole come sempre la sua percentuale di guadagno da ogni singola operazione, applicazione o altro ancora che sfrutti il proprio social network. Ma ce la farà a gestire 250.000.000 di utenti in questo modo?

Lavoro e social network, collaborazione in crescita

lavoro

Il social network, è stato diffuso al mondo soprattutto come una moda. La voglia di fare qualcosa che fanno tutti, oppure essere in un luogo (virtuale) dove ci sono tutti, o ancora, avere la possibilità di conoscere nuove persone per relazioni personali avviate da single e persone in cerca di una seconda opportunità.

Google ed il suo nuovo motore

google

 

Sono sempre all’opera i cervelli di BigG, al punto da voler superare la (quasi) perfezione che adesso detiene con il suo motore di ricerca Google, proponendone ancora uno nuovo e perfezionato.

 
Probabilmente a partire dall’assunto di una sfida a Bing, il nuovo motore di ricerca di casa Microsoft, che cerca insieme a Yahoo! di togliere il primato ai ragazzi di Palo Alto, si sta lavorando a questo nuovo potente search engine.

Facebook: troppi profili fake

facebookChi non ha mai avuto a che fare con un Fake? Tutti abbiamo avuto questa esperienza. Una persona che si spaccia per un’altra o addirittura inesistente che crediamo esista realmente. Qualche ragazza che abbiamo conosciuto su Facebook, bellissima nelle foto, sexy e travolgente che si è poi rivelata, incontrandosi, tutto il contrario di quello che avevamo visto.

Altre volte uno studente delle superiori, stanco delle ripercussioni di un professore nei suoi confronti, che decide di vendicarsi sui social network registrando un profilo con nome, cognome, dati personali e foto del professore stesso. Molti di questi episodi sono pane per i nostri denti, difatti noi di Iochatto, in questi mesi, più volte vi abbiamo segnalato fatti del genere. La nuova notizia? Su Facebook, in Italia, il 20% degli iscritti sono tutti Fake!

I social network con iTunes 9.0

iTunes

Uno tra i software multimediali on line più usato negli ultimi tempi è sicuramente iTunes. Probabilmente a partire da una diffusione molto ampia dell’iPhone, oppure all’ascolto di musica in digitale sugli iPod, iTunes è diventato molto popolare ed usato. A breve sarà disponibile la versione 9.0 del programma e già dalle prime notizie derivanti dai soliti rumors molto vicini a casa Apple, si parla di aggiunta di applicazioni importanti per questa relase che dovrebbe essere disponibile per i primi mesi del nuovo anno.

SocialSafe: effettuiamo un backup delle nostre foto su Facebook

social safe

I social network vi hanno stancato? Provate ad immaginare di voler disattivare il vostro account Facebook, salvando però le informazioni più importanti sul PC di casa. Per i contatti, ci si può sempre affidare al copia e incolla su file di testo, ma scaricare e salvare tutte le foto in cui ci siamo taggati o siamo stati taggati dagli amici può risultare un’operazione lunga e complessa. Torniamo perciò a parlare di SocialSafe, il software per Adobe Air che per molti utenti è già diventato indispensabile.

SocialSafe è una nuova applicazione che permette agli utenti Facebook di scaricare le proprie foto sul computer, creando così un vero e proprio backup di tutte le proprie immagini dove sono codificate informazioni sul proprio profilo. Una protezione per i propri dati che si potrebbero anche perdere o smarrire dopo una cancellazione del proprio profilo o un attacco esterno proveniente da un hacker.

Ma non è solo questa l’utilità. Difatti, grazie ad una semplice e comoda interfaccia, si ha la possibilità di navigare tra tutte le proprie foto anche quando non abbiamo un diretto accesso ad internet, avendo la garanzia che tutti i file e documenti caricati sul web siano salvati sicuramente sul computer. Ma adesso vediamo come installare e configurare SocialSafe in modo corretto.

Sexting questo sconosciuto

Parliamo questa sera di un fenomeno molto diffuso fino ad oggi negli Stati Uniti ed in Gran Bretagna che sta diventando popolare anche in Italia e negli altri Paesi dell’Europa. Si tratta più che altro di una “moda” che è molto in voga tra le ragazzine adolescenti. Stiamo parlando del sexting. Il termine che distingue questa pratica, è una fusione tra i due termini “sex” e “texting”. Ma cos’è in dettaglio?

Si tratta di un “vizio” nel fotografarsi in completo o solo in parti “strategiche” del proprio corpo, in posizioni sexy ed inviare gli scatti via MMS su un cellulare oppure diffonderli tramite e-mail. Questa moda sta impazzando di recente anche sui social network e soprattutto in siti come Facebook e Badoo. Un sondaggio effettuato tramite il proprio sito web, nell’ultimo numero del mensile “Top Girl”, ha reso noti dei dati che sono risultati a vista degli esperti: preoccupanti.

Social network: possono aiutare i disabili?

Sola, abbandonata, senza alcuno a fargli compagnia. Giulia passa così la maggior parte delle sue giornate. Ha perso la capacità di muovere le gambe successivamente ad un incidente avvenuto nel 1998. Da quel momento ha dovuto utilizzare la sedia a rotelle per muoversi. Non ha genitori, i fratelli e le sorelle sono tutti lontani da casa sua, chi per lavoro e chi per studio, amici pochi. L’unica conoscenza attiva è Monica, la signora delle pulizie che la aiuta nelle faccende quotidiane. Ma Giulia ha voglia di parlare, di interagire e di sentirsi parte di un gruppo. Quale mezzo migliore per avere tutto questo se non le chat e soprattutto i social netowork? Un mondo a portata di click dove conoscere nuovi amici, tenersi in contatto con parenti lontani e non sentirsi mai soli.

Report di McAfee dalla nascita dei social network

Da quando sono nati e si sono diffusi sempre più i social network, i volumi di spam e botnet sono cresciuti a dismisura. Solo nel mese di Marzo del 2009, si parla infatti di un incremento dei volumi di spam del 141%. I report delle minacce diffuso da McAfee nella scorsa settimana per il secondo trimestre del 2009, ha infatti evidenziato l’allarmante situazione che vede una espansione costante di botnet e di minacce malware auto installanti.
Sono più di 14 milioni di computer ad essere colpiti da botnet e dai criminali informatici con una crescita continua media del 16% al mese.
I ricercatori di McAfee, hanno inoltre comunicato che nell’arco di 30 giorni, il malware AutoRun ha infettato più di 27 milioni di file. Questo malware sfrutta l’Autorun di Windows e si diffonde tramite le pen drive ed i lettori MP3 portatili. Il tasso di rilevamento supera del 400% il caro vecchio work Conficker che aveva il record di infezioni nel mondo. Questo aumento è dovuto soprattutto all’uso on line dei nostri computer.

La Chiesa Inglese: “Stop ai mezzi di comunicazione di massa”

Nuova tegola per i social network e per tutti i mezzi di comunicazione di massa. Questa volta, la protesta contro lo stesso arriva da Londra, dove la Chiesa britannica ha dichiarato una guerra aperta ai mezzi di comunicazione di massa come e-mail ed SMS, oltre che ai noti Facebook e MySpace. Ad iniziarla è stato l’arcivescovo di Westminster, Vincent Nichols, che con questa battaglia contro i mezzi di comunicazione di massa cerca di migliorare il mondo, probabilmente senza considerarne le catastrofiche conseguenze per l’informazione e la comunicazione sociale.
Secondo l’arcivescovo, i social network in particolare, sarebbero la prima causa per i ragazzi di andare alla ricerca di relazioni provvisorie e poco durevoli, dove la quantità è più importante della qualità.

Il social network del trading on line

Continuiamo a parlare oggi di social network alternativi, e cioè che hanno un filo conduttore diverso dalla semplice condivisione di amicizia. L’argomento che trattiamo questa sera è sicuramente interessante per molti perchè parliamo di economia.

Da quando c’è stato l’ennesimo crack finanziario mondiale, in molti si sono dedicati ad una pratica economica alquanto diffusa: il trading on line (conosciuto come TOL). Si tratta di una compravendita di strumenti finanziari (azioni, obbligazioni, fondi, BOT, ecc.) attuata sul Web, esistente dal 1999 in Italia ma che sta vedendo i progressi numerici solo oggi.