So.cl, il social network di Microsoft apre i battenti

So.cl

Le prime informazioni facenti riferimento a So.cl, il social network di casa Redmond, avevano iniziato a circolare a luglio dello scorso anno, quando ancora portava il nome di Tulalip, poi maggiori informazioni erano arrivate qualche mese dopo dando per certo, o quasi, il lancio del nuovo servizio by Microsoft entro la prima metà del 2012 e se ne era poi discusso ancora nel corso delle settimane successive quando il momento del lancio sembrava ancora essere lontano.

Durante le ultime ore, però, la situazione sembrerebbe essere cambiata e So.cl ha finalmente fatto la sua effettiva comparsa in rete, seppur sotto forma di versione beta, risultando ora perfettamente raggiungibile all’indirizzo www.so.cl.

Che fine ha fatto Socl? Un nuovo video per il social network Microsoft

Le ultime indiscrezioni davano per certo il lancio di Socl, nuovo social network targato Microsoft, per aprile/maggio di quest’anno. Ma a tutt’oggi Socl ha ancora troppi aspetti sperimentali, e l’impressione è quella di trovarsi davanti un social dal carattere poco definito, che mescola tante cose senza trovare una sua strada, una sua personalità.

Socl sembra un ibrido tra un social network e un motore di ricerca, con l’aggiunta di alcuni optional come la chat video, simile ai videoritrovi di Google+ ma che comunque funziona molto bene.

Microsoft TownHall: il social network diventa politica

 

La Microsoft da tempo impegnata a tentare l’ingresso nel mondo del social networking, sta cercando di “accomodarsi” in questo settore perseguendo delle vie un po’ alternative rispetto agli standard. Subito dopo il fallimento di un social network già pre-esistente e dopo aver avuto difficoltà a lanciare Live come piattaforma, la società di Redmond sta cercando di proporsi con un nuovo progetto.
Si chiama TownHall, ed è un social network dedicato interamente al mondo della politica. E’ una parte connessa al progetto madre “Campaign Ready” che viene ospitato su Windows Azure. I destinatari del social network, quindi, non saranno più le persone comuni, bensì gli esponenti politici che ricercano un nuovo modo per guadagnarsi dei feedback dalla popolazione, avendo un contatto diretto sempre con loro.