Privacy Facebook, le nuove impostazioni sono facilmente accessibili e modificabili

Facebook Privacy

Chi ha effettuato l’accesso a Facebook nel corso delle ultime ore sicuramente avrà avuto modo di notarlo personalmente: il team del celebre social network in blu ha apportato alcune correzioni alle impostazioni di privacy rendendole adesso ben più facilmente individuabili e, sopratutto, modificabili.

Dando infatti uno sguardo alla parte in alto a destra della sidebar di Facebook è ora possibile notare la presenza di un nuovo pulsante, come illustrato anche nello screenshot illustrativo presente ad inizio post, che, così come già accennato, dovrebbe facilitare la gestione della privacy.

Facebook, il protocollo HTTPS diventa obbligatorio per tutti

Facebook https

Considerando la gran molte di utenti iscritti a Facebook e tenendo conto anche dell’inestimabile valore che questi sono andati ad assumere giorno dopo giorno per Mark Zuckerberg e per il suo team appare tanto opportuno quanto naturale il fatto che la squadra alle spalle del social network in blu più celebre al mondo abbia deciso di mettere in atto ulteriori ed utili accorgimenti miranti a tutelare il più possibile l’integrità degli utenti.

Proprio per questo nel corso delle ultime ore Facebook ha fatto sapere che, a partire dagli Stati Uniti ed a seguire in tutto il mondo, tutte le utenze saranno impostate per l’impiego del protocollo HTTPS, quello che contraddistingue le transazioni sicure (come nel caso quelle bancarie che vengono effettuate online).

Facebook e i numeri telefonici degli utenti a rischio

Facebook numeri di telefono

Se non fosse stato per la scoperta e la segnalazione di un ricercatore molto probabilmente a quest’ora i numeri di telefono degli utenti iscritti a Facebook sarebbero visibili a tutti gli utilizzatori del celebre social network in blu.

Facebook, infatti, così come già saprà la maggior parte di voi lettori di IoChatto, permette di sincronizzare in automatico e mediante l’apposita applicazione per smartphone le rubriche telefoniche presenti sul device in uso.

Facebook, disabilitato il riconoscimento facciale per gli utenti europei

Facebook riconoscimento facciale

Per noi utenti italiani e per tutti gli altri iscritti a Facebook appartenenti al Vecchio continente lo strumento Tag Suggest, ovvero la funzione nota a tutti come riconoscimento facciale, verrà disattivato e tutti i template esistenti saranno eliminati entro il 15 ottobre dell’anno attualmente in corso.

La decisione in questione, resa nota proprio nel corso delle ultime ore, è stata presa da Mark Zuckerberg e soci su suggerimento della Commissione per la Protezione dei Dati Irlandese che in Europa si occupa, appunto, della gestione dei dati sensibili ed il motivo di tale scelta appare abbastanza semplice pur essendo in effetti ben più complesso: violazione della privacy degli utenti.

Facebook e la nuova bufala dello status sulla privacy

Statu bufala privacy Facebook

Negli ultimi giorni ha iniziato a circolare su Facebook un’avviso, diffuso sotto forma di aggiornamento di status, denominato, appunto, “status sulla privacy” e contenente una dichiarazine con la quale ciascun utente che lo pubblica dovrebbe vietare al social network e ad altri eventuali terzi di utilizzare le informazioni pubbliche tramite il proprio account o ad esso facenti riferimento.

La dichiarazione in questione sarebbe inoltre impeccabile per quanto riguarda la sintassi e spiegherebbe in maniera estremamente chiara l’intento degli utenti che la pubblicano.

Facebook, approvato il primo brevetto di Mark Zuckerberg

Mark Zuckerberg

Di tempo ne è passato un bel po’ ma, finalmente, Mark Zuckerberg è riuscito ad ottenere un brevetto che venne registrato presso l’US Patent and Trademark Office nell’oramai lontanto 2006.

Il brevetto in questione va ad assumere particolare valore, così come anche la sua approvazione, poiché andava e va tutt’ora a configurarsi come il primo in assoluto della serie, il primo che il giovane Zuckerberg richiese, all’epoca, di registrare.

Facebook: conversazioni sotto controllo per prevenire attività criminali

Il team di Facebook ha compiuto un nuovo ed importante passo avanti volto a migliorare la sua piattaforma ed a garantire che non venga impiegata da malintenzionati per l’organizzazione di eventuali attività criminali.

Per far ciò, d’ora in avanti, il social network in blu più più celebre al mondo adotterà un apposito sistema in grado di rilevare comportamenti ritenuti sospetti procedendo all’analisi dei messaggi inviati e ricevuti dagli utenti e delle conversazioni che avvengono tra essi in chat.

Facebook: il sondaggio per la privacy è stato un fallimento

Facebook referendum

La votazione pubblica alla quale Facebook ha dato il via giorni addietro al fine di offrire ai propri utenti la possibilità di partecipare attivamente al processo di gestione delle politiche facenti riferimento alla privacy si è conclusa con un clamoroso e forse non tanto inaspettato fallimento.

Stando a quanto reso noto il “referendum” ha raccolto soltanto 342.632 voti, una cifra questa che è risultata decisamente minima tenendo conto dei potenziali 901 milioni di iscritti dichiarati dal social network in blu ed il quorum è stato pari soltanto allo 0,038% degli aventi diritto al voto.

Facebook e privacy: gli utenti votano le regole

Facebook, proprio nel corso delle ultime ore, al fine di offrire ai propri utenti la possibilità di partecipare in maniera attiva al processo di gestione delle politiche facenti riferimento alla privacy, ha dato il via ad un processo di votazione pubblica per un sondaggio utile per poter comprendere quali siano le effettive opinioni dell’innumerevole mole di iscritti in merito alle ultime novità introdotte da Zuckerberg e soci.

La votazione pone però come fine ultimo anche quello di cercare di comprendere nuove possibili proposte da mettere eventualmente in atto.

Facebook, il tag deve essere autorizzato dagli utenti

Secondo quanto recentemente stabilito dl Controllore della privacy dell’Unione Europea i servizi di social networking e, in maniera particolare, Facebook d’ora in avanti dovranno necessariamente ottenere il consenso da parte degli utenti che se ne servono per prima di poter proporre eventuali servizi relativi alle foto.

La sicurezza degli utenti che frequentano i social network deve essere garantita in maniera assoluta e per far ciò appare quindi necessario adottare tutte le varie ed eventuali misure necessarie, così come quella in questione.

Facebook: su Android e iOS la privacy è a rischio

A causa di una vulnerabilità individuata nei file di configurazione (vale a dire quelli aventi estensione .plist) di alcune app dedicate ai device mobile e, nello specifico, ad iOS ed Android, la privacy degli utenti che se ne servono potrebbe essere facilmente violata.

Si discute di tale faccenda su IoChatto poiché a finire nell’occhio del ciclone vi sarebbe anche Facebook tra le varie app coinvolte.

Facebook e i ritardi sulla privacy in Europa

Il fatto che Facebook raccolga le informazioni riservate del gran numero di utenti ad esso iscritti non è certo una novità ma se per quanto concerne il territorio americano tale dato non va a configurarsi come un gran problema per quanto riguarda l’Europa invece si.

Le leggi sulla tutela della privacy europee sono infatti diverse da quelle americane motivo per il quale l’ Irish Data Protection Commissioner aveva fatto richiesta a Facebook, considerando anche la presenza a Dublino di una sede del social network in blu, di rendere più trasparente la privacy policy dello stesso entro la fine di marzo dell’anno corrente.

Facebook: le app sanno tutto dei loro utenti

Le applicazioni su Facebook sono in continuo aumento ed il loro utilizzo da parte della vasta utenza diviene, giorno dopo giorno, sempre più massiccio rendendo ulteriormente divertente e, al contempo, utile l’utilizzo del rinomato social network in blu.

Le app, tuttavia, potrebbero però andarsi a configurare come un vero e proprio rischio per la privacy degli utenti che se ne servono, una situazione questa che va a verificarsi in tutti quei casi in cui sia stato concesso l’accesso al proprio profilo e ai relativi dati immessi.

Le nuove tendenze su Facebook: cancellare gli amici e badare maggiormente alla privacy

Con il passare del tempo e con la sempre maggiore diffusione di Facebook tra il vasto popolo degli internauti sono andate a consolidarsi alcune specifiche tendenze tra gli utenti tra cui, così come evidenziato in un recente studio della Pew Internet & American Life Project, quella di gestire gli amici presenti sul rinomato social network in blu e quella di prestare maggiore attenzione alla propria privacy sullo stesso.

Stando infatti a quanto messo in evidenza dallo studio in questione ne è emerso che nel corso degli ultimi mesi è andato sempre più a consolidarsi il cosiddetto fenomeno del defriending.