Probabilmente non tutti ne sono a conoscenza ma tra le varie operazioni che è possibile eseguire su Facebook non manca la condivisione dei brani musicali. Su Facebook, infatti, è possibile caricare musica da condividere con i propri amici.
Caricare musica su Facebook è un’operazione che può essere effettuata in pochi istanti e che risulta molto semplice da eseguire. Ma come si fa? Scopriamolo subito.
Ad Aprile dell’anno corrente Twitter ha lanciato il suo servizio di streaming musicale Twitter #Music, accessibile da web e disponibile anche sotto forma di applicazione per device mobile.
Il servizio musicale della cinguettante piattaforma di microblogging sembra però non essersi rivelato tanto fortunato così come invece ci si aspetta ed anzi a detta dei più informati a riguardo pare proprio aver preso una picchiata praticamente impossibile da recuperare.
Così come preannunciato qualche giorno fa Twitter ha finalmente lanciato il suo servizio di streaming musicale.
Il servizio si chiama Twitter#music e per il momento è disponibile soltanto in sei paesi, quali Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Irlanda, Australia e Nuova Zelanda.
Già da diverse settimane circola in rete, e non solo, l’indiscrezione secondo cui Twitter, dopo aver lanciato un’app mediante cui registrare e condividere dei mini video e dopo aver messo a disposizione dei propri utenti un sistema ad hoc per l’image editing, avrebbe provveduto a lanciare un proprio servizio musicale.
Quella che sino a qualche giorno fa andava a configurarsi come una mera e remota ipotesi nel corso delle ultime ore è però divenuta realtà.
È notizia degli ultimi giorni quella che Twitter ha messo a segno l’acquisizione di We Are Hunted, un servizio di ricerca musicale che offre agli utenti la possibilità di scoprire nuovi artisti in base a quelli che sono i propri gusti e le proprie preferenze.
L’acquisizione di una risorsa di questo tipo va ad assumere particolare rilevanza poiché fa presagire chiaramente quelle che sono le intenzioni del team del cinguettante social network per un futuro che, a quanto pare, è abbastanza prossimo.
Poco meno di un mese fa, in concomitanza con il Festival di Sanremo, Spotify, il celebre servizio di streaming musicale, è stato reso disponibile anche per l’utenza italiana.
Anche a noi tutti utenti del Bel paese, quindi, è stata finalmente concessa l’opportunità di accedere all’immenso catalogo musicale di Spotify, comprensivo di brani di artisti famosissimi, e di ascoltare direttamente in streaming o, in alternativa, previo download, sia da computer sia da mobile, le canzoni preferite.
Con il diffondersi dei servizi cloud, c’è stato anche un moltiplicarsi delle piattaforme che offrono musica gratis in streaming. Le più note oggi sono Grooveshark e Spotify, sorta di jukebox virtuali e insiemedi community che riscuotono molto successo soprattutto tra i giovanissimi.
Nella prima settimana dal suo ingresso in Italia, il servizio di Spotify ha già totalizzato 11 milioni di brarni ascoltati. Sull’altro piatto della bilancia invece c’è Grooveshark che, grazie alla beta mobile, sta conquistando rapidamente il mondo Android.
Settimana scorsa Spotify ha debuttato in Italia, nei giorni del Festival di Sanremo il servizio musicale ha riscosso un buon successo e nei primi sette giorni su Spotify sono stati ascoltati ben 11 milioni di canzoni in streaming, un risultato notevole che testimonia la passione musicale del nostro paese.
Il 2012 è stato un anno fenomenale per il rap italiano ed il 2013 si prospetta ancora migliore, grazie ad uscite discografiche di un certo rilievo come il nuovo album di Fabri Fibra (in arrivo il 5 febbraio) e ai nuovi dischi di superstar come Marracash ed Emis Killa. I rapper, seguiti principalmente dai giovanissimi, hanno un seguito pazzesco sul web.
Poche ore fa, mentre Mark Zuckerberg annunciava Graph Search MySpace risorgeva dalle ceneri. In sordina la nuova versione del social network è finalmente online ed accessibile da tutti usando le credenziali di accesso del “vecchio” account MySpace oppure effettuando il login tramite Facebook e Twitter.
Sempre al passo con i tempi (è stato il primo italiano a sbarcare su Ping, il fallimentare social network musicale di Apple) Jovanotti ha scelto Facebook per presentare ai suoi fan il nuovo singolo Tensione Evolutiva, in uscita proprio oggi, venerdì 9 novembre.
Tutti gli amanti del mondo della musica e, in maniera particolare, di Bruce Springsteen e che, al contempo, sono soliti servirsi del rinomato social network in blu saranno sicuramente ben lieti di apprendere che nel corso delle ultime ore The Boss è sbarcato direttamente su Facebook.
Nel dettaglio, un’apposita applicazione tutta dedicata alla più recente fatica discografica di Bruce Springsteen proprio ieri, venerdì 13 aprile, ha fatto la sua comparsa sulla ben nota risorsa di social networking con il nome di Wrecking Ball, lo stesso dell’ultimissimo album del celebre musicista e cantautore statunitense, accessibile cliccando qui (ovviamente è necessario effettuare il processo di logina Facebook prima di potersene servire).
La rete musicale più famosa del mondo ha appena presentato al pubblico Artists.MTV, nuova piattaforma social dedicata al mondo della musica, una sorta di MySpace in salsa moderna. Su Artists.MTV gli utenti potranno trovare profili completi degli artisti più famosi del mondo, da Lady Gaga a Madonna, con pagine personali che contengono video, canzoni, date dei concerti, interviste e molti altri contenuti.
Il concept, inutile girarci intorno, è lo stesso del più blasonato MySpace (che, a dispetto della crisi di identità, ha ancora un buon numero di visitatori negli USA), chissà se Artists.MTV avrà maggior fortuna rispetto al social network acquistato recentemente da Justin Timberlake.
Lanciato in Francia nel 2007, Deezer arriverà in Italia mercoledì 14 dicembre. Il servizio prenderà il via tra due giorni esatti e siamo certi che otterrà un buon successo tra gli appassionati di musica.
Deezer non è un social network, bensì una piattaforma per ascoltare musica in streaming, possiamo comunque condividere i nostri brani preferiti su Facebook, Twitter e presto Google Plus.
