Reef Life, un gioco Facebook che insegna ai bambini il valore del denaro

reef life

Negli ultimi mesi stiamo assistendo ad una progressiva crescita di mondi virtuali su Facebook, grazie alla tecnologia flash. L’ultimo arrivato si chiama Reef Life, ed è stato sviluppato dalla Storybook Anytime, una società privata che si occupa dell’istruzione e alfabetizzazione dei bambini. Reef Life però non è solo un gioco di simulazione, ma si presenta come un ibrido tra mondo virtuale, Monopoli, e gioco di ruolo con ampi territori da esplorare. Il giocatore è un piccolo pesce che si è perduto nel mare dei Caraibi. Nei pressi di una barriera corallina incontra una balena che d’ora in poi sarà il suo mentore, e gli assegnerà nuovi compiti e attività da completare. Per ogni impresa il giocatore riceverà in cambio oggetti più o meno preziosi.

All’inizio il gioco è come un qualsiasi altro mondo virtuale. Dobbiamo esplorare le zone, fare visita agli amici, e costruire il proprio spazio personale. Ci sono 27 diverse aree da esplorare, ciascuna con i propri negozi e residenti. I posti da visitare non sono molti, ma più aumentano gli amici, più il gioco comincia a crescere, ad espandersi anche come territorio. Giocando è possibile raccogliere stelle marine per guadagnare monete e diverse bottiglie riciclabili che possono essere scambiate con altre monete.

Ma la caratteristica che differenzia Reef Life dagli altri mondi in 2D è che, nonostante l’ambientazione sia un po’ infantile, il gioco presenta alcuni aspetti di strategia finanziaria che non si trovano in altri giochi Facebook.

Second Life: più rigore per gli avatar

dress code su second life

Fate attenzione se volete aprire un’azienda su Second Life: una donna gatto per segretaria potrebbe nuocere alla vostra immagine. Certo, l’esempio può far sorridere, eppure questo rischio è vicino, se le nuove norme in materia di abbigliamento verranno accettate all’unanimità.

Entro il 2013, quasi la totalità dei business center presenti su Second Life emetterà un nuovo “dress code” per regolamentare l’abbigliamento degli avatar in ufficio. La ragione? Avatar troppo sexy, che danneggiano la reputazione dell’azienda, per colpa di abiti provocanti e accessori fantasy che non ispirano serietà, e quindi fiducia, ai clienti.

Kamu World, un mondo virtuale dentro Facebook

kamu world

Un nuovo mondo virtuale si aggiunge alla piattaforma di Facebook: Kamu World è un posto popolato da piccole creature dalla testa squadrata simile a una cassa di legno, con occhi grandi e teneri che ricordano gli animaletti di Pet Society.

Il giocatore controlla la sua creatura (il Kamu) e si muove in un ambiente colorato e divertente, interagendo con gli altri grazie a una chat 3D che ricorda altri famosi virtual world come IMVU e Second Life. Il giocatore ha a disposizione diverse stanze da visitare, che corrispondono a località diverse sparse in tutto il mondo. Si può andare in Brasile a vedere una partita allo stadio, o visitare una galleria d’arte a Londra.

MyMiniLife, l’alternativa a Second Life è su Facebook

myminilife

Zynga ha annunciato ieri l’acquisizione di MyMiniLife, un mondo virtuale che consente agli utenti di creare i propri spazi e le proprie case, e di sviluppare una solida economia virtuale attraverso la costruzione di immobili e quartieri, il caricamento e la vendita di oggetti utili e divertenti, e l’acquisto di beni utilizzando la moneta virtuale di MyMiniLife.

Dopo YoVille e FarmVille, gli sviluppatori di Zynga sembrano sempre più interessati ai mondi in 2D, e questi sono sempre più simili al mondo reale, soprattutto per quanto riguarda l’economia e i beni di consumo.

YoVille, il mondo virtuale di Facebook

Second Life vi ha stancato? Nienta paura, adesso c’è YoVille, un mondo virtuale in 2D sviluppato sempre da Zynga, che possiamo costruire direttamente su Facebook. Non c’è nessun programma da scaricare, YoVille funziona con Flash perciò basta installare la solita applicazione Facebook che trovate cliccando qui e cominciare a costruire il vostro avatar.

Come in tutti i mondi virtuali, anche a Yoville abbiamo la nostra casa da arredare e un sacco di posti da visitare, a cominciare dai negozi dove possiamo comprare mobili, decorazioni e accessori, e poi la palestra, la discoteca, e il casinò. Prima però bisogna trovare un lavoro, perciò raggiungiamo la fabbrica e cominciamo a guadagnarci i nostri gettoni. La fabbrica si chiama Widget factory. Avviciniamoci alla macchina e cominciamo il turno di lavoro. Ogni turno fa guadagnare monete, ma se si viene promossi si ha un aumento di stipendio, e possiamo comprare abiti e oggetti più costosi.

Mondi virtuali ed economia reale: Entropia Universe

Vi siete mai chiesti cosa differenzia l’universo virtuale di Second Life dai tanti giochi di ruolo che si possono trovare oggi in rete? La risposta è semplice: Second Life è un mondo virtuale dotato però di un’economia reale. In poche parole, con Second Life possiamo spostare denaro vero fuori e dentro il sistema. Possiamo acquistare e vendere abiti fatti di pixel, e altri generi di prima necessità come case e mobili. Non c’è da meravigliarsi, dunque, se sull’onda del successo di SL, si sono creati rapidamente altri metaversi, con un’economia simile a quella targata Linden Lab.

E’ il caso di Entropia Universe, un MMORPG che però è dotato di un sistema finanziario sulla falsa riga di Second Life, che permette all’utente di trasferire denaro facilmente dentro e fuori Entropia. C’è bisogno solo di una carta di credito. Naturalmente, trattandosi di un MMORPG le attività principali di Entropia saranno comunque quelle di sviluppare punti abilità, e di costruire armature e armi migliori per combattere i mostri. Ma sarà anche possibile avviare un’attività artigianale o mineraria, e mettere in vendita il prodotto finale tramite “marketplace” alla maniera dei social network come Facebook. Strutturato come un universo formato da differenti pianeti, Entropia è un mondo fantastico (e fantascientifico) ma con una solida economia di mercato.

WolfQuest, l’alternativa a Second Life che ti fa vivere come un lupo

Se i metaversi sul genere di Second Life vi hanno stancato, se la vostra First Life vi annoia a tal punto da non sentire l’esigenza di crearvi anche “un doppio”, oppure se più semplicemente siete stufi di pagare soldi veri per esplorare mondi virtuali, allora WolfQuest è l’alternativa gratuita che fa per voi. Anche WolfQuest, proprio come la realtà virtuale di Second Life, è un simulatore di vita, solo che stavolta si tratta della vita di un lupo, che si evolve da cucciolo fino all’età adulta.

WolfQuest si presenta come un’interessante contaminazione fra metaverso, community, e gioco di ruolo. La grafica è molto accurata, e la simulazione, anzi l’immersione nella natura selvaggia sono tra le caratteristiche prevalenti di questo progetto, che non a caso è stato concepito come progetto educativo, con la collaborazione del Parco Naturale del Minnesota. Questa partnership è alla base del realismo dei paesaggi, e dell’azione, che ha come scopo ultimo la sopravvivenza, la conservazione della specie e la difesa del territorio. Tramite la community e il forum, il nostro avatar a quattro zampe potrà interagire con gli altri giocatori, formare un branco per andare a caccia, e anche trovare l’anima gemella con cui sfornare una bella cucciolata di lupacchiotti virtuali.