Facebook Lite è davvero così leggera?

facebook lite screenshots

Facebook Lite è finalmente in italiano. La versione “leggera” di Facebook, pensata per chi non dispone di una connessione veloce, tipo ADSL, è disponibile adesso in 70 linguaggi diversi. Trattandosi della versione leggera di Facebook, ci si aspettava un design sostanzialmente diverso da quello ufficiale, più simile a quello usato per le connessioni mobili. Invece no.

A prima vista, in homepage non notiamo una grande differenza, almeno per quanto riguarda la grafica, e più che una versione leggera, questa Facebook Lite somiglia ad una versione “semplificata” del social network, con meno inserzioni pubblicitarie (ed è già una bella cosa) e tutte le notizie, compresi gli eventi, concentrati nella parte superiore e a sinistra dello schermo, mentre le notifiche appaiono nella barra inferiore, con un effetto “pop up”. Le dimensioni e il peso delle immagini invece restano pressochè invariate.

Facebook diventa davvero Lite

Facebook

Il test avviato durante il mese di Agosto 2009 è giunto a termine. Base e filo conduttore di quest’ultimo era la sperimentazione di una versione Lite (leggera) di Facebook destinata agli utenti che avessero una lenta connessione oppure che fanno un utilizzo molto base di Facebook e che di conseguenza non necessitano di grandi utilizzi di applicazioni.
In questi giorni è stata resa disponibile per gli utenti di Stati Uniti ed India, questa versione nota come Facebook Lite che si può raggiungere facilmente collegandosi a http://lite.facebook.com.

Cos’è Facebook Lite?

facebook lite

Alle 2.00 circa di questa notte, orario italiano, alcuni “fortunati” utenti del più grande social network del mondo, Facebook, si sono ritrovati un messaggio da questo mittente alquanto anonimo “Facebook Staff“, che indicava chiaramente: “Sei stato selezionato come un beta tester di Facebook Lite“.

Le immagini che si sono diffuse subito on line su questa situazione, hanno sicuramente tratto in inganno molti degli utenti abituali del social network, facendolo sembrare quanto più possibile una piattaforma di microblogging. Infatti, il primo pensiero che ha sfiorato gli internauti selezionati, è stato quello del primo messaggio dovuto alla conseguenza di acquisto del noto FriendFeed.