Teresa Buonocore, ultima confessione su Facebook

 

La notizia della morte di Teresa Buonocore, sorella di un collaboratore di giustizia avvenuta a Napoli, aveva avuto un precedente messaggio di aiuto lanciato sul social network Facebook. La donna uccia nel napoletano, aveva tra le passioni quella di utilizzare il sito web per comunicare con i suoi amici e soprattutto per prendere degli appuntamenti e condividere le note delle sue canzoni preferite con il compagno.

C’erano infatti Vasco Rossi e Michael Jackson tra i suoi autori preferiti. Su Facebook, però, dichiarano gli inquirenti che la donna coltivava i contatti solo con pochi amici fidati, senza fidarsi degli sconosciuti e negli ulltimi tempi, aveva lottato per la battaglia sulla liberazione di Sakineh Mohammadi-Ashtiani, la donna condannata alla lapidazione.

Ladri Facebook-maniaci arrestati

 

Parliamo di un interessante avvenimento di cronaca avvenuto negli Stati Uniti d’America. La località interessata è una piccola cittadina nello New Hampshire, che ha fatto tornare di nuovo sulla cresta dell’onda il discorso Facebook, Privacy e contenuti Over Shared. La polizia di Nushua, infatti, avrebbe beccato una banda di ladri di appartamento che proprio attraverso il social network Facebook, cercava le case da derubare.

I tre arrestati sono Mario Rojas, Leonardo Barroso and Victor Rodriguez. Sono stati messi al fresco con l’accusa di avere derubato oltre 18 case solo nell’ultimo mese, riuscendo a toccare una cifra di circa 200.000 dollari. Il sito Wmur ha riportato anche che i membri della gang avevano tra gli amici quasi tutti gli abitanti della zona e che li controllavano a vista d’occhio.

Porno attore ricattava donne sposate su Facebook

 

 

 

 

 

 

Facebook e cronaca, binomio che ritorna forte in questa fine estate 2010. Facebook e le tattiche di adescamento, infatti, sono alla base dei nuovi manuali di seduzione e soprattutto delle nuove frontiere del sesso 2.0. Questa volta però a farla da padrone nella cronaca è proprio la storia di Facebook e di un porno attore che è finito in carcere a seguito di ricatti fatti proprio tramite il social network. Ma andiamo per gradi.
Le minacce di ricatto fatte dal porno attore, riguardano una donna che è stata “vittima” dell’uomo, avendo girato con lui dei filmini a luci rosse, che l’uomo senza scrupoli ha subito messo in gioco questi filmini, minacciando di pubblicarli sul web se lei non avesse dato dei soldi. Nello specifico 2.000 euro. L’attore Mario Agnoletti, che ha lavorato anche con Tinto Brass, già da mesi intratteneva delle relazioni con donne sposate per riprendere i loro incontri erotici e poi “rivendere” con l’inganno i filmati e le foto con cifre che passano dai 1.000 ai 2.000 euro, ovviamente date in contanti. Il social network però non è stato clemente in questo caso.