Facebook spia i messaggi privati degli utenti per fare pubblicità?

Facebook spia i messaggi privati degli utenti per fare pubblicità?

Grazie ad uno studio reso noto giorni fa è stato possibile apprendere che al fine di comprendere i fallimenti delle interazioni Facebook è in grado di leggere anche gli aggiornamenti di stato non pubblicati dagli utenti (non si tratta di magia bensì di monitoraggio invasivo!).

Oltre che leggere gli aggiornamenti di stato mai pubblicati Facebook pare faccia un qualcosa di simile anche con i messaggi privati. Stando infatti a quanto emerso in rete nelle ultime ore Facebook spierebbe i messaggi privati degli utenti per fare pubblicità.

Falsi Mi piace, Facebook pagherà 10 dollari per ogni utente

Mi piace  fake

Della vicenda inerente il sempre maggior numero di Mi piace fasulli presenti sulle pagine Facebook se ne era iniziato a parlare già qualche mese fa quando Mark Zuckerberg ed il suo team aveva dichiarato guerra ai Like tarocchi.

Da poche ore, però, si è iniziato a discutere nuovamente della questione e, in particolare, in seguito alla dichiarazione fatta dal team di Facebook che, appunto, ha comunicato che verserà ben 10 dollari per ciascun utente in modo tale da mettere un punto alla questione dei Like fasulli.

Una class action del Mei contro i social network

 

Parte da Bologna la protesta contro i social network. Durante un dibattito sul diritto d’autore tenutosi nell’Aula Prodi di Piazza San Giovanni Monte a Bologna si è discusso di cosa poter fare contro le multinazionali dei social network per poter ottenere il pagamento dei diritti sui contenuti musicali da questi veicolati. Il dibattito, moderato da Guido Scorza, è stato organizzato da Altratv.tv ed ha visto il Mei (Meeting delle Etichette Indipendenti) prendere una posizione ben decisa. Infatti, Giordano Sangiorgi, il responsabile del Meeting, ha dichiarato:

Canada: una class-action contro Facebook

Nuova class action contro Facebook. L’offensiva questa volta viene dal Canada, per la precisione dal Merchant Law Group che accusa Facebook di aver gestito in maniera inappropriata le informazioni degli utenti. La querela stavolta è partita dal caso di Donald J. Woligroski, cittadino canadese residente a Winnipeg e utente registrato di Facebook. Woligroski sostiene che Facebook ha commesso nei suoi confronti una grave violazione della privacy, utilizzando le informazioni del suo profilo a fini commerciali, in una maniera che l’utente non ha esitato a definire “molesta. Ma cos’è esattamente una Class Action?

Per Class Action s’intende un’azione legale collettiva condotta da uno o più soggetti che, membri della classe, chiedono che la soluzione di una questione comune di fatto o di diritto avvenga con effetti super partes per tutti i componenti presenti e futuri della classe.