Facebook: blackout in Europa ed America

Gli appassionati utilizzatori di Facebook che sono soliti servirsi del noto social network in blu durante le prime ore della giornata quest’oggi hanno dovuto fare i conti con una brutta sorpresa: il servizio è stato soggetto ad un fastidioso blackout della durata complessiva di circa 30 minuti successivamente ai quali ha poi ripreso a funzionare regolarmente, o almeno così pare.

Il social network, stando a quelle che sono state le prime dichiarazioni di numerosi utenti, è risultato inaccessibile in diversi paesi europei, Italia inclusa.

Mark Zuckerberg è nella classifica dei più grandi innovatori di sempre

Mark Zuckerberg è uno tra i più grandi innovatori di sempre: a fare questa affermazione non siamo stati noi di IoChatto ma, piuttosto, i partecipanti ad una recente indagine condotta in America con l’obiettivo, appunto, di stilare una classifica, più o meno attendibile, di coloro che, secondo l’opinione comune, hanno cambiato ed innovato in qualche modo il mondo e, nel bene o nel male, sono rimasti e resteranno, almeno per il momento, nella storia.

Nello specifico, l’indagine, condotta, ad inizio anno corrente, da Lemelson-MIT Invention Index, è stata effettuata su un campione di 1010 giovani americani aventi un’età compresa tra i 16 ed i 25 anni.

USA: turisti britannici arrestati per un tweet

Potrebbe sembrare la bizzarra trama di un film comico o, perchè no, anche di uno d’azione ma, invece, la vicenda verificatasi nel corso delle ultime ore che ha visto come protagonisti due turisti britannici e Twitter ha ben poco a che vedere con il grande schermo.

All’aeroporto di Los Angeles, infatti, sono stati arrestati Leigh Van Bryan e Emily Bunting, due turisti del Regno Unito, che, intenzionati a recarsi negli Stati Uniti per trascorrere una vacanza ed eccessivamente entusiasti della meta scelta, hanno deciso di comunicare ai propri amici di Twitter la cosa dichiarano, sicuramente in maniera scherzosa, di essere intenzionati a radere al suolo l’intero paese.

Air Force, i social network sono pericolosi per i militari

Air Force

L’aviazione militare americana è preoccupata per la diffusione dei social network tra i soldati ed i militari impegnati in operazioni di importanza nazionale e internazionale.

I responsabili dell’Air Force hanno inviato un messaggio a tutti i comandati delle varie truppe, spiegando che l’utilizzo dei social network potrebbe essere molto pericoloso.

Twitta mentre muore il figlio

military mom
Per molti la rete e i social network rappresentano non soltanto un passatempo, ma anche un mezzo di conforto, una maniera per non essere soli nei momenti difficili. Eppure il caso della mamma blogger Shellie Ross ha indignato l’America. Infatti la donna che vive in Florida ha annunciato in diretta che il figlio Bryson di due anni era caduto in piscina, invitando i suoi 5000 followers a pregare per lui. Qualche ora dopo, i paramedici hanno dichiarato la morte del bambino, e di nuovo la signora Ross ne ha dato notizia su Twitter.

Immediate le polemiche davanti a questo uso sconcertante di Twitter, che hanno coinvolto blogger e celebrità che hanno un rapporto diretto con la rete. Nelle ore prima della tragedia, Shellie Ross aveva mandato ben 74 messaggi su Twitter, perciò la domanda che tutti si sono posti è questa: chi si occupava del povero Bryson mentre mamma era occupata a twittare?

Le professoresse americane hot su Facebook

Prof hot su Facebook

 

 

Esiste un posto nel mondo in cui i docenti uomini vorrebbero andare a lavoro: la James Madison High School di New York. Oggi parliamo di un caso un po’ curioso che vede come protagoniste due insegnanti e soprattutto il social network Facebook. Ma partiamo dal principio.

 

Siamo nell’auditorium della James Madison di New York, dove tutti gli alunni ed i genitori degli stessi si stanno preparando per assistere ad uno spettacolo accademico. Intanto in una delle aule del liceo, due insegnanti rimangono da sole a…baciarsi in maniera saffica, completamente nude su un banco. Sembrerebbe una storia di fantasia proveniente dalla mente di un regista come Tinto Brass, ma non è così.

La CIA vigila su Facebook

cia su facebook

Secondo la stampa americana, i rumors che parlavano di una presenza massiccia dei corpi segreti americani sul social network Facebook, sembrano essere sempre più reali. In effetti, sembra proprio che il corpo di Intelligence americano, abbia deciso di aumentare notevolmente il proprio controllo su siti internet, pagine personali e soprattutto su profili degli utenti di tutti i navigatori americani.

Tutto ciò, è possibile dopo che la CIA ha acquistato una buona parte delle quote di una major americana di informatica che effettua il monitoraggio di tutto ciò che avviene su Facebook, su Twitter, su MySpace e su tanti altri social network.

Fisco e social network camminano a braccetto

Guardia di finanza

Ancora dagli Stati Uniti, le notizie che riportano novità dal fronte evasione fiscale derivante dai profili personali sui social network. Il consiglio degli evasori professionisti è: non esagerare nel presentare i propri averi. Le attuali tecnologie collegate alle reti sociali, rendono nota la possibilità alla legge di scoprire prima chi evade le tasse potendosi permettere beni di lusso, dichiarando un reddito di circa 20 mila euro annui.

Novità MySpace: nuova beta e mail illimitate

MySpace sta testando una nuova beta per il mercato americano, che presenta piccole ma significative novità per quanto riguarda la gestione della posta e l’interazione tra gli utenti, in vista di un sostanziale aggiornamento della piattaforma.

Un primo segnale di queste novità c’è stato con il miglioramento dell’interfacca grafica più gradevole,  e dei flussi di aggiornamento, e naturalmente con l’introduzione di profili utenti più semplici da configurare grazie al nuovo profilo 2.0. Ma non finisce qui.

MySpace ha intenzione di incrementare ancora di più il carattere “social” del network, introducendo anche lo stream dei flussi dei messaggi di posta. Lo stream mostrerà tutte le attività e le email sia nella bacheca che nel centro messaggi, in tempo reale. Lo scopo è quello di fornire un flusso continuo di dati, e favorire così la comunicazione fra gli iscritti al network.

Facebook: cala l’interesse per l’influenza suina

Dopo le grandi polemiche e discussioni riguardo l‘influenza suina, su Facebook gli utenti iniziano a calmarsi, soprattutto in America, paese più terrorizzato di tutti a causa della sua stretta vicinanza con il Messico. Sul social network vari sono stati i quesiti e preoccupazioni: che regioni sono interessate dall’influenza? Dove? Qual’è la causa di tutto ciò? E’ colpa nuovamente dei cibi che danno a questi poveri animali? e moltri altri ancora. Pensate che da Sabato 25 a Giovedì 30 aprile, il topic ha avuto così tanto successo da raggiungere un crescita vertiginosa in soli 5 giorni.

Barack Obama e i social network, una scommessa vincente

Il bello dei social network è che tutti possono fare la loro promessa e sostenere gruppi, cause o persone. Questa pratica ha il nome di “pledge“, un giuramento, un impegno virtuale che in molti casi si è tradotto anche in un’azione più forte, come raccolte di firme o petizioni.

Barack Obama, neo eletto presidente degli Stati Uniti dà il buon esempio, rinnovando il suo impegno a far uscire il paese dalla crisi, e chiedendo ai suoi concittadini di fare altrettanto, con una pledge, appunto, in cui chiama il sostegno degli elettori.

La sua promessa di cambiamento ora è online sulla community my.barackobama.com, un social network di chiara impronta democratica, ed è spiegata in tre semplici punti.

Energy — Transforming America’s economy to run on clean and renewable energy in order to create new American jobs and industries.
Health care — Comprehensively reforming health care so that families, businesses, and government are relieved from the crushing costs that impede economic growth and prosperity.
Education — Reforming and investing in America’s education system so that citizens are prepared to compete in a global economy.