Stop alle rimodulazioni TIM, Vodafone, Wind Tre: si attende il decreto semplificazioni

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Si attendono novità importanti nei prossimi giorni dal decreto semplificazioni, concepito di recente dalle commissioni parlamentari del Senato “Affari costituzionali” e “Lavori pubblici, comunicazioni”, considerando il fatto che potrebbe trattarsi del presupposto per dire addio alle rimodulazioni TIM, Vodafone, Wind Tre.

Arrivati a questo punto è importante analizzare più da vicino la questione relativa alle possibili rimodulazioni TIM, Vodafone, Wind Tre e nel caso di Iliad, provando ad individuare lo scorcio più importante del testo in questione:

4. È vietata qualsiasi modifica unilaterale da parte di imprese che forniscono reti e servizi di comunicazione elettronica o telefonica. Eventuali modifiche unilaterali sono da intendersi nulle e non comportano variazioni del contratto in essere. I prezzi e le tariffe indicati nel contratto possono essere modificati unicamente mediante la stipula di un nuovo contratto sopraggiunto il termine della durata del contratto vigente.

4-bis. Entro tre mesi dall’entrata in vigore della presente legge di conversione del presente decreto, le imprese che forniscono reti o servizi internet o di comunicazione elettronica hanno facoltà di apporre un termine ai contratti in essere.

Non resta che attendere i prossimi sviluppi di questa vicenda, per capire se potremo salutare definitivamente le rimodulazioni TIM, Vodafone, Wind Tre, senza dimenticare Iliad.

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