Social games, una bolla destinata a scoppiare

Sono tante le personalità di spicco dell’industria dei videogiochi che hanno poca fiducia nei social games per Facebook e nei titoli “sociali” in generale. L’ultimo ad esprimere una opinione fortemente negativa su questo settore è Denis Dyack, presidente e fondatore di Silicon Knights (studio responsabile di Too Human) che ha rilasciato dichiarazioni scontatti sulle pagine di IndustryGamers.

Secondo Denis quella dei giochi social è una bolla che scoppierà molto presto, adesso siamo in una fase sicuramente positiva, escono decine di titoli e i produttori buttano sul piatto idee di ogni genere, senza preoccuparsi particolarmente di eventuali insuccessi.

I publisher per primi devono ancora capire cosa piace agli utenti di Facebook ed altri social network, i giochi più gettonati sono FarmVille ed i suoi cloni, ma il mercato non può reggersi solo su questi prodotti. Presto gli sviluppatori inizieranno a fare a controllare le spese e le entrate ed allora la bolla scoppierà, perchè i social games non sono un affare redditizio. Quando le spese supereranno i profitti, molte aziende usciranno dal settore con la coda tra le gambe e si concentreranno su altro.

Molti publisher di successo la pensano così, Bobby Kotick di Activision ha espresso un parere del tutto in linea con quello di Dyack, mentre altre aziende si sono buttate a capofitto in questo settore, pensiamo ad Electronic Arts per esempio, che ha acquistato Playfish ed ha portato i suoi franchise sportivi di successo su Facebook.

Probabilmente la bolla non scoppierà a breve, questo settore però subirà enormi cambiamenti nei prossimi anni. La torta ovviamente fa gola a tutti, si tratta di una bella torta (solo su Facebook ci sono oltre 200 milioni di giocatori) ma sono in pochi per ora a spartirsi il bottino, publisher come Zynga, Playdom e PlayFish hanno trovato la formula giusta, ma per quanto durerà ancora?