Sky: un reportage sulla pedofilia e i social network

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Purtroppo oggi affrontiamo un argomento non piacevole che riguarda il mondo dell’espandersi dei social network. L’idea di vedere i vari Facebook, Twitter e quanti altri coinvolti nel mondo della cronaca non si limita ad argomentazioni come le rapine, lo stalking e l’invasione della privacy.

Oggi parliamo di pedofilia, un caso che sta diventando sempre più costante sul web, seppur si cerca di dare delle limitazioni all’interno dei social network stessi per evitare questo fenomeno (vedi limite minimo d’età per l’iscrizione). I pedofili che accostano ragazzine e ragazzini on line, partono sempre con l’intento di ricevere foto che contengono nudità e purtroppo a volte, i giovanissimi si lasciano coinvolgere semplicemente per avere una ricarica del cellulare oppure di soldi inviati con un conto elettronico.

L’inchista prodotta da Sky, e basata soprattutto sulla intercettazioni telematiche, ha portato all’uscita di argomentazioni molto dure. Dice la redazione della TV: “E’ bastato crearsi un profilo di una 14enne per ritrovarsi subito alle prese con amici pericolosi in cerca di ragazzine. Sono loro le prede più facili. Colpa della voglia di essere grandi e di quell’insaziabile curiosità per il mondo degli adulti che si avvicina.

 

E il pedofilo offre esattamente questo: neanche ricariche o caramelle, ma conversazioni senza tabù. Si avvicina alla minore fingendosi un tardo adolescente e riesce a manipolare mente e corpo della sua vittima. Dai toni affettuosi, si passa rapidamente alla volgarità più esplicita, come dimostrano le intercettazioni esclusive pubblicate su Sky.it.

 

Dalle parole si arriva al sesso telefonico e, nei casi più estremi, anche all’abuso. Storie di vittime, di pedofili che si scambiano materiali, ma anche di chi si intrufola nella rete per prendere il colpevole. Sono gli agenti della Polizia Postale che monitorano la rete 24 ore al giorno“.
NO comment per ciò che queste persone malate cercano, ma solo un indicazione di fare molta attenzione: sia voi giovani che genitori.

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