Rintracciati dei killer grazie a Facebook

Spread the love

detective

Ancora una volta, paladino della giustizia, ecco che arriva il social network Facebook. Grazie a delle segnalazioni derivanti dalla rete sociale, infatti, sono stati consegnati alla giustizia i responsabili di un omicidio. I ragazzi arrestati sono in totale tre e sono stati accusati di avere ucciso una donna di Bodmin, in Cornovaglia, nelle terre della Gran Bretagna. La polizia, si è avvalsa di Facebook per setacciare notizie ed informazioni su tutti gli abitanti della zona ed ha trovato tre presunti responsabili.

La donna uccisa è Mary Fox, di 59 anni e madre di nove figli. Una morte alquanto particolare, giunta da quello che forse voleva essere uno scherzo. La morte infatti è avvenuta la scorsa settimana a seguito di un incendio in casa causato da un quantitativo di petardi accesi che erano stati messi burlescamente nella sua cassetta della posta.

Il portavoce della polizia locale ha dichiarato che: “Alcune delle informazioni ci sono pervenute proprio tramite Facebook“. In effetti, i colpevoli (due ragazzi di 17 anni ed uno di 18 anni), risuterebbero stati identificati subito dai vicini di casa della signora Fox, come giovani ribelli che nella notte del giovedì precedente, erano stati ripresi più volte per il lancio di petardi nella zona di Bodmin.

La signora Mary Fox è riuscita comunque, prima di morire a mettere in salvo il giovane figlio Raum, di 17 anni e portatore di handicap paralizzante. Il salvataggio del ragazzo è avvenuto perchè la mamma prima di morire ha spinto fuori dalla finestra il figlio prima che le fiamme inghiottissero lei e l’appartamento.
Altri petardi inesplosi sono stati rinvenuti sotto la buca delle lettere.

Probabilmente i petardi erano indirizzati al giovane Raum, molto spesso bersagliato per il suo handicap e soprattutto perchè sofferente di problemi di apprendimento che l’avevano costretto a cambiare scuola da poco per essere diventato vittima di bullismo. Una storia terribile che dovrebbe insegnare molto…

309 commenti su “Rintracciati dei killer grazie a Facebook”

  1. My coder is trying to persuade me to move to .net from PHP. I have always disliked the idea because of the expenses. But he’s tryiong none the less. I’ve been using Movable-type on numerous websites for about a year and am worried about switching to another platform. I have heard excellent things about blogengine.net. Is there a way I can transfer all my wordpress content into it? Any kind of help would be really appreciated!

    Rispondi
  2. I know this if off topic but I’m looking into starting my own blog and was wondering what all is required to get set up? I’m assuming having a blog like yours would cost a pretty penny? I’m not very internet savvy so I’m not 100% sure. Any tips or advice would be greatly appreciated. Kudos

    Rispondi
  3. Unquestionably consider that that you stated. Your favourite justification appeared to be at the net the simplest thing to be aware of. I say to you, I definitely get irked at the same time as folks consider worries that they plainly do not understand about. You controlled to hit the nail upon the top as well as defined out the whole thing with no need side effect , folks can take a signal. Will likely be back to get more. Thank you

    Rispondi
  4. What i do not realize is in fact how you’re now not really a lot more smartly-favored than you may be right now. You are so intelligent. You understand therefore significantly relating to this matter, produced me individually believe it from numerous various angles. Its like men and women don’t seem to be fascinated unless it’s something to accomplish with Woman gaga! Your own stuffs excellent. All the time deal with it up!

    Rispondi

Lascia un commento