Ragazza minorenne usava Facebook per spacciare

Brutta avventura per una giovane ragazza, minorenne, residente nella provincia di Perugia. La giovane, da poco maggiorenne, è stata arrestata dalle forze dell’ordine, accusata di spaccio di sostanze stupefacenti, hashish per la precisione. Per prendere contatti, la ragazza si serviva del social network più usato del mondo, Facebook.

La droga veniva venduta nei pressi della scuola frequentata dalla ragazza. Le indagini continuano per scoprire se altre persone sono coinvolte in questo giro e per scoprire eventuali acquirenti delle sostanze stupefacenti.La giovane, originaria di Todi, piccolo comune in provincia di Perugia, è stata arresta e portata in una comunità di recupero ad Arezzo, in Toscana.

Come detto, le indagini sono ancora in corso e per la ragazza si prospettano mesi duri. Non è la prima volta che storie di questo tipo vengono associate ai social network. Protagonisti, nella maggior parte dei casi, giovani e giovanissimi, spesso minorenni, come nella storia che vi abbiamo appena raccontato in questa pagina.

Facebook in particolar modo è sempre più al centro della vita dei ragazzi. Molti lo usano in modo responsabile, mentre molti altri, la maggior parte purtroppo, sono convinti di poter fare tutto tramite Facebook, anche azioni illegali e poco lecite, con la sicurezza di essere nascosti dall’anonimato. Mentre, come sappiamo, non è proprio così…

Ed ecco che assistiamo a ragazze che si spogliano in webcam per una ricarica del cellulare, giovani pusher che usano Facebook per dare appuntamento ai clienti e via di questo passo. Senza voler giudicare, perchè non è questo il nostro compito, forse sarebbe il caso di attuare controlli speciali nei profili social dei giovanissimi.

Una misura forse eccessiva, che metterebbe in serio rischio e pericolo la libertà totale della rete, ma l’alternativa, in questi casi, è un maggior controllo da parte dei genitori. Cosa che, purtroppo, ogni giorno che passa, sembra mancare sempre di più.