Quando le reti sociali non sono soltanto svago

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Molti neofiti sono soliti associale a social network il nome Facebook, ma ne esistono molti altri dedicati ad usi diversi. E’ il caso di Xing, social network dedicato al business.
Xing nasce nel 2003 ad Amburgo (Germania) battezzato come Open Business Club fino a trasformarsi nel 2005 nell’attuale Xing. Ad oggi conta oltre 6.500.000 di iscritti da oltre 210 paesi di tutto il mondo compresa l’Italia. Le politiche di accesso al social network sono due: una base (che è gratuita in quanto offre dei servizi limitati) ed una definita premium (che comprende tutti i servizi aggiuntivi).
Per comprendere meglio la qualità e l’utilizzo di questo servizio, possiamo passare in rassegna alcuni articoli fondamentali apparsi su riviste settoriali.
Risparmio soldi” ad esempio tende a precidare che nei social network business, “solo Xing e Viadeo dispongono di versioni in italiano, assenti per Linkedin e Plaxo, a dimostrazione di uno sviluppo (anche tecnologico) che in Italia è ancora parziale. Sono in progetto però evoluzioni importanti, di fronte a un’utenza non più composta solo da professionisti dell’Ict, ma da profili trasversali, solitamente qualificati e di medio-alta seniority. Xing, inoltre nel 2007 ha ampliato il suo bacino di utenza acquistando i social network spagnoli Neurona e eConozco“.
Interessante è il commento a Xing di Piero Babudro, su Mytech che in un’intervista ha detto che: “L’ideogramma cinese che indica la parola “crisi” è composto da due segni: uno indica il pericolo, l’altro l’opportunità.
Questo per dire che, in un momento molto difficile da un punto di vista economico, sociale e finanziario, migliaia di persone stanno riscoprendo il social network come luogo di opportunità, specie se lavorative. Non è il classico slancio di chi cerca in tutti i modi di fare di necessità virtù: è piuttosto il raggiungimento della piena maturità di piattaforme e reti sociali per troppo tempo considerate una nicchia per tecnofili ed entusiasti del 2.0”.
Sembra quindi che in questo momento di crisi lavorativa, Xing sia un mezzo alquanto frequentato per la ricerca di nuovi orizzonti professionali che portano il social network oltre al mero utilizzo ludico.

6 commenti su “Quando le reti sociali non sono soltanto svago”

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