L’importanza della qualità social per le aziende (parte 2)

Parlavamo nel precedente post dell’utilizzo diretto di una serie di normative forti per validare definitivamente un sito web al mondo del social networking e come dicevamo, la staticità dello stesso è una pecca fondamentale per le aziende che vogliono essere “in movimento” sul web 2.0.

La tecnologia, quindi ha due facce, ovvero quella della possibilità di riscontri positivi, oltre che la possibilità di riscontri negativi, quindi potrebbe essere un coltello rivolti verso se stessi qualora venga utilizzata male. Anche per il social media marketing dei siti web aziendali, quindi, è un valido input quello di gestire link in ingresso e link in uscita per la popolarità. Il secondo contributo, dopo la tecnologia è sicuramente quello dato dalle persone. Qualche interessante risvolto legato al mondo delle persone che ci seguono e che stimolano il nostro lavoro rendendoci noti, potrebbe essere l’input nel dare delle anteprime e delle esclusive. Con questi punti a nostro favore, la figura del Social Media Manager, va affiancata da un’altra figura professionale che è quella del Communication Manager, ovvero colui che si interfaccia e si rapporta con gli utenti del web pronto a rispondere a quesiti ma soprattutto a diffondere la popolarità del brand. Una figura che riunisce il vecchio Customer Service all’animatore del social network.

Ultimo step, ma non per importanza è sicuramente quello di dare tanta attenzione ai contenuti che vengono pubblicati. Sembrerà assurdo, ma i contenuti hanno un aspetto fondamentale anche in campo aziendale e non solo per l’indicizzazione. Se stiamo parlando di un lavoro dedicato ad esempio al mondo delle ricette, sarà indispensabile essere il più chiaro e descrittivo possibile. A volte anche l’utilizzo del nome dei propri ingredienti (marca e modello) può essere fondamentale e creare poi successivamente delle sinergie attraverso cui avere nuove possibilità di visibilità.

Non lasciare mai che i contenuti siano semplicemente “riempitivi” per il tuo sito aziendale, onde evitare di creare una massa di contenuti controproducenti.