La privacy in Facebook

Oggi ci siamo divertiti a testare un po’ la sicurezza e la privacy di Facebook per tentare di capire quanto veramente sicuri si può stare con il social network.

Se ci spostiamo nelle impostazioni della privacy, del social network in blue, troviamo infatti la possibilità di personalizzare il nostro livello di sicurezza e soprattutto di decidere tramite particolari impostazioni, quale informazione condividere e soprattutto con chi.

Quindi se abbiamo qualcosa in particolare, come foto, tag e soprattutto possibilità di scrivere sulla nostra bacheca, da privare per qualche specifico utente che comunque vogliamo tenere tra i nostri amici di Facebook, entrando in questo menu, possiamo modificare l’opzione a nostro piacimento. Gli utenti più attivi, sanno anche che dopo avere scritto un post, una foto, un link oppure una domanda, possono decidere attraverso il lucchetto posto sotto allo spazio del post, a chi farlo vedere e soprattutto se darlo in visione solo a persone particolari oppure a tutti.

Ma noi di IoChatto, oggi ci siamo spinti un po’ oltre e mettendoci a fare qualche test sugli account nostri e degli amici. La domanda che ci siamo posti è stata: ma veramente Facebook ci protegge con tanta semplicità come sembra che faccia?

Ebbene, non è proprio tutto oro ciò che luce. Ma vediamo perché. Una volta impostata la privacy sul livello alto, e soprattutto facendo la personalizzazione per nascondere ad un utente i post di un determinato nostro amico, onde evitare che potesse visualizzarli. Il classico esempio è quello di avere il capo tra gli amici, e nascondergli i messaggi inviati tra colleghi. Così facendo, noi dovremmo essere sicuri e tranquilli, soprattutto pensando che il nostro capo non legga tutto. Ebbene non è proprio così. Da quanto testato, qualora al nostro messaggio venisse data risposta da qualche altro nostro amico in comune con il capo, il soggetto in questione riuscirebbe a “sbloccare” e leggere il nostro messaggio. Attenzione quindi…