Press the 8: combattiamo la povertà

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Press the 8

 

 

I giochi di Facebook sono sempre più utilizzati dagli utenti. C’è qualcuno che ha dichiarato addirittura sulla stampa nazionale che un gioco tipo Farm Ville sia il risultato di braccia italiane sottratte all’agricoltura, ebbene, se i politici attaccano gli utenti, per Natale è arrivato il gioco che permetterà agli utenti di prendersi la giusta rivincita.

 
In dotazione con l’applicazione, l’utente sarà dotato di un bel martellone di gomma piuma, da poter utilizzare a suo piacimento sulla testa degli 8 uomini più potenti al mondo per spingerli a fare qualcosa in più contro la povertà. Il gioco tutto italiano si chiama “Press the 8” ed è stato lanciato dalla Coalizione Italiana Contro la Povertà (GCAP) nella settimana di vertice del G8 a Copenaghen, per ricordare di mantenere (o almeno cercare di mantenerle) le promesse fatte per la lotta alla povertà.

 
Gli utenti di Facebook potranno accedere al gioco direttamente da questo link: http://apps.facebook.com/gcap_press_the_eight, oppure cercando tra le applicazioni con il nome del gioco. Tra i personaggi da sensibilizzare ci sono Barack Obama, Nicolas Sarkozy, Silvio Belusconi, Angela Merker e gli altri “soci” del G8. Ogni colpo che viene sferrato ai danni del Capo Stato, porta ad aumentarne un contatore per decidere verso quale leader fare maggiore pressione. Alla fine del gioco si può firmare la petizione del GCAP e diventare “fan” del gruppo.

 

Le prime critiche giunte dai politici arrivano prendendo a braccetto ciò che è accaduto a Berlusconi di recente, e cioè che un gioco del genere inneggia alla violenza contro i leader politici, ma nelle note, la Coalizione Italiana Contro la Povertà ha tenuto a precisare che si tratta solo di un gioco e che la GCAP condanna ogni forma di violenza sia fisica che verbale, nei confronti di qualsiasi leader.

Che basterà un gioco on line per smuovere le coscienze di tutti? Staremo a vedere.

5 commenti su “Press the 8: combattiamo la povertà”

  1. Si tratta di un complotto globale, è spiegato benissimo su questo sito http://domenico-schietti.blogspot.com/2009/10/la-storia-del-potere-in-base-al.html

    Sono tutti d’accordo a boicottare la Serpentina di Schietti e quindi si tratta di un complotto per cambiare il clima, causare povertà e alimentare l’odio tra i popoli per generare guerre.

    Non è difficile da capire, se scoppia una guerra aumentano le richieste di fucili, cannoni, missili, aerei e bombe. I produttori di armi hanno interesse che i popoli litighino fra loro e quindi pagano agenti provocatori.

    Se cresce la povertà aumenta il numero dei ladri quindi aumentano le spese per la polizia, i controlli, i sistemi di sicurezza, le prigioni e la giustizia. Chi dovrebbe combattere la malvivenza in realtà ha interesse che ce ne sia sempre di più e quindi paga agenti per creare disordini e crisi economiche.

    Se crescono i consumi di energia aumentano gli introiti per i produttori di petrolio che quindi boicottano l’energia pulita pagando agenti appositi che promuovano l’utilizzo del loro prodotto a danno di quello degli altri.

    Se vengono costruite grandi opere ci saranno grandi affari per i costruttori edili al punto che ne vorranno sempre di più grandi e inutili pagando agenti perchè pubblicizzino l’utilità di opere costosissime.

    I poteri occulti spesso sono aziende che hanno convenienza quando aumentano i problemi e quindi che si sono unite per creare un governo mondiale e una rete di agenti incaricati di creare il caos.

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