Piccole e Medie imprese sempre più social (parte 4)

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Andiamo avanti con il nostro percorso relativo all’interazione tra le Piccole e Medie Imprese ed i social network, cominciando a fissare bene dei punti chiave per chi ha intenzione di lavorare sempre più e soprattutto in maniera ottimale sui social network ed i social media più in generale.
Cominciamo con l’abolire un luogo comune che sta diventando troppo forte e di conseguenza può creare delle false illusioni agli aspiranti Social Media Manager, nella pianificazione delle loro campagne. Al netto contrario di quello che tutti sono abituati a pensare, il social network di Mark Zuckerberg, Facebook, non è l’unica potenziale risorsa e soprattutto destinazione di utilizzo per diventare forti e potenti sotto l’aspetto social.

 

Molti sono gli strumenti utili che possono tornare come fonte di “ricchezza” in una strategia di Social Media Marketing, ma il ruolo principale del Social Media Manager è proprio quello di capire quali sono gli strumenti più adatti all’orientamento del proprio brand e quindi, comodo è uno studio di relazione tra le varie alternative social rispetto al brand, ai prodotti, ai servizi ed alle risorse offerte. Facebook, crea la falsa illusione di essere il migliore e l’unico, semplicemente perché avendo al suo interno quasi tutti, comprese persone che conosciamo, il nostro lato introspettivo, mette l’accento sul fatto che “tutte” le personalità esistenti al mondo, potrebbero essere interessate ad essere presenti sul social network.

 

Non è così. Torna utile andare a considerare una serie di network professionali, come i più classici LinkedIn, oppure  Xing, ma anche le piattaforme di microblogging di comunicazione, come Twitter, oppure l’utilizzo degli strumenti di Google, sia dal nuovo punto di vista social, che dal punto di vista di indicizzazione e di ricerca, può essere veramente interessante come alternativa al classico Facebook. Attenzione quindi a non cadere nella rete del luogo comune, che può veramente rendere pessime le nostre scelte professionali sui network.

6.297 commenti su “Piccole e Medie imprese sempre più social (parte 4)”

  1. Japan’s scenic hot springs town restricting tourists amid fights over the best photo spots
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    Ginzan Onsen, a popular Japanese hot spring town known for its scenic snowy views, has begun limiting entry to day trippers during winter peak season, becoming another destination to tackle overtourism amid the country’s record influx of travelers.

    Located in the Yamagata region about 260 miles north of Tokyo, the onsen is one of the most famous in Japan, drawing around 330,000 visitors each year.

    Travelers from around the world flock to the 300-year-old town during winter not only for a dip in the onsen but its picturesque scenery of traditional Edo-period buildings blanketed in snow – speculated to be the inspiration for Oscar-winning animator Hayao Miyazaki’s film Spirited Away.

    But its popularity has also caused problems for residents in the otherwise tranquil town, with reports of altercations over photo spots and parking places.

    “Many guests became angry (were shouting) over good spots for the purpose of taking pictures, leading to traffic rules being broken, cheating, and making people seek better places and easier ways than others,” the onsen said on its website, regretting that its “vague management” had caused issues.

    Starting January 7, those wanting to enter the onsen town after 5pm will be required to purchase a ticket, according to Ginzan Onsen Information Center. Visitors without bookings at local hotels will be banned after 8pm.

    Tickets, including the bus rides, cost 1150 yen, about $7.

    Those driving themselves will be required to park at a nearby tourist center and use shuttle buses to get into the town.

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