Piccole e Medie imprese sempre più social (parte 4)

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Andiamo avanti con il nostro percorso relativo all’interazione tra le Piccole e Medie Imprese ed i social network, cominciando a fissare bene dei punti chiave per chi ha intenzione di lavorare sempre più e soprattutto in maniera ottimale sui social network ed i social media più in generale.
Cominciamo con l’abolire un luogo comune che sta diventando troppo forte e di conseguenza può creare delle false illusioni agli aspiranti Social Media Manager, nella pianificazione delle loro campagne. Al netto contrario di quello che tutti sono abituati a pensare, il social network di Mark Zuckerberg, Facebook, non è l’unica potenziale risorsa e soprattutto destinazione di utilizzo per diventare forti e potenti sotto l’aspetto social.

 

Molti sono gli strumenti utili che possono tornare come fonte di “ricchezza” in una strategia di Social Media Marketing, ma il ruolo principale del Social Media Manager è proprio quello di capire quali sono gli strumenti più adatti all’orientamento del proprio brand e quindi, comodo è uno studio di relazione tra le varie alternative social rispetto al brand, ai prodotti, ai servizi ed alle risorse offerte. Facebook, crea la falsa illusione di essere il migliore e l’unico, semplicemente perché avendo al suo interno quasi tutti, comprese persone che conosciamo, il nostro lato introspettivo, mette l’accento sul fatto che “tutte” le personalità esistenti al mondo, potrebbero essere interessate ad essere presenti sul social network.

 

Non è così. Torna utile andare a considerare una serie di network professionali, come i più classici LinkedIn, oppure  Xing, ma anche le piattaforme di microblogging di comunicazione, come Twitter, oppure l’utilizzo degli strumenti di Google, sia dal nuovo punto di vista social, che dal punto di vista di indicizzazione e di ricerca, può essere veramente interessante come alternativa al classico Facebook. Attenzione quindi a non cadere nella rete del luogo comune, che può veramente rendere pessime le nostre scelte professionali sui network.

4.258 commenti su “Piccole e Medie imprese sempre più social (parte 4)”

  1. Until hours before California Gov. Gavin Newsom greeted President Donald Trump with a bro-hug on the Los Angeles tarmac Friday, his advisers had spent the week monitoring new White House advance staffers’ social media accounts, hoping for clues for where Trump was going to talk about the wildfire damage.
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    That’s the state of relations as California and the federal government face one of the most expensive natural disasters ever, and perhaps one of the most complex in American history.

    No one was talking between the Democratic governor’s team and the newly inaugurated president’s, two people on Newsom’s team told CNN. Transition officials never responded to Newsom’s letter inviting the then-president-elect to visit two weeks ago, they confirmed, and the White House didn’t invite him to meet Air Force One when it landed.

    But Newsom showed up anyway, and positioned at the bottom of the steps, he embraced the president in the middle of a long handshake, then kissed first lady Melania Trump on the cheek.

    Donald Trump was clearly pleased: speaking to reporters on the tarmac, he said he “appreciated the governor coming out and meeting me.” Newsom was dutifully deferential when Trump then invited him to speak: “We’re going to need your support, we’re going to need your help. You were there for us during Covid. I have all the expectations that we’re going to be able to work together for a speedy recovery.”

    This is not how Newsom has otherwise spoken about Trump or the Covid response in 2020. But it seems to have worked.
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