Picchia un conoscente di Facebook

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Siamo a Bari e nuovamente il social network più diffuso al mondo, Facebook, si fa testimone di un episodio di cronaca che ha scioccato la comunità locale. Da un po’ di giorni, infatti, due ragazzini si scambiavano delle pesanti offese attraverso la chat di Facebook. Fin qui nulla di strano, visto che capita spesso tra adolescenti, ma tutto ciò fino al momento in cui uno dei due protagonisti di questa tragica storia, invece di prendere un provvedimento più “normale”, come il cancellare l’altro dalla lista dei contatti, ha deciso di uscire di casa ed appostarsi fuori casa del “rivale”.

Il ragazzo, 24enne di Carbonara ha visto arrivare l’altro in automobile (una Peugeot 206 nera), e si è scagliato contro di lui nell’abitacolo. Prima lo ha minacciato, intimando di uscire dalla vettura, e poi lo ha colpito ripetutamente a sangue, fino a che il trambusto non ha fatto uscire fuori il padre del ragazzo menato, che ha soccorso il giovane e portato all’Ospedale.

Qui hanno diagnosticato un trauma cranico per ferite alla testa, oltre che una frattura alla clavicola destra ed è stato ricoverato nel reparto di neurochirurgia.
La denuncia è stata fatta alla Questura locale, che subito attraverso lo stesso social network è riuscita ad identificare chi fosse l’aggressore e risalire immediatamente alla sua abitazione.

Purtroppo per la Giustizia, da quando il fatto è avvenuto, più e più volte i Carabinieri e la Polizia sono andati a casa dell’aggressore, senza mai trovarlo. I motivi che hanno scatenato il litigio nato su Facebook, non è ancora chiaro, anche perché il ragazzo in Ospedale (al Venere di Carbonara) ancora non risponde alle domande. Ma l’idea fattasi dagli inquirenti, dopo avere esaminato gli account di Facebook, sembra che sia partita dalla contesa di una ragazza, o peggio per una questione ancora più futile come una parola detta ad amici ed interpretata male dall’aggressore.

2.021 commenti su “Picchia un conoscente di Facebook”

  1. As sanitation engineering came to be practised starting in the mid-nineteenth century and human waste was conveyed from the home in pipes, the gong farmer was changed by the municipal rubbish collector as there remained rising amounts of household refuse, together with fly ash from coal, which was burnt for dwelling heating.

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