Piano di social media marketing: pianificazione (parte 2)

Dopo aver parlato di premesse, passiamo un po’ alla parte pratica del nostro post, andando ad analizzare la strategia di marketing sui social media in se, e prendendo a riferimento l’efficacia del nostro prodotto.
Ovviamente si parlerà ingenerale delle strategie attuabili, anche perché ogni caso è a se stante e la bravura di un professionista del social media e dei social network è proprio quella di capire dove vanno attuate le personalizzazioni alle metodiche standard utilizzate in questo settore.

L’obiettivo principale di una Azienda solitamente si rinchiude nell’aumento del fatturato (materiale), ma chi lavora nel mondo della comunicazione professionale, sa bene che uno dei primi argomenti da tenere presente è il rafforzamento del brand come immagine ed il posizionamento dello stesso in una posizione ottimale. Come raggiungiamo questi obiettivi?

Per prima cosa, occorre valutare un’attenta analisi dello scenario attuale. Ogni punto di riferimento è fondamentale. In molti cadono nell’errore di osservare solo ed esclusivamente i competitor, ma non è una saggia strategia, anche perché allo stato attuale della tecnologia (almeno in Italia), molte aziende del nostro settore, e parliamo di aziende forti, potrebbero aver fatto una scelta di non essere proprio presenti nel settore del social media e quindi avremo dei dati fasulli che non ci porteranno a raggiungere nessun obiettivo.

Gli strumenti base da cui partire, sono quindi quelli del marketing e dell’economia più in generale. Seconda fase della pianificazione, è quella di comprendere quali membri del nostro staff, conoscono bene il linguaggio specifico da utilizzare in determinate soluzioni e scelte di approccio attraverso il social network per colpire un determinato target di mercato. L’analisi, che è la prima fase della pianificazione, può essere quella più “pesante” e meno interessante a livello esperienziale, ma tutto il tempo che dedicheremo a questa prima parte del lavoro di pianificazione, ci tornerà utile successivamente, quando troveremo le basi già fatte per approfondire il nostro “attacco” al pubblico attraverso i social media.