WolfQuest, l’alternativa a Second Life che ti fa vivere come un lupo

Se i metaversi sul genere di Second Life vi hanno stancato, se la vostra First Life vi annoia a tal punto da non sentire l’esigenza di crearvi anche “un doppio”, oppure se più semplicemente siete stufi di pagare soldi veri per esplorare mondi virtuali, allora WolfQuest è l’alternativa gratuita che fa per voi. Anche WolfQuest, proprio come la realtà virtuale di Second Life, è un simulatore di vita, solo che stavolta si tratta della vita di un lupo, che si evolve da cucciolo fino all’età adulta.

WolfQuest si presenta come un’interessante contaminazione fra metaverso, community, e gioco di ruolo. La grafica è molto accurata, e la simulazione, anzi l’immersione nella natura selvaggia sono tra le caratteristiche prevalenti di questo progetto, che non a caso è stato concepito come progetto educativo, con la collaborazione del Parco Naturale del Minnesota. Questa partnership è alla base del realismo dei paesaggi, e dell’azione, che ha come scopo ultimo la sopravvivenza, la conservazione della specie e la difesa del territorio. Tramite la community e il forum, il nostro avatar a quattro zampe potrà interagire con gli altri giocatori, formare un branco per andare a caccia, e anche trovare l’anima gemella con cui sfornare una bella cucciolata di lupacchiotti virtuali.

Facebook: contratto cambiato di nuovo dopo le proteste

Non si può dire che Mark Zuckerberg non sappia ascoltare! Dopo le proteste degli ultimi giorni i Terms of Use di Facebook sono cambiati nuovamente. E’ stato reinserito il paragrafo, eliminato con la precedente modifica, dove si dice che:

Hai la facoltà di rimuovere in qualsiasi momento i Contenuti dell’utente dal Sito. Se decidi di rimuovere i tuoi Contenuti dell’utente, l’autorizzazione di cui sopra decadrà automaticamente, ma accetti che la Società possa mantenere in archivio copie dei Contenuti dell’utente. Facebook non rivendica la proprietà dei tuoi Contenuti dell’utente. Tu, come stabilito negli accordi stipulati tra te e la Società, in base ai diritti da te concessi nelle presenti Condizioni, mantieni la proprietà di tutti i tuoi Contenuti dell’utente e di tutti i diritti di proprietà intellettuale o di qualsiasi altro diritto associato ai tuoi Contenuti dell’utente.

In pratica cancellando un contenuto decade la licenza di utilizzo del contenuto stesso che l’utente garantisce a Facebook al momento dell’upload. Inoltre si specifica che la licenza garantita a Facebook non implica la cessione della proprietà intellettuale su alcun contenuto. Una bella vittoria per i milioni di utenti che hanno protestato e, un po’ più in piccolo, anche per IoChatto, che aveva denunciato il cambiamento in un post di lunedì, aggiornando poi questa mattina con l’opinione di Zuckerberg. Il gruppo Facebook che abbiamo creato per protesta verso i cambiamenti al contratto con l’utente ha raccolto 267 iscritti in poco meno di due giorni!

Benigni a Sanremo: censura per YouTube ma Facebook resiste

L’intervento “pro gay” di Benigni a Sanremo era, fino a stamattina, uno dei video più cliccati di YouTube, almeno fino a quando non è apparso l’avviso “Questo video è stato rimosso a causa della violazione dei termini e condizioni d’uso“. Da quel momento, il video di Benigni continua ad essere caricato dagli utenti per essere successivamente rimosso. Tra le ipotesi di censura più accreditate, ci sono le parole di Benigni che invitano al rispetto per chi è omosessuale, parole che forse hanno dato fastidio ad alcuni dirigenti Rai.

Self-marketing: “Anch’io mi pubblicizzo on-line”

Il social networking è sempre più a stretto contatto con il self marketing e le piattaforme Web 2.0 in rapida espansione continuano sempre più a dar voce ai singoli individui dal punto di vista dell’ “IO ci sono!“. Dopo aver parlato nelle settimane scorse dell’aumento di visibilità dal punto di vista professionale, che è possibile attuare grazie all’utilizzo dei social network, notiamo quotidianamente un aumento della voglia di fare personal branding. Come lo intende Zanolli in un’opera recente: “l’insieme di valori, competenze, visioni, passioni, caratteristiche e ricordi in genere che immediatamente chi ci sta attorno collega alla nostra comparsa fisica o anche solo virtuale”.
Il brand, la marca di se stessi, il proprio essere e mostrarsi come come prodotto per accrescere la propria visibilità è una strategia nuova che ben si adatta alle caratteristiche dei social network. Le reti di relazioni, il protagonismo e l’autocreazione di note e pagine (già creare un profilo è come stilare una biografia), rendono la propria persona visibile e giudicabile.
L’importanza, il valore, che è possibile dare a se stessi essendo un bravo manager autoreferenziato, danno ai social network un nuovo senso di vita professionale, una marcia in più per presentarsi al mondo del lavoro.

Facebook: nuovi termini di servizio

E’ successo proprio due settimane fa. Facebook ha riaggiornato i suoi termini d’utilizzo. Importante soprattutto il trattamento dei dati degli utenti facenti parte del noto social network. Per fare maggiore chiarezza, lo stesso Zuckerberg ha voluto scrivere una lettera d’informazione, ecco che cosa dice.

Stanco della vita da single? Ci pensa Meetic

Tra i social network è solito che i cuori solitari vaghino per cercare l’anima gemella. Oggi analizzeremo un noto network di incontri come Meetic.
Il servizio consente di organizzare dating e incontri come una comune chat on-line, con l’unica differenza di voler dare ai propri utenti un valore aggiunto. Il filtro dato dall’accesso economico al network.
Ma cominciamo subito a vedere di cosa si tratta e come funziona: l’iscrizione a Meetic (http://www.meetic.it di riferimento per l’Italia) è completamente gratuita, e mette a disposizione l’accesso al database degli iscritti in maniera molto semplice. Come prima cosa occorre compilare un proprio profilo di dati personali, attitudini e foto, per permettere alla persona contattata di capire se “sei il suo tipo“. I criteri di ricerca, oltre a quello per sesso e per fotografia, sono i classici per orientamenti e geografici, in modo tale che risulta semplice incontrare qualcuno della propria città o addirittura del proprio quartiere. Molto utilizzato il servizio per chi viaggia all’estero, questo perchè essendo Meetic un servizio mondiale si possono organizzare incontri anche all’altro lato dell’Oceano in previsione di una partenza.

Guida e trucchi Pet Society: come vincere i primi trofei

Pet Society, celebre social game di Facebook, non ha certo bisogno di presentazioni. Le regole di questo gioco flash sono abbastanza semplici, ma se siete iscritti da poco a Facebook, e cercate una rapida ma efficace guida ai trucchi di Pet Society, siete capitati nel posto giusto.
Un passo dopo l’altro, noi di IoChatto vi spiegheremo come avere cura e accrescere la popolarità del vostro animaletto. E soprattutto come fare punti e monete più in fretta. Infatti non bisogna dimenticare che lo scopo del gioco è guadagnare molti gettoni (coins).

La volta scorsa vi abbiamo consigliato di fare visita al vostro Pet almeno una volta al giorno, in modo da ritirare il biglietto vincente della lotteria (+50 coins) e di tenere sempre alti i valori di salute (icona cuore), di felicità (icona smile) e di igiene (icona doccia), con cibo, giochi e frequenti insaponate, che vi regaleranno una o due monete. Ma se volete guadagnare qualcosa in più, il modo più veloce è quello di vincere i trofei messi a disposizione dal gioco. I primi trofei che dovete vincere sono i trofei di bronzo. Perciò aprite l’inventario e frugate nel cestino (chest) del vostro animaletto. Troverete alcuni oggetti tra cui un frisbee e una palla. Recatevi a fare visita al Pet di un vostro amico (+1 coin) e una volta a casa sua, prendete uno dei giochi e posizionatelo sul vostro cucciolo. Questi comincerà subito a giocare con il Pet vicino con il frisbee, per esempio. Quando toccherà a lui lanciare il frisbee al vostro Pet, dovrete colpire l’oggetto col mouse prima che tocchi terra, in modo da rilanciarlo all’amico. Stesso discorso se invece giocate a palla.

Un binomio interminabile: Social Network Vs Pirateria

Ancora gatte da pelare per i social network (soprattutto YouTube) e la questione copyright. Il problema secondo i rumors viene sollevato dalle major discografiche e le distribuzioni cinematografi che, che tirando le somme per il 2008, hanno deciso quest’anno di stimare un raffronto a 20 anni fa (di preciso al 1989), verificando un ribasso pari a circa 46.000.000 di euro passando dai 224.000.000 di euro acquisiti nel 1989 ai 178.000.000 di euro del 2008. Puntare il dito contro un colpevole è stato semplice: i social network che permettono la condivisione. Primo tra tutti YouTube, che diffondendo più degli altri network materiale audio / video, viene considerato il caposaldo del ribasso delle vendite soprattutto di DVD contenenti video-clip musicali.
Altri network imputati sono quelli dedicati al audiotone sharing che permettono agli utenti di telefonia di scaricare interi brani audio che grazie alle tecnologie attuali (Bluetooth et similia) sono di semplice scambio gratuito.
A guadagnarci secondo le major sono invece società come Nokia e Sony Ericsson che sempre più stanno orientando i loro prodotti alla full integration con i social network.

Facebook: nuove configurazioni profilo per le imprese

Ora Facebook sposta la sua attenzione dalla sua solita clientela formata da  studenti, uomini e donne mezza età, per concentrarsi sulle imprese. Difatti, per i possessori d’impresa, il profilo diventa molto più schematizzato, organizzato e soprattutto professionale grazie alle numerose innovazioni e modifiche apportate dalla squadra di programmazione del social network. Obiettivo principale è quello di rendere più facile le condivisioni di notizie e di stati d’aggiornamento.

Esaminiamo qualche plug-in per gTalk

GoogleTalk è un ottimo client di instant massaging che ha potenzialità utili ed allo stesso tempo comode perchè integrabili nell’ambiente di lavoro. Oggi vedremo come utilizzare dei piccoli add-on per GoogleTalk per poterne fruire sempre più.

Partiamo degli add-on di GoogleTalk per chi utilizza un browser come Mozilla Firefox. Con questo browser, c’è l’opportunità di inserire GoogleTalk direttamente in toolbar evitando così il download del client Google e di loggarsi ogni volta in GMail.
Questa estensione si chiama gTalk Sidebar.

Una volta scaricata all’indirizzo https://addons.mozilla.org/en-US/firefox/addon/4708 ed installata, sarà possibile cliccare sull’icona dell’estensione posta in alto a destra per avviare una conversazione con i contatti GTalk o ancora più semplicemente utilizzando i tasti rapidi, digitando Alt + G.

Messenger Discovery Live: l’add-on imperdibile di MSN

Vi siete stufati delle solite funzioni del vostro messenger? Allora è giunto il momento di installare un’imperdibile add-on che sicuramente vi piacerà tantissimo: Messenger Discovery Live. Le caratteristiche più belle? Beh certamente inviare trilli infiniti, rubare immagini personali, imitare la scrittura dei propri contatti (davvero tutto divertentissimo), ma anche protezione da spam, protezione delle emoticon personali e molto altro ancora. Non avete la benchè minima idea degli scherzi che si possono fare, per questo parliamo subito nello specifico.

Facebook: ecco perché sto per cancellare il mio account

Sono un convinto utilizzatore di Facebook da prima che il libro delle facce diventasse la mania/moda del momento e che se ne occupassero con fisiologico ritardo anche i giornali e le riviste (da ultimo “Il Venerdì” di Repubblica del 13 febbraio). Oggi, però, sto seriamente pensando di cancellare il mio account, sacrificare i miei 300 amici (solo gente che conosco di persona), eliminare le mie fotografie e non aggiungere più nemmeno un bit d’informazione al mio spazio virtuale.

Il motivo è semplicissimo. Ho letto il nuovo contratto di licenza pubblicato dall’azienda di Mark Zuckerberg. In soldoni nel nuovo contratto è stato modificato il punto in cui si dice che tutto ciò che viene caricato dall’utente passa di diritto sotto la proprietà di Facebook e l’azienda è libera di utilizzare tale materiale per qualsivoglia scopo, anche commerciale, senza che l’utente possa reclamare alcun diritto su di esso. Prima della modifica, in caso di cancellazione del materiale o dell’account questi diritti decadevano e per rientrare “in possesso”  delle proprie foto, della propria musica o di quant’altro venisse caricato, bastava in pratica eliminarsi o eliminare il contenuto dall’agorà virtuale. Oggi tale clausola è stata segata via e tutto ciò che è stato caricato sul sito rimarrà per sempre di Facebook.

Facebook: ecco come sincronizzarlo con Google Calendar

Oggi giorno è indispensabile essere aggiornati in tempo reale degli eventi Facebook presenti nel nostro account. La maggior parte delle volte è difficile organizzarsi tutto e perdiamo molto tempo a controllare ogni volta il nostro profilo, mentre potremmo spenderlo in miriadi di altre cose. Esiste un modo per essere sempre notificati ed avere sotto controllo ogni nostro singolo evento? Certo che esiste! Oggi noi di Iochatto vi diremo come sincronizzare il vostro account con Google Calendar in un modo davvero facilissimo e alla portata di tutti.

Ancora phishing su Skype, finti account sospesi e clienti derubati

Il phishing è un’attività illegale che mira ad accedere a dati personali come numero di conto corrente, numero di carta di credito, per commettere un furto ai danni del malcapitato utente. Generalmente il phishing si serve di messaggi di posta elettronica o messaggi chat istantanei per rubare le password o altri codici di accesso degli ignari navigatori. Le chat più bersagliate da queste truffe sono naturalmente Skype e MSN.

Il phishing su Skype risulta particolarmente pericoloso, perché Skype non è solo una chat, ma viene utilizzato principalmente come sistema di telefonia Voip, e dunque necessita di una certa riserva di credito per poter effettuare chiamate.

Negli ultimi mesi questo popolare software è stato oggetto di diversi attacchi di phishing mirati a far breccia nella psicologia dell’utente meno esperto e rubare così la sua password Skype. La vittima viene avvisata tramite email che il suo account è stato sospeso o terminato, e viene così invitato a cliccare su un link, di solito con il pretesto di non aver completato la registrazione. Lo scopo è ancora una volta quello di rubare i nostri dati e la password di accesso a Skype, dopodichè la nostra password viene modificata dal truffatore impedendoci l’accesso al nostro account, mentre il credito residuo viene trasferito sul suo conto.

Questa truffa è estremamente semplice, eppure a quasi un anno dalla sua comparsa continua a mietere vittime. Ma perché? Una spiegazione ci viene data proprio dalle procedure di registrazione di questo popolare software.