Sono molte le opportunità per le aziende offerte dal social networking in ambito di comunicazione e marketing, e molte compagnie già si stanno approntando a sfruttare questo nuovo mezzo.
Il punto a favore dell’utilizzo di Facebook per le aziende, è che il main contents sono le persone, gli utenti attivi e non più gli utenti passivi. Questi, utilizzano il network nelle maniere più svariate, a partire dalla fruizione dei contenuti, alla segnalazione di idee, allo scambio di dati, link, foto e video, nell’organizzazione per i propri interessi ed ultimamente di business. Secondo questi cardini le operazioni svolte nella vita off-line, diverrebbero le stesse on-line.
Il vantaggio del network è che a partire dalla condivisione, si ha la possibilità di raggiungere utenze molto maggiori grazie alla condivisione definibile X, Y, Z. Gli utenti infatti, secondo le statistiche, sono molto influenzati da quello che i propri contatti sociali suggeriscono e soprattutto interessati da quel che viene proposto senza filtro (come ad esempio una ricerca fatta su Google), creando un potere mediatico del passaparola non indifferente.
Top 5: le cinque migliori applicazioni Facebook per chi lavora
Se siete fra i fortunati che in ufficio riescono a collegarsi a Facebook senza che il capo dica nulla, allora avrete familiarità con le migliaia di applicazioni fornite da questo social network che quotidianamente vi inviano la notifica dell’ennesimo sondaggio, oppure di un nuovo regalo virtuale da parte di un amico. Giochini simpatici e divertenti, ma in fin dei conti, non troppo utili. Eppure esistono applicazioni per Facebook nate per aiutarci a svolgere meglio il nostro lavoro.
Queste, secondo noi, sono le migliori cinque:
5 – Task Master
Task Master è un semplice promemoria, che permette di aggiungere le cose da fare dividendole per categorie e priorità. Facile da configurare e allo stesso tempo, utilissimo.
Nokia University Program: l’opportunità per gli studenti italiani
In barba alla crisi ed alla disoccupazione che sta toccando limiti storici altissimi (370.000 posti di lavoro solo in Italia), la compagnia finlandese Nokia, ha dato il via al Nokia University Program. Un progetto in cui saranno coinvolti i più importanti atenei italiani che vuole arrivare alla conclusione allo sviluppo della televisione della terza generazione. L’obiettivo quindi è la creazione della TV di terza generazione ed il mezzo, ovviamente, il cellulare. La TV mobile con l’integrazione di un social network interattivo, semplice, interattiva, che rende autori attivi e creativi i fruitori, ed il tutto passando per un semplice schermo LCD del cellulare.
Nokia chiede ai giovani di mettersi in gioco con la propria creatività, partendo da incontri propedeutici che si terranno in sette atenei in Italia: Napoli, Milano, Roma, Genova, Cosenza e Lecce. I responsabili del NUP (così definito dai tecnici il Nokia University Program), daranno agli studenti tutte le informazioni necessarie sul progetto Nokia Social Web TV. L’ambizione è nell’incontro di due moventi aziendali: quella editoriale per la creazione dei contenuti, quella finanziaria che riguarda l’aspetto economico e quella tecnica che riguarda la progettazione.
Facebook: da oggi disponibile anche in lingua araba ed ebraica
Si, da oggi Facebook sarà disponibile in arabo ed in ebraico in aggiunta alle oltre 40 lingue già presenti. Da tempo ormai erano state inviate molte richieste affinchè il social network fosse tradotto in questi linguaggi e alla fine è stato concesso. Ma come mai già da tempo non è stato fatto ciò? Eppure l’arabo e l’ebraico hanno un’imponente rilevanza a livello mondiale! I conflitti politi/militari c’entrano qualcosa?
Senza soldi si sposano on-line grazie a Facebook
I protagonisti di questa storia sono due canadesi riusciti a mettere su un matrimonio senza spendere nemmeno un soldo. La tradizione rispettata ma lasciando tutte le spese agli sponsor che li vorranno sostenere. Sembra una trovata pubblicitaria ma non si tratta invece di un colpo gobbo di qualche genio creativo, si tratta semplicemente della proposta di Andrew Hall, trentatrenne del Canada alla sua attuale fidanzata e futura moglie Jane MacNeil.
I due giovani canadesi, sono stati i primi ad organizzare un matrimonio intero senza spendere nemmeno un centesimo di dollaro per il loro ricevimento. L’idea è stata nel relegare tutte le spese da sostenere a qualche sponsor che on-line ha voluto proporsi. E’ bastato pubblicare la richiesta sul noto Facebook con una frase a caratteri cubitali che diceva più o meno così: “CERCASI SPONSOR“.
Oltre le migliaia di curiosi che sono sbucati ovunque con lo scopo di fare gossip sulla cosa, sono arrivate anche delle proposte vantaggiose ed interessanti da parrucchieri, truccatori, offerte d’abiti in cambio di pubblicità durante il ricevimento.
SpeedDate, per trovare l’anima gemella su Facebook
Se è vero che Facebook e i social network in generale sono nati per favorire i contatti tra persone che hanno già qualcosa in comune, è anche vero che questi col tempo si sono rivelati degli ottimi strumenti per conoscere altre persone e fare nuovi incontri, anche romantici. Ma orientarsi fra i milioni di utenti che sono iscritti al network può essere un’impresa titanica. Per fortuna adesso c’è SpeedDate, una divertente applicazione per Facebook che ci aiuta a risparmiare tempo.
Nato in America e diffusosi anche in Italia, lo “Speed Date” significa appuntamento veloce, e consiste nell’incontrare, nella stessa serata, molte persone del sesso opposto per fare amicizia, o magari qualcosa di più. La novità è che adesso si può fare speed dating anche on line.
Social Network batte l’E-mail 1 a 0
Secondo le nuove statistiche pubblicate on-line dalla Nielsen (società di consulenza italiana che fornisce dati ed analisi ai propri clienti), il fenomeno del social networking sta spopolando al punto di far parlare gli esperti dei new media di nuova “generazione Facebook”. Questa seconda generazione, sta sorpassando nettamente l’utenza di quegli utenti definiti di prima generazione: quelli legati alle e-mail. La mail sta continuando a perdere la propria popolarità a seguito di un fenomeno ingombrante e fastidioso per molti utenti ed aziende: lo spam e la diffusione indesiderata degli indirizzi senza approvazione di utilizzo.
Secondo i dati, le community dei social network sono riuscite nel solo 2008 ad attirare a se oltre il 67% dei navigatori con un aumento del 5,4% rispetto all’anno 2007. Lo studio è stato portato a termine dalle Nielsen, che facendo un’analisi sui nove Paesi dove è più diffusa la cultura dell’ “on-line” (Italia compresa), ha portato la conclusione che i blog ed i social network hanno portato a se più traffico e nascita di account di posta elettronica.
Facebook: foto ed immagini non più disponibili, problemi hardware
E’ un brutto guaio quello successo Domenica su Facebook, a causa di un guasto hardware il 10-15% delle foto che gli utenti hanno caricato sul sito sono state temporaneamente non disponibili. Ora Facebook rassicura che tutte le immagini sono caricate correttamente e non c’è motivo di preoccuparsi
10-15% non vi sembra tanto? Vi rendete conto di che cifre parliamo? E’ bene ricordare che Facebook, solo lo scorso anno, ha immagazzinato più di 10 milioni di fotografie memorizzate dagli utenti registrati ed è il più popolare servizio di condivisione di foto sul web. Tenendo conto anche del fatto che ogni mese gli stessi utenti caricano circa 850 milioni di nuove immagini, ora il numero totale potrebbe aggirarsi attorno ai 14 bilioni. Ora potete capire, facendo il calcolo, che ben 1-2 bilioni di foto non sono potute essere visualizzate. Roba da matti!
Barack Obama e i social network, una scommessa vincente
Il bello dei social network è che tutti possono fare la loro promessa e sostenere gruppi, cause o persone. Questa pratica ha il nome di “pledge“, un giuramento, un impegno virtuale che in molti casi si è tradotto anche in un’azione più forte, come raccolte di firme o petizioni.
Barack Obama, neo eletto presidente degli Stati Uniti dà il buon esempio, rinnovando il suo impegno a far uscire il paese dalla crisi, e chiedendo ai suoi concittadini di fare altrettanto, con una pledge, appunto, in cui chiama il sostegno degli elettori.
La sua promessa di cambiamento ora è online sulla community my.barackobama.com, un social network di chiara impronta democratica, ed è spiegata in tre semplici punti.
Energy — Transforming America’s economy to run on clean and renewable energy in order to create new American jobs and industries.
Health care — Comprehensively reforming health care so that families, businesses, and government are relieved from the crushing costs that impede economic growth and prosperity.
Education — Reforming and investing in America’s education system so that citizens are prepared to compete in a global economy.
PageRage cambia look al tuo profilo
La nuova aaplicazione in voga su Facebook si chiama PageRage. Si tratta di un’applicazione che va a lavorare sulla grafica del vostro profilo. Sicuramente non è un’applicazione pioniera perchè già molti sono i siti che danno la possibilità di modificare la grafica del proprio profilo, ma sicuramente questa viene definita la più completa tra le presenti.
In pratica, sarà possibile utilizzare layout e skin personalizzate per cambiare il look al nostro profilo. Il motore su cui si basa PageRage si chiama YonToo Layer ed è un gestore di layout aggiuntivi. Questa tipologia di applicazione è chiamata tecnicamente Layer App traducibile con Applicazione di Strato. Ma vediamone l’utilizzo per poter modificare la nostra skin.
Collegandosi al sito di riferimento http://www.pagerage.com (attualmente solo in lingua inglese) è possibile scegliere il proprio tema navigando in menu e categorie (a sinistra della pagina) della tipologia da noi preferita. Le tipologie variano tra natura, politica, religione, retro, personaggi famosi, automobili e molti altri ancora.
Facebook Marketing Bible: lo strumento giusto per le imprese
Facebook finalmente ha intenzione di monetizzare concretamente il proprio social network. In attesa di questa realizzazione sarebbe bene informarsi e studiare a fondo i meccanismi con i quali dare origine ad un Web Marketing efficace con il quale farsi pubblicità e/o mettere a disposizione propri servizi. Lo strumento migliore in circolazione si chiama: Facebook Marketing Bible. Il libro si suddivide in quattro sezioni: strumenti per Guerilla marketing, strumenti per gli inserzionisti, strumenti per sviluppatori di applicazioni e gli strumenti per webmaster. I temi “caldi” affrontati sono: i profili Facebook che diventano pubblici, i doni virtuali, gli inviti API chat e l’importanza del Facebook Connect. Ecco qui di seguito l’indice dei contenuti.
Ecco perché tutti vogliono spiare i personaggi famosi su Facebook
Nessuno resiste al fascino di Facebook, nemmeno i Vip. Le celebrità italiane e straniere, i personaggi famosi del cinema e delle Tv usano tutti, o quasi, i social network per saggiare la loro popolarità. Anche loro scrivono sulle bacheche, e pubblicano le loro foto. Talvolta però restringono l’accesso alle fotografie e alle discussioni a poche e fidate persone. Ma poiché nessuno resiste alla tentazione di “spiare dal buco della serratura”, ecco che in rete sono comparsi, insieme alle celebrità, anche i primi trucchi per spiare i profili privati e magari rubare le password.
Benchè questa sia un’assoluta mancanza di rispetto per chi tiene alla propria privacy, esistono dei modi che permettono anche a chi non è su Facebook di vedere i profili privati degli altri utenti, grazie a pochi e semplici passaggi. Volete un esempio? Se avete Firefox, installate Greasemonkey e riavviate. Per guardare le foto dei profili privati installate lo script View All Photos cliccando su Install, e per guardare le foto ed interi album fotografici di utenti “non amici” installate lo script View Photo in Album. Questo semplice trucco permette di sfruttare un bug di Facebook, una falla che gli amministratori del network stanno per tappare in vista del nuovo layout che partirà dopodomani 11 marzo. Ma c’è da scommettere che questo trucco verrà presto sostituito da un altro, pienamente funzionante.
Ma quali sono i motivi di un accanimento tanto forte verso i Vip?
Nokia Ovi Store: anche la telefonia vuole la sua parte
Nokia Ovi Store, così si chiamerà il nuovo negozio online di applicazioni e contenuti della Nokia. Qual’è il suo proposito? Eccolo qui:
Offering a range of content including applications, games, videos, widgets, podcasts, location-based applications and personalized content, Ovi Store will be available on S60 and Series 40 devices. The first device to include the mobile storefront on board will be the Nokia N97, set to launch in June. Meanwhile tens of millions of existing S60 and Series 40 devices will be able to take advantage of the store from May. Ovi Store is unique in its ability to target content based on where you are, when you’re there, why you are where you are and who else has downloaded similar content.
Cosa ha di speciale? Ve lo diciamo noi.
Su Facebook sono tutti sicuri: i piccioni ci conquisteranno
Il gruppo più in voga su Facebook non parla d’attualità, di starlette o di politica come in tanti potrebbero pensare. Il gruppo più cliccato nato dalla mente ventenne di un italiano chiavarese di Cogorno parla di piccioni…si, proprio i piccioni che a detta del fondatore del gruppo “fanno finta di niente, ma in realtà sono intelligenti. E si preparano a sopraffare l’umanità. A invaderci”.