NutshellMail, un nuovo aggregatore di account

Una nuova applicazione disponibile su Web per poter interagire con buona parte degli account che frequentemente utilizziamo dai nostri Personal Computer. Si chiama NutshellMail ed è disponibile sul sito www.NutshellMail.com. Con questa applicazione, riusciamo ad utilizzare contemporaneamente i nostri account di Facebook, Twitter, Gmail, Yahoo, Hotmail, Mac.com sia di posta elettronica che di social netowork.
La registrazione al sito è completamente gratuita e si possono poi via via inserire i servizi e le mailbox che sono compatibili con NutshellMail. L’elenco dei servizi supportati fino ad oggi è abbastanza lungo e comprende molteplici account visionabili all’indirizzo http://nutshellmail.com/supported_services/email. Eventualmente il nostro servizio non fosse supportato, c’è la possibilità di contattare il supporto tecnico che, in caso fosse possibile, attiverà ed inserirà il supporto richiesto.
I servizi più comuni e di base comunque sono già compatibili con l’applicazione, quindi già buona parte degli utenti può ritenersi soddisfatta. L’utilizzo di NutshellMail è utile soprattutto per chi vuole guadagnare tempo senza perdersi in futili log-in sui diversi siti, ma tenere il tutto a portata di mano logandosi una sola volta.

Leyio il Personal Sharing Device che vuole conquistare il mondo

La vita on-line sembra pronta per il primo test di emigrazione off-line. La possibilità di gestire la nostra vita digitale, ci viene offerta da Leyio che ha annunciato il primo Personal Sharing Device (PSD), cioè un dispositivo in grado di scambiarsi file ed informazioni sulla propria “second life” senza la necessarietà d’utilizzo del computer. Operazioni quali una richiesta d’amicizia su Facebook, lo scambio di un contatto in LinkedIn o il confronto sulle versioni dei contenuti di intrattenimento, viene permesso dal PSD Leyio come il semplice scambio di biglietti da visita digitali.
IL PSD Leyio ha la dimensione di un cellulare di piccole dimensioni, e si può portare in tasca. E’ basato su una tecnologia UWB (new type connection) ed evita il collegamento dei vecchi dispositivi tipo il Wi-Fi ed il Bluetooth, La sua memoria interna è di tipo flash e da 16 Gb. E si possono scambiare foto, file mp3 e wma, video, biglietti da visita, documenti, link, etc. Lo scambio avviene con un semplice movimento del polso.

Ecco tutte le emoticons di Facebook

Se la chat di Facebook ha sostituito, nel vostro cuore, addirittura il buon vecchio MSN, allora di certo non potrete fare a meno di usare le emoticons o smilies, cioè le faccine che esprimono le principali emozioni del nostro stato d’animo.

Naturalmente anche Facebook supporta le emoticons.
Cliccate l’immagine qua sotto per scoprire quali sono quelle più utilizzate:

Streamy, l’aggregatore sociale che sfida FriendFeed

L’aggregatore sociale Streamy ha avviato la fase di pubblicazione della nuova beta pubblica. Streamy come aggregatore sociale, vuole attaccare quella fascia dominata attualmente da FriendFeed. Il ruolo di un site di aggregazione sociale, permette agli utenti iscritti di collegare tutte le proprie identità sui social network, rendendole opportunamente visibili in un’interfaccia unica. La nascita dal 2007 ha visto il servizio partire ad oggi con una beta pubblica, dopo un lungo periodo di test privati.
Streamy permette di seguire le notizie ed i Feed dai blog e social network personali. La pagina è personalizzabile con la creazione di Widget e layout. La nuova versione è completa di funzione chat (attualmente non completamente funzionante) che dovrebbe integrare anche le chat di Gmail ed AOL secondo il creatore del sito Don Mosites.
Il sito all’indirizzo http://streamy.com.

News dall’Italia su Kindle 2

Finalmente anche “Il Corriere della Sera“, come primo quotidiano italiano è sfogliabile e leggibile sul palmare di e-book elettronici Kindle 2 della Amazon.
Il gioiellino elettronico della compagnia, permette di leggere libri e riviste in formato elettronico con la stessa fruibilità di un prodotto cartaceo ma con notevole impatto positivo sull’ambiente. Grazie all’accordo siglato tra Corriere della Sera ed Amazon, il quotidiano sarà (per ora) l’unico italiano ad affiancarsi agli oltre 30 quotidiani internazionali (New York Times, Wall Street Journal, etc.) che sarà fruibile in edizione limitata e-book.
Attualmente è disponibile solo negli Stati Uniti d’America, ma per l’avvio del 2010 è previsto uno sbarco in Europa.
Il funzionamento del “Black and White device”, è basato su un abbonamento fatto con il giornale che ogni mattina darà l’accessibilità al nuovo giornale su Kindle 2.

Facebook: profilo aziendale già presente? Ecco come comportarsi

Volete creare un profilo aziendale della vostra impresa su Facebook ma avete notate che qualcuno lo ha già fatto prima di voi? Come comportarsi in questa occasione? E’ stata la stessa domanda che si sono posti i dirigenti della Coca Cola quando hanno visto che su Facebook esisteva già un loro profilo. Chi l’aveva creato? Due fan dell’omonima bibita residenti a Los Angeles: Dusty Sorg e Michael Jedrzejewski. I dirigenti hanno preso contatto con i due e hanno offerto loro di diventare loro partner nel gestire questa pagina che ha riscosso notevole riscontro, si parla di 3.300.000 di iscritti, il secondo profilo più popolare su facebook dopo quello di Obama. Ovviamente questa situazione può capitare a tutti, come comportarsi allora?

Green PC: il software che parla “verde”

Anthony Rodio, il Vice Presidente Esecutivo della SupportSoft Inc. ha annunciato a seguito della realizzazione, il lancio di un nuovo “software ecologico” lanciato in esclusiva su Facebook, il social network più utilizzato dagli utenti di tutto il mondo.
Il software si chiama “Green PC” ed è una visione nuova ed ambientalista di vedere i programmi per computer, cioè l’analisi e la progettazione basata sul ridurre al minimo il consumo energetico dei personal computer, apportanto delle modifiche mirate a determinate impostazioni del pc stesso. Con questa soluzione è nata anche l’opportunità di utilizzo dell’Eco-Button, un’idea di pulsante che interrompe completamente l’attività elettrica del computer, togliendo corrente.
Con questo nuovo software sarà possibile in maniera semplificata, come le impostazioni di risparmio energetico di Windows, di modificare il tempo di inattività del monitor e del disco fisso, decidendo il loro spegnimento, oppure definire la quantità intesa in minuti dopo di che il PC può andare in modalità stand-by.

Come creare un gruppo su Facebook

Facebook con la nuova homepage, ha rivoluzionato un bel po’ di cose inerenti al layout, ma in sostanza le funzionalità di base, come la creazione di gruppi o di fan page, hanno mantenuto caratteristiche di semplicità.

Creare un gruppo su Facebook è una procedura rapida e veloce.

Per prima cosa bisogna andare in homepage e cliccare sull’icona “gruppi” della barra in basso. Si aprirà la pagina che vedete sopra, dove sono elencati i gruppi più popolari e quelli di cui fate parte.

Cliccate sul pulsante “crea nuovo gruppo” e vedrete apparire una serie di campi dove dovrete inserire almeno il nome del gruppo, una breve descrizione, e la categoria di appartenenza. Questi tre campi, infatti, sono obbligatori.

Termina il primo reality di Facebook

L’avventura on-line di 20 concorrenti italiani e residenti tutti in differenti parti della Penisola Italiana e del mondo, è terminata il 19 Marzo del 2009. La loro sfida iniziata otto settimane fa a base di video, articoli e foto su temi assegnati dagli opinionisti del reality (il regista televisivo Jocelyn, il regista Antonio Serrano, i conduttori radio televisivi Alessandro Zaccuri e Gianmaurizio Foderaro, il Senatore del PdL Achille Totaro, il Deputato Europeo del PD Gianni Pittella, i giornalisti Rachele Zinzocchi e Gian Piero Ventura Mazzuca), è stata basata sui temi d’attualità più recenti come la crisi e la guerra, su temi di riflessione, su temi divertenti ed anche su temi talmente seri e che hanno toccato i concorrenti in prima persona da far scaturire delle polemiche. E sono stati proprio questi temi che hanno portato al ritiro di un concorrente ma anche ad un fidanzamento ufficiale. I video sono tutti pubblicati sul gruppo di Facebook “1° Real Show On-Line” dove è possibile visualizzare tutti i commenti, ma anche sul sito esterno ufficiale del reality www.realshowonline.it (dedicato invece alla raccolta dei voti).

Ecco quanto guadagnano i siti web

Vi siete mai chiesti quanto guadagnassero i giganti del Web? Servizi come Google, Yahoo, Youtube, Facebook, MySpace ed altri? Fino ad ora avrete solamente sentito voci che dicevano miliardi, milioni e centinaia di migliaia di dollari. Ma quali sono i reali profitti di tutti questi siti? Quali sono i dati reali? Essi ci sono ma fanno rabbrividire al solo leggerli, soprattutto quando si viene a sapere che la Google guadagna 21.800.000.000 $ annualmente e 691.27 $ al secondo! Ve ne rendete conto cosa significa? Lo stipendio di un precario italiano guadagnato in un secondo! Uno solo! Dati non da urlo ma da delirio! Ecco i profitti degli altri servizi.

Meehive: il giornale on-line su misura

Il nuovo concetto di magazine digitale arriva dall’America ed ha un nome innovativo: Meehive. Il quotidiano on-line su misura dell’utente proposto fino ad oggi in versione beta. Il giornale on-line può essere letto dall’iPhone e da Twitter, semplicemente iscrivendosi al sito. Così ogni lettore – redattore, può decidere di dedicarsi ad una sezione specifica in base ai propri interessi personali. Meehive di conseguenza andrà a costruire l’home page organizzando tutti i contenuti in base alle argomentazioni preferite dall’utente. Una sorta di iGoogle è stato definito dai più scettici.

Facebook cambia tendenza e va contro le mafie

Il gruppo di Facebook si chiama “Quelli che contro tutte le mafie hanno un volto“, e si propone grazie al ricordo di Don Peppino Diana a quindici anni dal suo assassinio di rinnovare un urlo contro le mafie. Il gruppo nasce a Qualiano (NA), un paesino nella provincia di Napoli che conta già molti iscritti. Il gruppo è collegato alla quattordicesima giornata che si terrà contro tutte le mafie il 21 Marzo 2009 a Napoli. L’invito parte da Gennaro Diana e Iolanda di Tella che sono rispettivamente il padre e la madre di Don Peppino.
Secondo gli accordi presi sul gruppo, tutti gli iscritti, si recheranno il giorno 19 Marzo a Casal di Principe (CE), terra della parrocchia che dirigeva il giovane Don Peppino Diana, e che ha visto la sua fine tra i combattimenti nei confronti della camorra locale. Il gruppo sta divulgando a tutti gli iscritti l’idea, almeno per domani, di cambiare la propria immagine del profilo con una del sorridente don Peppino, per ricordare il suo assassinio durante la celebrazione della Santa Messa.
Il 19 Marzo del 1994 moriva Don Peppino Diana per manon di un barbaro assassinio che fece reagire molteplici persone, in effetti il giorno del funerale oltre ventimila persone diedero l’addio a Giuseppe Diana attraversando in religioso silenzio le strade di Casal di Principe, costeggiando le balconate piene di lenzuola bianche.

Facebook: ecco le novità sulla privacy

Qualche settimana fa vi avevamo preannunciato che Facebook avrebbe reso i profili visualizzabili a tutti. In questi giorni ciò si avvera: chiunque lo vorrà potrà settare “visualizzabile a tutti” le opzioni legati alla propria privacy, sarà possibile selezionare tutti i contenuti della propria pagina oppure selezionare solamente gli aggiornamenti sullo stato, Links, Wall Post, informazioni di base, dati personali, informazioni sull’istruzione, Informazioni sul lavoro, foto, video e molto altro ancora.

In libreria sui social network: “Facebook: domani smetto”

Alessandro Q. Ferrari, autore moderno paragonato per quest’opera ad Italo Svevo che narrava di Zeno che…domani avrebbe smesso, è l’ideatore del nuovo libro dedicato ai social network dal titolo “Facebook: domani smetto. Un libro per uscire dal tunnel (o quasi)”. Ferrari, cerca di fare un viaggio tra le identità private e pubbliche degli iscritti a Facebook, navigando nella loro vita attraverso foto, post in bacheca ed avvisi. Questo viaggio giunge ad un punto: il 14 Marzo del 2199 quando sul settimanale “AQ”, in un articolo si spiegherà ai lettori come si è arrivati sull’orlo dell’estinzione totale dei rapporti umani in real life, grazie alla nascita di popolazioni vissute virtualmente.
Alessandro Q. Ferrari, riporta nel suo antefatto: “Ancora oggi gli storici si interrogano sul senso di tutto ciò e soprattutto su quali fossero i reali intenti del creatore di questo mefistotelico sistema. Di sicuro si arriverà a capire che «dietro ad un nome palesemente falso» di un fantomatico creatore del social network «si nascondeva un piano segreto per catalogare e controllare tutta l’umanità”. Tutto questo perchè: “nell’arco di pochi anni, però, il mondo venne condotto alla rovina. Facebook divenne l’unico centro del sapere, l’unica chiesa, l’unico stato. E nessuno uscì più di casa. Persino portare giù il cane divenne problematico e fuori moda. Privato di sole e attività fisica il corpo subì mutazioni che ebbero conseguenze devastanti (anche perché grazie al fotoritocco restarono segrete per anni)”. Sembra un tragico epilogo di una catastrofe annunciata, una messa in guardia che si confonde con la fantascienza, o semplicemente un escomotage narrativo per attirare l’attenzione.