Gli Oscar visti da Twitter

Pochi giorni fa sono stati decretati i vincitori degli Oscar 2012. Tra gli italiani Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo si sono aggiudicati la statuetta per le scenografie del premiatissimo film “Hugo Cabret” di Martin Scorsese. Nel frattempo, durante la serata di festeggiamenti, sui social network e in particolare su Twitter spopolavano le previsioni e le speranze dell’opinione pubblica. Sembra, però, che in questo caso il social network non abbia restituito un’immagine precisa di quanto poi è accaduto nella realtà.

L’errore è stato commesso da quotidiani nazionali e centri di ricerca che hanno monitorato la situazione per circa due mesi credendo di poter capire in anticipo quali potessero essere le pellicole e gli attori premiati. Ad esempio, il Los Angeles Times, in collaborazione con Ibm e l’Università della California del Sud, ha elaborato uno strumento di misurazione chiamato Senti-Meter per poter comprendere la portata del passaparola avvenuto su Twitter in precedenza degli Oscar. In realtà, il social network si è rivelato non affidabile per quanto riguarda i risultati o meglio dovremmo dire che i gusti del pubblico non sono stati gli stessi di quelli della giuria tecnica degli Accademy.

Infatti, mentre era preferito come miglior film The Help, la statuetta se l’è aggiudicata “The Artist” oppure, nonostante i tweet vedessero come vincitrice del titolo di miglior attrice protagonista Viola Davis, il premio è andato per la quarta volta a Meryl Streep per “The Iron Lady”. Visto e considerato che le preferenze fra pubblico e giuria non hanno trovato delle corrispondenze, il social network è stato utile per monitorare i momenti più seguiti ed apprezzati della serata. Infatti, nei momenti cult della cerimonia e in particolare durante la performance del Cirque du Soleil sono stati inviati 18.718 tweet in un minuto. Apprezzatissimo è stato anche il momento in cui è stato premiato Hugo Cabret per i migliori effetti speciali o la premiazione di Octavia Spencer per la sua interpretazione in The Help, un film che è riuscito a raccontare con episodi molto significativi cosa era il razzismo in America.