LinkedIn si espande fuori dagli USA

Anche per LinkedIn, il social network professionale per eccellenza, sembra arrivato il momento di espandersi sul mercato mondiale. Il sito ha da poco aperto alcuni uffici al di fuori degli Stati Uniti e la quotazione in borsa potrebbe arrivare prima del 2012.

Negli ultimi mesi il portale è cresciuto e gli utenti sono aumentati in modo esponenziale. Colpa, forse, della crisi economica globale che ha spinto le persone a registrarsi su LinkedIn per aumentare le possibilità di trovare un nuovo lavoro? Forse…

LinkedIn ha da poco superato i 76 milioni di utenti attivi, più della metà di questi vivono al di fuori degli Stati Uniti. Per questo, la società diretta da Reid Hoffman ha aperto uffici in Irlanda, India, Canada e Gran Bretagna. La mossa, a detta degli esperti finanziari, è stata fatta anche per facilitare l’ingresso in borsa della azienda, che non ha mai nascosto mire di questo tipo. Una IPO (offerta pubblico di acquisto) potrebbe arrivare entro due anni ed i responsabili di LinkedIn devono dimostrare di possedere capitali e strutture adeguate ad una società quotata in borsa.

Nell’ultimo anno fiscale, il 20% dei guadagni di LinkedIn sono arrivati da utenti registrati fuori dagli Stati Uniti e la tendenza sembra destinata a crescere.

In effetti, LinkedIn è un social network molto apprezzato in Europa, poco diffuso però nel suo paese di origine. Anche in Italia LinkedIn ha registrato un buon successo, con oltre un milione di utenti registrati ed attivi sul sito.

Probabilmente gli italiani, e gli europei in generale, hanno capito che un social network di questo tipo è molto importante per mettere in luce le proprie qualità professionali. Negli Stati Uniti invece molti utenti utilizzano direttamente Facebook per cercare lavoro e diffondere curriculum online.

Non proprio una scelta saggia, se pensiamo a tutti i potenziali pericoli che si incontrano sul social network di Mark Zuckerberg…