La Rivoluzione Francese su Twitter

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Ecco la soluzione finale: 3.700 messaggi per parlare della presa della Bastiglia. Dal 14 luglio è possibile seguire su Twitter la Rivoluzione Francese, Twitt dopo Twitt in un romanzo avvincente, scritto e pubblicato sul profilo del giovane scrittore Matt Steward. Nessuno prima di lui lo aveva fatto, ma la scelta del ragazzo è dovuta a una giusta causa, quella di non essere riuscito a trovare una casa editrice che pubblicasse il suo libro. Da qui l’idea di utilizzare Twitter. L’idea ha funzionato! Infatti lo scrittore ha raccolto in pochi giorni 792 seguaci. E sul servizio di microblogging già se ne inizia a parlare, con buon auspicio per la trama.

Non è solo la necessità editoriale. Matt dice infatti che ci sono altre 5 ragioni di questo atto:

1. Volevo avere il mio romanzo pubblicato velocemente e in un modo superconnesso da anno 2009.

2. Penso di scrivere letterarie forti e veloci, 140-colpi di carattere letterario in modo gioioso.

3. Voglio provare a fare un esperimento sociale – vedere come il mondo reagisce a un lungo racconto raccontato in frammenti. L’unica cosa che ho imparato su Twitter è che la gente effettivamente ama leggere 140 caratteri di testo o meno.

4. Il mio agente ha presentato la “Rivoluzione francese” a tutte le principali case editrici. A molte di esse è piaciuto, ma nessuna è stata disposta a comprare quello che hanno visto come un romanzo “rischioso” – viva la lingua, gli elementi di fantasia e farsa, volgare umorismo. Quale miglior luogo per assumersi i rischi se non Twitter?

5. Ho pubblicato questo libro nell’annviersario della presa dell Bastiglia. E ‘il momento ideale per provare qualcosa di rivoluzionario.

Sinceramente, a prima vista, pubblicare ogni 15 minuti 140 caratteri di trama risulta eccessivo nonchè stancante per gli occhi. Difatti, guardando il profilo del libro, è molto difficile costruire un filo conduttore a tutti questi innumerevoli Twitt. Figurarsi quando il libro sarà pubblicato interamente, consultare gli innumerevoli feed risulterà un’ardua impresa.

Chi non riesce a seguirlo, potrà farlo invece gratuitamente nel formato originale disponibile sul seguente sito.

1 commento su “La Rivoluzione Francese su Twitter”

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