Intimidazione per gli utenti Facebook in Kashmir

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E’ successo agli utenti di Facebook del Kashmir, che sono stati intimiditi dalla polizia locale, dopo aver fatto l’upload sul social network in blue delle immagini che li ritraggono nelle proteste che si stavano svolgendo nella regione dell’Himalaya. L’evento che doveva passare in sordina, proprio per non screditare “gli alti ufficiali”, è stato invece reso noto dalla Organizzazione per i Diritti Umani e dalla Coalizione della Società Civile, che sono iper attive nel Kashmir.
La dichiarazione di Khurram Parvez, coordinatore della Coalizione della società civile della regione Indiana, è stata chiara: “Si tratta di un’intimidazione, nient’altro. Le proteste dei giovani cittadini, persino su spazi virtuali, come Facebook non vengono tollerate. Per non parlare del trattamento riservato ai manifestanti per le strade del Kashmir“.


Ovviamente c’è stata la smentita immediata della polizia locale che ha denunciato l’organizzazione dal canto suo.

2 commenti su “Intimidazione per gli utenti Facebook in Kashmir”

  1. 785987 651082Overall, politicians are split on the problem of whether Twitter is a lot more for business or personal use. The very first thing will be the fact which you can build up quite a large following of men and women. 862259

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