Dalla fusione di Youku e Tudou nasce Youku Tudou, il rivale cinese di YouTube

In Cina, nel corso delle ultime ore, ha preso il via la nascita di quello che potrebbe e dovrebbe andarsi a configurare come il nuovo colosso rivale di YouTube.

Si tratta, nel dettaglio, di Youku Tudou, un servizio nato conseguenzialmente all’accordo di fusione tra quelle che sono le due principali piattaforme di condivisione video del paese asiatico Youku e Tudou, appunto.

Per esser più precisi Youku ha effettuato l’acquisto di Tudou per cui, in base a quanto stabilito ed ufficializzato, l’acquisizione condurrà alla creazione di un’unica identità che prenderà il nome di Youku Tudou, ovvero quello di entrambe le società coinvolte.

In un passato non molto remoto le due aziende erano state rivali tra loro nel settore dei video online (un mercato questo che calcola un giro d’affari di circa 234 milioni di dollari) ma grazie al nuovo accordo da poco siglato Youku e Tudou d’ora in avanti saranno partner rendendo quindi disponibile un’unica piattaforma mediante la quale aumentare il numero degli utenti e, sopratutto, quello dei profitti generati.

Stando a quelle che sono le prime indiscrezioni il 71,5% di Youku Tudou apparterrà a Youku mentre, invece, il restante 28,5% delle quote dovrebbe finire nelle mani di Tudou.

È comunque interessante notare il fatto che in Cina, allo stato attuale delle cose, non risulta presente un vero e proprio dominatore per quanto concerne i servizi adibiti al video sharing (Youku detiene una quota di mercato del 21,8% e Tudou del 13,7%) escludendo da tale analisi YouTube che nel paese asiatico risulta raggiungibile solo e soltanto tramite proxy o vpn.

Tenendo conto di ciò e considerando anche che Youku già di per se ha molteplici punti a favore quali, ad esempio, niente restrizioni di visualizzazione o durata dei video caricati, accordi con le emittenti televisive locali, trasmissione di programmi e film, ciò che potrebbe derivarne dalla fusione potrebbe essere davvero un vero e proprio YouTube cinese.

Stando alle analisi degli esperti, infatti, il traffico della nuova piattaforma adibita alla visualizzazione ed alla condivisione di filmati dovrebbe poter risultare pari a circa la metà di quello di YouTube.

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Via | The Next Web