Arriva il social network dei defunti

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Avete avuto oppure state per avere (in questo caso si consigliano vivi scongiuri anticipati alla lettura) qualche lutto in famiglia? Pubblicate il vostro necrologio on line.

Ebbene si, i social network sono entrati a furor di popolo nella vita quotidiana di tutti noi, e di conseguenza, se è vero che la morte fa parte della vita, i social network vogliono occuparsi anche di questo. Ci sono diversi siti che quotidianamente nascono per essere adibiti a social network per defunti ed oggi ne passiamo in rassegna qualcuno, giusto per capire il nesso tra necrologi e vita on line.

Il primo sito che andiamo a visualizzare è quello Funeras, sito italiano disponibile all’indirizzo www.funeras.it, un social network che vuole diventare il nuovo punto di riferimento per i deceduti mondiali. Grazie a questo portale, che nasce con un’interfaccia interamente basata sul protocollo social network, sarà possibile avere un profilo per ogni “morto” e di conseguenza, informare tutti i propri “amici” di essere morti, ed anche mettersi in contatto con le persone che non si sentono da anni, o ancor peggio che vivono semplicemente lontano per leggere gli avvisi funebri in città.

Il sito è dedicato anche alle agenzie funebri, che potranno inserire il necrologio sul sito. Ovviamente il permesso per aggiornare e/o inserire i dati del morto, deve venire sempre dalla famiglia del defunto…la tutela della privacy prima di tutto.

Tra i dati che possiamo inserire c’è la foto, il curriculum in vita, i soprannomi della vittima, ed anche foto e video.

Questa novità tutta italiana, all’estero esiste già da un po’ di anni, e la “moda” di aggiornare il profilo internet invece di piangersi il morto, arriva da due Paesi sempre pionieri nelle scoperte…anche in questo caso. Parliamo degli USA, che hanno raccontato il fenomeno anche attraverso la serie Six Feet Under, il Giappone e la Germania, che grazie al suo servizio eMorial, disponibile all’indirizzo www.emorial.de, conta già oltre cento mila tombe virtuali.

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847 commenti su “Arriva il social network dei defunti”

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