Freebar: un nuovo social network italiano

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Quotidianamente nascono una serie illimitata di servizi internet che permettono iscrizione e condivisione di materiali tra gli utenti on line. Oggi andiamo a visionare in dettaglio un social network made in Italy. Il sito in questione si chiama Freebar ed è disponibile all’indirizzo www.freebar.com. A realizzarlo è la Nealab Technologies, un’azienda italiana che si occupa della gestione dei portali ad alto traffico e che gestisce gli interessi commerciali della Freebar. Ad oggi il sito, sembra essere frequentato in maniera interessante, infatti i numeri diffusi parlano di circa 650.000 utenti che interagiscono in Paesi delle 7 interfacce linguistiche. Freebar nasce nel 2003 dall’idea di Stefano Pochet e Fabrizio Barbato, due ragazzi napoletani con la passione per la rete che creano inizialmente questa community di iscritti interessati alla vita notturna napoletana.
Già dal 2005, i ragazzi realizzando servizi fotografici in giro per i locali, comincia ad essere presa in considerazione da alcune testate giornalistiche che fanno promozione al network. Lo step importante è quello che avviene nel 2007, quando a seguito di nuova visione e prospettive e con l’aiuto di altri collaboratori, creano la community web che attualmente è on line. Una volta creata la propria azienda legalmente, la Nealab cominciano così a curare anche gli interessi commerciali e pubblicitari della propria community.
Ad oggi Freebar, è una piattaforma di social networking completa made in Italy che permette nel rispetto del filone del Web 2.0, l’utilizzo di opzioni come il profilo, la condivisione di foto, video, note e links, ecc. Qualcosa che salta all’occhio è sicuramente il regolamento di questo social network: minimalista e concreto. Parliamo infatti di regole semplici, come il non inviare messaggi di massa, o spam o fare promozione tra gli utenti, ma basarsi sui rapporti di amicizia…probabilmente come dovrebbero funzionare tutti i social network.

Un progetto interessante Made in Italy e sviluppato da due giovani che hanno avviato il loro progetto per passione, facendolo diventare un lavoro a tempo pieno.