Fisco e social network camminano a braccetto

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Guardia di finanza

Ancora dagli Stati Uniti, le notizie che riportano novità dal fronte evasione fiscale derivante dai profili personali sui social network. Il consiglio degli evasori professionisti è: non esagerare nel presentare i propri averi. Le attuali tecnologie collegate alle reti sociali, rendono nota la possibilità alla legge di scoprire prima chi evade le tasse potendosi permettere beni di lusso, dichiarando un reddito di circa 20 mila euro annui.
L’ultimo caso riportato dalla stampa e dal Governo americano, infatti, parla del caso di un cittadino, noto evasore del Minnesota, che sul social network MySpace aveva annunciato il suo felice ritorno nella città natale, dopo aver lavorato per molto tempo da libero professionista in un’altra città, e di avere trovato un semplice lavoro da agente immobiliare. Ecco che gli agenti della finanza americana, hanno trovato informazioni sul losco figuro che non aveva mai dichiarato tutti i migliaia di dollari incassati nella attività libera e si è visto costretto a pagare svariate migliaia di dollari di tasse.

Ancora in California, un noto evasore presente negli archivi dell’Internal Revenue Service è stato trovato dopo una discussione sul profilo della nuova sede del suo negozio di barche a vela. Altro caso sempre nel continente americano, riguarda invece il Nebraska, dove un DJ è stato beccato dopo che per una serata musicale non ha pagato le tasse sui compensi ricevuti. Sempre il Nebraska come protagonista ha trovato un simpatico responsabile del marketing in una grossa società americana che utilizzava il suo nome per fare le ricevute fiscali su un sito e-commerce scovato su Google. Per quest’ultimo è stato reso noto l’importo della sanzione: 30.000 dollari.

In tutti questi casi, i fili conduttori sono due: Facebook e l’evasione fiscale. Il social network più noto al mondo, rende come unica possibilità di privacy quella dell’avere accesso al profilo solo su invito. Però, vista la moda dell’accettare le amicizie dagli sconosciuti è molto semplice essere beccati nei loschi affari.

795 commenti su “Fisco e social network camminano a braccetto”

  1. The cosmos is said to be an ordered place, ruled by laws and principles, yet within that order exists chaos, unpredictability, and the unexpected. Perhaps true balance is not about eliminating chaos but embracing it, learning to see the beauty in disorder, the harmony within the unpredictable. Maybe to truly understand the universe, we must stop trying to control it and simply become one with its rhythm.

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  2. Time is often called the soul of motion, the great measure of change, but what if it is merely an illusion? What if we are not moving forward but simply circling the same points, like the smoke from a burning fire, curling back onto itself, repeating patterns we fail to recognize? Maybe the past and future are just two sides of the same moment, and all we ever have is now.

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  3. Even the gods, if they exist, must laugh from time to time. Perhaps what we call tragedy is merely comedy from a higher perspective, a joke we are too caught up in to understand. Maybe the wisest among us are not the ones who take life the most seriously, but those who can laugh at its absurdity and find joy even in the darkest moments.

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