FaceFood: l’era del cibo sociale

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L’idea è nata da Brescia, dove un consorzio di imprenditori dei prodotti tipici bresciani, ha fatto nascere l’idea di FACEFOOD. Ovviamente è chiaro a primo impatto il riferimento (non) casuale al social network Facebook. Il sito che sarà attivo a 360 gradi dalla metà di Maggio 2010, ricalca la linea del social network per mettere in comunicazione utenti. Questa volta però, i destinatari del social netowork non sono utenti comuni con l’unico tratto in comune di essere “umani”, bensì è rivolto alle aziende agricole ed agli operatori commerciali del settore.

Ovviamente, ci si può registrare anche come consumatore, in modo tale da poter capire e diffondere la cultura del cibo bresciano. Quindi, un social network che a partire dall’Unione Provinciale Agricoltori di Brescia, con Cia, Confesercenti, Confcommercio e Ortomercato per la valorizzazione del prodotto agricolo provinciale, vuol far si che ci sia una unione e soprattutto uno scambio di idee sul punto di vista dei prodotto di Brescia, permettendo così alle oltre 15.000 attività della città e provincia di “autopubblicizzarsi” e confrontarsi.

Gli investimenti sono stati anche sostanziosi, infatti la Regione Lombardia, insieme alla Camera di Commercio di Brescia, Comune di Brescia ed Assessorato alle attività produttive della Provincia, hanno stanziato ben 200.000 euro per i prossimi tre anni.
Ovviamente tutto ciò non sarà completamente libero ed in mano agli agricoltori, bensì sarà comunque “vigilato” insieme al controllo della provenienza e della genuinità dei prodotti di tutte le aziende che aderiranno all’iniziativa. L’organo stabilito per il controllo è l’Istituto Zooprofilattico di Brescia, che con metodica non invasiva vigilerà sul tutto.
L’educazione alimentare quindi in base a tutto e l’idea di un social network per far conoscere i sapori della propria terra, probabilmente è quella più indicata in questo mondo web 2.0. L’idea non solo commerciale è stata però definita dai network del settore agro-alimentare, come un test di business basato su un mix di social networking ed e-commerce.

7 commenti su “FaceFood: l’era del cibo sociale”

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