Facebook verso la fine?

Oggi parliamo degli AdBusters ed il loro movimento nato sul web per mettere fine al potere dei social network. Ovviamente molto scetticismo c’è verso questa operazione, ma dall’iniziativa non è difficile cogliere come stia diventando antipatico il rapporto tra una serie precisa di utenti ed il colosso del social networking, soprattutto nei confronti di un Big come Facebook.

La loro idea è quella che nel giro di un paio d’anni, il fenomeno del social network in blue non sarà più dominante nella rete.
Sul sito web AdBusters, si legge proprio di quanto Facebook è diventato indispensabile nella vita di ognuno ma soprattutto di quanto basterà poco nel futuro per interrompere qualsiasi tipo di rapporto tra uomo e Facebook.

L’importanza del sito è stata definita discriminante in questi ultimi periodi perché ha aiutato a ritornare in contatto ad esempio con vecchi amici, ma ad oggi, portando tutta la sua potenza mediatica direttamente sul rapporto commerciale, ecco che Facebook potrebbe crollare in pochissimo tempo.

Il caso che riporta lo stesso sito è riferito ad un evento particolare del 29 Marzo 2011, che ha visto Facebook come protagonista dell’eliminazione della pagina della Terza Intifada, contenente oltre 200.000 fans. Questa pagina conteneva inviti ad una rivolta popolare in Palestina per ribellarsi all’occupazione di Israele. Le stesse pagine però presenti su Google YouTube e su Twitter esistono ancora e di conseguenza, per sorreggere il movimento gli AdBuster urlano allo ZuckUp, per l’abbandono di Facebook.
Il primo ZuckUp fatto è quello legato alla commercializzazione delle richieste di amicizia, il secondo è legato invece al rapporto tra tecnologia e privacy. L’ultimo ZuckUp, dovrebbe essere invece quello legato al tentativo di Facebook di ostacolare la storia, movimentando gente, governi e movimenti del mondo intero e veicolando democrazia e Governi.
Questo quanto si percepisce dagli ultimi post del sito. C’è un po’ di scetticismo ovviamente, sul fatto che Facebook sia in ascesa.