Facebook sta testando il pulsante Want

Il pulsante Mi piace accompagna, praticamente da sempre, gli utenti che sono soliti bazzicare tra i meandri di Facebook e tra le varie pagine web presenti online per le quali si è scelto di impiegare l’apposito plugin reso disponibile dal celebre social network in blu ma, a quanto pare, ben preseto potrebbe fare la sua comparsa un ulteriore ed interessante comando.

No, non si tratta del tanto chiacchierato e desiderato Non mi piace bensì del pulsante Want, letteralmente “voglio”, che permetterebbe di aggiungere specifici prodotti ad una lista virtuale di desideri.

Stando infatti a quanto reso noto da Tom Waddington, uno sviluppatore web per il sito Cut Out + Keep, Facebook avrebbe provveduto a disabilitare il pulsante Want incluso nel codice javascript nella sua lista di social plug-in.

L’esecuzione di una mossa di questo tipo starebbe quindi a significare che in aggiunta a quelli che sono gli attuali plug-in, quali Subscrive e Like, la presenza di un pulsante Want andrebbe a permettere a ciascun utente di visualizzare gli elementi che si è intenzionati ad acquistare o, ancora, che si desidererebbe farlo.

Waddington ha infatti dichiarato che il codice è stato rilasciato al Javascript Facebook SDK Mercoledì.

Waddington ha inoltre aggiunto che allo stato attuale delle cose sta ancora esplorando il codice per vedere che cosa c’è di nuovo sottolineando inoltre il fatto che il nuovo pulsante, a quanto pare, lavorerà soltanto su progetti Open Graph e con il solo tag “prodotti”.

Waddington ha inoltre cercato di installare il pulsante Want sul suo blog ha ad operazione conclusa ha ricevuto un messaggio di errore nel processo poiché Facebook, al momento, non permette ancora di pubblicarlo su siti web esterni al social network.

Ad ogni modo appare opportuno sottolineare il fatto che l’esecuzione della mossa in questione permetterà al team del social network di ottenere un maggior grado di integrazione con i commercianti e l’e-commerce, quindi, potrebbe aumentare enormemente l’esposizione sociale.

Via | Mashable