Facebook: ecco l’identità di SpiderTruman!

Abbiamo recentemente parlato della pagina Facebook “I segreti della Casta di Montecitorio“, che sta svelando negli ultimi giorni tutti i privilegi riservati agli onorevoli del Parlamento Italiano, guadagnandosi subito centinaia di migliaia di fan.

Ma adesso arriva forse il colpo di scena che non ti aspetti. Un utente rivela di aver scoperto l’identità segreta di SpiderTruman, il gestore della pagina che si è inizialmente identificato come un ex-precario che dopo 15 anni di lavoro è stato licenziato proprio dalla Casta di Montecitorio.

Attraverso un procedimento interessante e, a detta sua, grazie ad alcuni problemi nella sicurezza delle caselle di posta Libero (come spiegato nella nota Facebook aperta propositamente), il “Vecchietto Nostalgico che ti parla del Duce” ha scoperto, tramite anche l’email associata a SpiderTruman, che si tratterebbe di Francesco Saviero Caruso, giovane politico italiano esponente del movimento no-global auto-dichiarato dal 2008 “sovversivo a tempo pieno”.

Ovviamente, l’utente in questione classifica l’intera pagina come un enorme bluff voluto da chi è, testuali parole: “politicamente morto e cerca in qualche modo di uscire dal dimenticatoio perchè sì, la casta fa schifo, ma soldi e potere sono un po’ il sogno di tutti“. La tesi dell’identità di SpiderTruman è supportata inoltre dal fatto che Francesco Saverio avrebbe subito rimosso l’indirizzo di posta incriminato dal suo profilo, così da non poter esserne associato. Peccato però che è stato fatto uno screenshot, che potete visionare in testa alla notizia, il quale lo incriminerebbe senza possibilità d’appello.

Una scoperta che stride un po’ con le dichiarazioni recenti del Popolo Viola, il quale affermò di essere dietro la pagina come primo tassello di una grossa iniziativa svolta a svelare i “segreti” più oscure delle Caste, da quella politica, a quella dei giornalisti e così via. Non rimane dunque che attendere come si evolverà la vicenda, e chiaramente capire se ci saranno posizioni ufficiali sia da parte del Popolo Violo sia da parte dello stesso Francesco Saverio.